La clamorosa acquisizione di Bungie da parte di Sony sembra porsi come una risposta diretta all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, e tutto fa pensare che la casa giapponese voglia trasformare l'eventuale Destiny 3 nel proprio Call of Duty... ma è davvero così che stanno le cose?
Come riportato ieri, PlayStation ha comprato Bungie per 3,6 miliardi di dollari ma il team rimarrà multipiattaforma, ci si è affrettati a specificare. Tuttavia ciò ovviamente non impedisce ai creatori di Halo di lavorare a una proprietà intellettuale in esclusiva per PS5. Anzi, a pensarci sarebbe assurdo se non accadesse.
Detto ciò, i parallelismi sono talmente evidenti che sarebbe assurdo se questa fosse un'operazione in cantiere da tempo. Sony lo negherà fino alla morte, ma l'acquisizione appare come una reazione diretta a quanto accaduto con Activision Blizzard e alla questione Call of Duty.
Lo sparatutto più venduto del mondo potrebbe diventare un'esclusiva Xbox dopo il 2023, e considerata la sua straordinaria importanza anche nell'ottica degli abbonamenti a PlayStation Plus viene da sé che Sony voglia costruirsi un'alternativa. E chi meglio di un team capace di creare un franchise iconico come Halo?
Perfettamente a proprio agio tanto con le campagne single player a base narrativa quanto con sfaccettati comparti multiplayer sia di tipo PvE che PvP, il team diretto da Pete Parsons possiede il know-how di cui Sony ha bisogno per mettere in piedi un progetto straordinariamente ambizioso.
Laddove dovesse servire, inoltre, l'azienda può contare sull'incredibile talento dei PlayStation Studios al fine di fornire tutto il supporto tecnico necessario. Immaginate un Destiny con le animazioni di The Last of Us 2, la spettacolarità di Marvel's Spider-Man e modalità online ancora più coinvolgenti e appassionanti.
Volendo invece lasciare Destiny alla sua attuale connotazione multipiattaforma, Bungie potrebbe creare per Sony una nuova proprietà intellettuale oppure sfruttare uno dei tanti brand della casa giapponese e sfruttarlo per realizzare un'esperienza a base multiplayer in grado di catalizzare l'attenzione degli appassionati di sparatutto.
Killzone? O magari SOCOM, con un ritorno clamoroso per un franchise che tanti fan chiedono a gran voce di rivedere? In quest'ultimo caso si potrebbe peraltro contare sull'ambientazione realistica e lanciare un vero e proprio guanto di sfida a Call of Duty. Non sarebbe entusiasmante? Parliamone.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.