In occasione della conferenza China Flash Market Summit, Kioxia ha mostrato i benchmark interni del suo primo prototipo di SSD PCIe 5.0, capace di arrivare a una velocità di 14 GB/s di trasferimento in lettura sequenziale. L'unità in questione, va detto, è pensata per i datacenter, ma la velocità rispecchia quella che ci aspettiamo dalle unità SSD PCIe 5.0 consumer.
Anzi, dalle unità future ci aspettiamo picchi più elevati e valori sensibilmente più alti in termini di scrittura sequenziale, visto il limite di 7 GB/s del disco Kioxia, al momento come anticipato previsto solo per l'ambito professionale con i formati EDSFF E3 e U2 da 2.5 pollici. D'altronde la peculiarità dello standard PCIe è quella di raddoppiare la velocità da una generazione all'altra, con il passaggio dai 16 Gbps per linea del PCIe 4.0 ai 32 Gbps per linea del PCIe 5.0 che porta porta il limite teorico della prossima generazione di SSD a 15 GB/s, su slot x4.
Nulla di strano, quindi, ma parliamo comunque di velocità astronomiche, anche se probabilmente destinate a risultare superflue nel gaming per parecchio tempo. D'altronde basta molto meno per sfruttare le avanzate tecnologie di caricamento dati di PS5, espandibile con un gran numero di SSD già in commercio, ed è possibile che i requisiti risultino ancora più bassi con DirectStorage e RTX IO, tecnologie analoghe sviluppate rispettivamente da Microsoft e NVIDIA.
Detto questo, l'aumento del 103% in lettura sequenziale e del 67% in scrittura sequenziale non è l'unico vantaggio della nuova unità rispetto ai modelli Kioxia PCIe 4.0. I miglioramenti comprendono un balzo in avanti che va dal 50% al 79% nella conta delle IOPS, oltre a una riduzione importante nelle latenze che dovrebbero essere del 77% in meno in lettura e del 50% in meno in scrittura. Abbastanza quindi da giustificare il passaggio, anche se come anticipato parliamo di una delle prime unità e parliamo di ambito professionale.
Potrebbe volerci ben di più per vedere le prime SSD PCIe 5.0 di tipo M.2. Si parla infatti da tempo del 2022 inoltrato per l'uscita dei modelli consumer e questo nonostante l'imminente arrivo del chipset Intel Z690 e dei processori Intel Alder Lake-S. Parliamo infatti di novembre per il lancio della nuova serie di CPU ibride che potranno contare, probabilmente solo nel caso dei modelli di fascia alta, su 16 linee PCIe 5.0, stando alle specifiche del chipset Z690 che abbiamo raccolto in questa pagina.