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Suicide Squad e Gotham Knights: la DC Comics torna, ma non convince appieno

Warner Bros. ha finalmente svelato Suicide Squad e Gotham Knights, i giochi DC Comics che riporteranno Batman e soci sulle nostre console e PC: ci hanno convinto?

NOTIZIA di Luca Forte   —   24/08/2020

Warner Bros., dopo mesi di rumor e indiscrezioni, ha finalmente svelato Suicide Squad e Gotham Knights, i due attesissimi giochi ispirati ai supereroi della DC Comics che riporteranno Batman, Superman e soci sulle nostre console e PC. Dopo tanta attesa, però, una domanda è lecita: ci hanno davvero convinto?

L'hype è una brutta bestia: se da una parte può spingere ad amare alla follia un prodotto anche oltre i suoi meriti, dall'altra rischia di affossare anche le opere più meritevoli, ree di non essere riuscite a rispettare le irrealistiche aspettative che si riponeva in esse. Dopo più di un lustro di attesa, per esempio, aspettavamo con molta ansia gli annunci di Warner Bros.

Il colosso dell'intrattenimento, infatti, nonostante stesse faticando a trovare la quadra al cinema, sulle nostre console (e PC) era riuscito a portare prodotti non solo validi, ma in grado di settare nuovi standard per gli action open world. Per tre volte Rocksteady si è dimostrato uno studio di talento, capace di offrire esperienza intense e divertenti, oltre che di settare nuovi standard tecnici e stilistici per tutta l'industria.

Il loro Suicide Squad: Kill The Justice League, invece, ci ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Un po' per il comparto grafico, piacevole, ma non eccelso, come invece ci saremmo aspettati da uno studio come quello inglese. La grafica mostrata, oltretutto in CGI, non sembra il frutto di 5 anni di lavoro, oltre che massimo che le console di nuova generazione saranno in grado di mostrare nel 2022.

Gli scampoli di gameplay mostrati, inoltre, mostrano delle idee già superate. Un hero shooter cooperativo che, sia che abbia preso da Destiny, sia che abbia carpito elementi da Overwatch, potrebbe arrivare oltre il tempo massimo. Un rischio inevitabile dopo una gestazione così lunga.

Tutto questo senza considerare, oltretutto, il pasticcio della continuità. Capiamo il non voler incastrare tutti i giochi all'interno di uno stesso universo che dopo un po' sarebbe diventato difficile da gestire, ma quello che sembra il chiaro seguito dei Batman Arkham (spighiamo più approfonditamente nella nostra anteprima di Gotham Knights) non è legato alla serie di Rocksteady, mentre il gioco che appare slegato a quella trilogia (l'anteprima di Suicide Squad: Kill The Justice League espande il discorso) lo è. Un guazzabuglio che non mettiamo in dubbio sarà chiarito nei prossimi mesi, ma che al momento fa temere che la DC abbia nuovamente compiuto delle scelte poco comprensibili come quella di mantenere divisi gli universi cinematografici e televisivi.


Un collegamento con gli Arkham avrebbe potuto aiutare il forse meno ambizioso, ma sicuramente interessante, Gotham Knights. Un gioco che già dovrà fare a meno del personaggio più carismatico di tutta la scuderia americana (Batman, ovviamente), che uscirà anche sull'attuale generazione di console e che è sviluppato dal "team secondario" di Montreal. In questo caso il gameplay sembra più tradizionale e il comparto tecnico, a parte qualche sbavatura, convincente. Ma non c'è nulla che faccia gridare al miracolo.

Si tratta, quindi, di un gioco che dovrà dimostrare di che pasta è fatto e che, per i motivi sopra riportati, non è diventato un automatico must-buy. E avrà, oltretutto, il gravoso compito di riportare i supereroi della DC Comics sui nostri schemi. Nella speranza di non dover aspettare altri sette anni prima di vederne un seguito.

In entrambi i casi, però, si è visto troppo poco di queste due opere per cominciare ad avere un'opinione ben definita, ma le sensazioni potevano essere migliori. Sopratutto considerando il peso delle licenze, il pedigree degli sviluppatori coinvolti e il tempo impiegato a creare questi giochi.

Durante un DC Fandome che ha regalato tanti trailer di qualità e informazioni interessanti, i videogiochi, forse, non sono stati all'altezza delle aspettative. Cosa ne pensate? Parliamone!