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Il team di Astro Bot critica i giochi inutilmente lunghi e spiega come loro siano più democratici di altri

Astro Bot non è un gioco troppo lungo ed è ottimo secondo gli autori, che criticano le opere che fanno perdere tempo. Inoltre, spiega come il team cerchi di essere democratico.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/09/2024
Astro Bot sopra un controller DualSense volante nel mezzo di un mare
Astro Bot
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Astro Bot è un successo ed è facile analizzare solo l'opera per comprenderlo, ma è importante anche capire come ha agito il team e qual è il suo punto di vista. A questo riguardo, in una intervista con Bloomberg condotta da Jason Schreier, Team Asobi ha indicato che preferisce un gioco breve e intenso a uno inutilmente lungo.

Inoltre, ha spiegato che il modo in cui lavorano gli autori di Astro Bot è quasi "democratico" e ha tanti vantaggi.

I dettagli dell'intervista con Bloomberg

Nell'intervista rilasciata a Bloomberg, il director Nicolas Doucet ha dichiarato: "Avere qualcosa che è 12 o 15 ore di divertimento condensato, in cui non ci sono nemmeno cinque minuti in cui ha la sensazione che sia inutilmente lungo, è molto più prezioso di 40 ore in cui si hanno alcuni momenti che si ha voglia di saltare. Essere in grado di accettarlo, significa in qualche modo tenere le cose sotto controllo".

Astro Bot è stato realizzato in tre anni con un team di 60 persone (è pochissimo, sia in termini di tempo che di personale, per gli standard dei AAA), spiega anche Schreier, e il processo di realizzazione del gioco comprendeva regolari sessioni durante le quali ogni membro del team poteva segnalare cosa apprezzava di più e cosa invece riteneva dovesse essere migliorato. In questo modo non solo l'opera ne guadagna in termini di qualità, ma l'intera forza lavoro si sente ascoltata e percepisce di avere un impatto sul gioco.

Schreier precisa come non sia comune il fatto che l'intero team giochi e rigiochi il proprio videogioco per dare dei feedback, soprattutto all'interno di team enormi, magari anche sparsi in diversi uffici.

"Non dico che sia la squadra democratica per eccellenza, ma credo che non ci andiamo molto lontani. E questo contribuisce a mantenere alta la motivazione", ha detto Doucet. "Le idee vengono da ogni parte del team. Non è che i progettisti abbiano il monopolio delle buone idee. Possono venire dalle persone che si occupano di audio, degli effetti visivi e dai tecnici. Il punto è mescolare un po' di tutto".

Schreier vede infine Astro Bot come un modello di sostenibilità per lo sviluppo dei videogiochi. Vi lasciamo alla nostra recensione di Astro Bot.