Diventano sempre più insistenti le voci sulla possibile volontà di Square Enix di vendere la compagnia in blocco, così come quelle che vedono Sony tra i principali candidati ad acquisire il publisher, ma è veramente possibile un'operazione del genere? E quali potrebbero essere le conseguenze di un'acquisizione di questa portata? La questione, partita come selvaggia speculazione e voci di corridoio, sta diventando sempre più verosimile col passare del tempo, anche se non ci sarebbe solo Sony come possibile acquirente. In quest'ottica, assumerebbe un certo senso anche la svendita a prezzi di saldo dei team occidentali di Square Enix, con Eidos Montreal, Crystal Dynamics e Square Enix Montreal passate a Embracer Group per 300 milioni, praticamente una cifra irrisoria se si pensa agli affari che vengono fuori in questo periodo di fusioni e acquisizioni colossali tra le compagnie videoludiche.
L'idea è che questa vendita abbastanza frettolosa possa essere dettata anche dalla volontà di scorporare degli elementi alquanto scomodi e difficili da gestire, in modo da facilitare un'acquisizione in blocco della sola divisione giapponese, che al momento sarebbe nelle mire soprattutto di Sony e Tencent, secondo quanto riferito da diversi analisti e insider, non ultimo David Gibson che ha ripreso la questione proprio nelle ore scorse parlando di una presunta "Fase 1" nel procedimento di snellimento e preparazione all'acquisizione da parte di Square Enix. A dire il vero si parla al momento di vendita di ingenti quote azionarie della compagnia, ma è chiaro che quando queste diventano pacchetti enormi si può parlare di vendita e acquisizione in blocco, o quasi. Questa volontà di affidarsi a un'entità superiore sul mercato sarebbe stata confermata anche da Stephane D'Astous, co-fondatore di Eidos Montreal.
In base a quanto riferito nei giorni scorsi a commento della vendita clamorosa di Crystal Dynamics ed Eidos Montreal a Embracer Group, D'Astous ha riferito che Square Enix non ha saputo gestire al meglio i team in questione, ma ha anche reso noto come, già all'interno della compagnia, girassero voci di una volontà del management giapponese di vendere l'etichetta nipponica a Sony, possibilmente.
Sarebbe un'acquisizione di assoluto rilievo per la casa di PlayStation, decisamente affine alla sua storia e alla sua tradizione, ma avrebbe veramente senso? Square Enix, di fatto, ha praticamente tagliato quasi tutti i ponti con Xbox, saltando di netto la console Microsoft per quanto riguarda molte uscite anche di rilievo. Dietro ci sono sicuramente accordi economici e ben noti sono i rapporti di esclusiva che legano alcuni giochi precedentemente multipiattaforma a PlayStation, come abbiamo visto con Final Fantasy 7 Remake e Final Fantasy 16, ma proprio alla luce di questo andamento, viene da pensare che un'acquisizione in blocco della compagnia potrebbe risultare ridondante, oltre che poco conveniente per Sony, che dovrebbe comunque sobbarcarsi delle notevoli spese nella gestione di una compagnia di notevoli dimensioni come Square Enix.
D'altra parte, se i titoli di maggior rilievo del publisher escono comunque in esclusiva sulla propria piattaforma, che senso avrebbe l'acquisizione in blocco? Bisognerebbe valutare la quantità di denaro che questi accordi richiedono di volta in volta a Sony, ma viene da dubitare che questi possano essere superiori a un'acquisto totale di Square Enix, con tutte le spese che questo comporterebbe anche successivamente. Alla fine, chi avrebbe da perderne sarebbe soprattutto Nintendo Switch e i suoi utenti, unica altra piattaforma su cui il publisher sembra continuare a voler puntare, nonché probabile fonte di guadagno di notevole entità, vista la diffusione in patria. Da questo punto di vista, una vendita a Sony apparirebbe poco conveniente anche per Square Enix, che potrebbe allora preferire un elemento terzo come Tencent, che la lascerebbe con le mani libere per quanto riguarda le piattaforme su cui far uscire i propri giochi.