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Rinvii e ancora rinvii. Dopo Cyberpunk 2077, Dying Light 2 e FF7 Remake è finita la strage?

Cyberpunk 2077, Dying Light 2 e FF7 Remake sono solo alcuni tra i grandi rinvii del 2020. Riusciremo a giocare a qualcosa di bello nei prossimi dodici mesi?

NOTIZIA di Luca Forte   —   20/01/2020

Non sono nemmeno passate tre settimane e 'sto 2020, diciamocelo, ci sta già un po' sulle palle. Doveva essere l'anno degli ultimi fuochi d'artificio di PS4 e Xbox One, quello del debutto di PlayStation 5 e Xbox Series X. Un anno bello, pieno di gioia e cose da giocare. E invece nulla. Per il momento solo rumor, illazioni e rinvii. Tanti rinvii. Troppi rinvii. Cyberpunk 2077, FF7 Remake, Dying Light 2, Marvel's Avengers e sicuramente qualche altra cosa che al momento non ci sovviene. Sono un elenco troppo ricco per soli 20 giorni di un anno.

Ovviamente tutti gli sviluppatori ci assicurano che lo fanno per noi, per garantirci la qualità massima, per poter realizzare la loro visione. Lo ha fatto CD Projekt nel messaggio che ha accompagnato il rinvio di Cyberpunk 2077, ma anche Techland con Dying Light. In realtà succede per ragioni diverse, più commerciali che "spirituali". Un rinvio di qualche settimana, casualmente a scavalcare la chiusura dell'anno commerciale, come Final Fantasy 7 Remake, è più utile agli azionisti che ai designer e agli sviluppatori, che anzi con due date d'uscita differenti si trovano semplicemente con dei mesi di crunch aggiuntivi nei quali fare orari impossibili. Dubitiamo siano molto felici.

Posticipare di diversi mesi, a volte, nasconde la necessità di rivedere dalle fondamenta un progetto, per sistemare le cose che non funzionano e magari far ripartire col piede giusto la macchina del marketing. Sì Marvel's Avengers, stiamo guardando te. O magari servono per cercare di far stare assieme l'ambiziosissimo progetto presentato in pompa magna nei mesi precedenti. Un gioco talmente fuori dagli schemi che adesso i nodi vengono effettivamente al pettine. Speriamo di no, ma potrebbe essere quello che si nasconde dietro il rinvio dell'incredibile Dying Light 2.

Poi potrebbe anche incidere il fatto che questi sviluppatori vogliano cercare di sfruttare pienamente il lancio di PS5 e Xbox Series X. I primi mesi di vita di una nuova console sono, storicamente, il momento col rapporto console vendute/giochi più alto. Il modo perfetto per vedere facilmente e rientrare più velocemente nei costi di sviluppo. Tutte cose lecite, ma che hanno poco a che vedere con la visione del progetto e il bene che vogliono a noi giocatori.

Noi tutti, infatti, ci siamo fatti infinocchiare con queste date di uscita fasulle e abbiamo cominciato a prenotare edizioni da collezionisti, guide e quant'altro. Alcuni addirittura avevano pianificato le ferie. I soldi spesi, comunque, rimangono lì. In questo modo tutto il processo sembra sempre più simile ad un Kickstarter nel quale si finanzia il gioco in attesa della sua uscita. Anche perché i denari continuano ad affluire nelle case dei publisher sotto forma di preorder sempre più golosi e invitanti, su date che però sembrano sempre più messe lì per bellezza.

Tutto lecito, eh, ma visto che nessuno ha puntato loro una pistola sulla fronte, potevano aspettare ancora un po' prima di stabilire una data che sapevano già non avrebbero rispettato.

Forse stiamo un po' esagerando. Però capiteci, hanno rinviato il quarto Tripla A nel giro di pochi giorni. Siamo frustrati. Avevamo un anno bello cadenzato, adesso, invece, c'è il mortorio fino a questa estate. Senza considerare che ogni volta che arriva una comunicazione su The Last of Us II, Animal Crossing e tutti gli altri giochi in arrivo nei prossimi mesi si dicono tre Ave Maria e si fanno quattro sacrifici agli dei delle date di lancio per cercare di allontanare i cattivi auspici.

L'unica speranza è che escano a breve notizie concrete sulle nuove console. Basta fuffa sul design o su qualche altro dettaglio. Siamo affamati di conoscenza, vogliamo notizie concrete! Altri filmati come quello di Godfall non ci dispiacerebbero! In questo modo potremo capire se tutti questi spostamenti fanno parte di un quadro più ampio o se il 2020 è semplicemente un anno del cavolo. D'altra parte la nonna lo diceva sempre: mai fidarsi degli anni bisestili.

Adesso, però, apriamo il totoscommesse: quale sarà il prossimo gioco ad essere rinviato? E sopratutto: riusciremo a giocare a qualcosa di decente in questo maledetto 2020?