Spotify annuncia una serie di aggiornamenti pensati per migliorare l'esperienza d'ascolto, sia per chi utilizza la piattaforma per la musica sia per chi la sfrutta per i contenuti narrativi. Il servizio di streaming ha introdotto una nuova modalità di riproduzione casuale che punta a ridurre la frequenza delle canzoni ripetute. La funzione, inizialmente limitata agli utenti premium, diventa ora l'impostazione di default per tutti gli abbonati a pagamento.
Oltre alla revisione dello shuffle, Spotify sta sperimentando anche una novità dedicata agli appassionati di audiolibri: un riepilogo basato su intelligenza artificiale che consente di riascoltare in pochi minuti ciò che si era lasciato in sospeso. Un modo per semplificare la ripresa della narrazione senza dover tornare indietro o riascoltare interi capitoli.
L'aggiornamento di Spotify
La riproduzione casuale è da sempre uno degli elementi più utilizzati su Spotify, ma anche uno dei più discussi. Con la precedente versione di Smart Shuffle, introdotta nel 2023, il sistema inseriva automaticamente brani suggeriti in base ai gusti personali e alla cronologia di ascolto. Molti avevano però lamentato la difficoltà di disattivare questa opzione e la tendenza del sistema a riproporre più volte le stesse canzoni.
Con il nuovo aggiornamento, l'azienda cerca di correggere questa percezione, introducendo una modalità di shuffle "con meno ripetizioni". In pratica, l'algoritmo privilegia la varietà, riducendo l'apparizione dei brani ascoltati di recente e dando maggiore spazio a nuove tracce o artisti correlati. La funzione è attiva di default per gli utenti premium, ma resta possibile tornare al vecchio comportamento del Smart Shuffle tramite le impostazioni: basta accedere alla sezione Riproduzione e scegliere "Standard" nella voce dedicata alla modalità casuale.
Il principio alla base del nuovo sistema nasce da una riflessione sulla casualità stessa. Come ha spiegato Lauren Saunders, direttrice del reparto personalizzazione di Spotify, la vera casualità può generare risultati che all'orecchio umano appaiono poco bilanciati. "È come lanciare un dado: si possono ottenere tre sei di fila, eppure il risultato è matematicamente corretto," ha affermato Saunders. Secondo la dirigente, l'obiettivo non è alterare il caso, ma renderlo più gradevole alla percezione dell'ascoltatore.
Per ottenere questo effetto, Spotify ora genera centinaia di versioni realmente casuali di una playlist, assegnando a ciascuna un punteggio di "freschezza". Il sistema valuta quanto recentemente siano stati riprodotti determinati brani, quanta varietà sia presente nei primi minuti di ascolto e con quale frequenza compaiano eventuali ripetizioni. Il risultato è una sequenza che mantiene l'imprevedibilità dello shuffle, ma con una distribuzione più uniforme dei contenuti.
La novità non riguarda soltanto la musica. In parallelo, Spotify ha introdotto una funzione di riepilogo automatizzato per gli audiolibri, alimentata da un modello di intelligenza artificiale. Gli utenti vedranno un pulsante dedicato nella parte superiore della pagina del libro, che consentirà di ascoltare una sintesi dei capitoli già riprodotti. Il sistema, disponibile al momento in versione beta su iOS, è limitato a una selezione di titoli in lingua inglese.
Il riepilogo si attiva dopo circa 15-20 minuti di ascolto e si aggiorna man mano che si avanza nel libro. Spotify ha precisato che il contenuto degli audiolibri non viene utilizzato per addestrare i modelli di IA, e che i riassunti non intendono sostituire o imitare la voce narrante originale. L'obiettivo è offrire un supporto pratico per chi ascolta le storie in più sessioni, riducendo il rischio di perdere il filo della trama.