Durante un evento multiplayer a Hong Kong, gli sviluppatori di DICE hanno dichiarato che i server di Battlefield 6 useranno bot in mancanza di giocatori, al fine di riempire tutti gli slot necessari per avviare una partita.
La filosofia dei Battlefield Studios è tuttavia quella di "permettere a quanti più utenti possibile di giocare contemporaneamente", dunque è chiaro che si farebbe ricorso ai bot solo in caso di necessità, qualora manchino i partecipanti minimi per dare il via a un match.
Jac Carlsson di DICE ha fatto anche un esempio differente, di una modalità personalizzata di Battlefield Portal in cui vengono utilizzati volutamente dei bot al fine di creare una sorta di ambiente controllato e organizzare così una sessione tutorial.
Gli sviluppatori non lo hanno specificato, ma è lecito immaginare che i bot verranno sostituiti automaticamente da eventuali giocatori umani subentrati nel frattempo, come accade in tutti i titoli che fanno uso di questo espediente.
Un'esperienza promettente
La beta di Battlefield 6 non è ancora iniziata ma su Steam ha già raggiunto un picco di quasi 10.000 giocatori: un ottimo debutto per il nuovo capitolo della serie prodotta da Electronic Arts, in attesa di vedere quali saranno i numeri durante la beta vera e propria.
Come sappiamo, i test si svolgeranno dal 9 al 10 agosto e dal 14 al 17 agosto, e consentiranno di provare un discreto numero di mappe e modalità che saranno presenti nella versione completa del gioco, in arrivo su PC, PS5 e Xbox Series X|S il prossimo 10 ottobre.