I The Game Awards, quest'anno, sono stati un grande spettacolo, denso di annunci e - nel mezzo - anche di premiazioni. In particolar modo il pubblico e gli sviluppatori volevano vedere chi avrebbe vinto il GOTY, il "Game of the Year" (Gioco dell'anno). Come saprete, a torreggiare sugli altri è stato il piccolo Astro Bot, che ha battuto anche il colosso Black Myth: Wukong, creato dai cinesi di Game Science.
C'è stata una po' di discussione sull'argomento e, chiaramente, il team cinese è rimasto deluso. Quanto? Secondo l'australiana Alanah Pearce - nota ex-giornalista di IGN USA ed ex-sceneggiatrice di Santa Monica Studio (si è ritirata di recente per avvicinarsi alla famiglia) - almeno un membro di Game Science non ha trattenuto le lacrime quando ha visto che Black Myth: Wukong è stato sconfitto.
Lo scontro sul presunto pianto di Game Science
Pearce spiega che era presente all'evento nelle prime file e aveva una ottima visuale sui nominati per le premiazioni dei The Game Awards. Afferma che almeno una persona di Game Science ha pianto nel vedere che Astro Bot aveva vinto. La content creator e attrice riporta la cosa perché lo ha trovato sorprendente, visto che per la maggior parte degli sviluppatori i premi dei TGA non hanno grande valore. Dal suo punto di vista, invece, era chiaro che per gli autori di Black Myth Wukong avrebbe significato molto.
A questa dichiarazione, però, arriva una risposta di Charles Young, ex-editor in chief di IGN China. Young afferma: "È ovvio che si è confusa. Dato che sono stato con il team di Game Science per tutto il tempo durante quei giorni, compresa la serata dei TGA, nessuno ha pianto per la sconfitta. In effetti, non ho visto nessuno piangere durante l'evento. Non ho idea del perché abbia detto così."
Ovviamente è impossibile sapere chi abbia ragione, a meno che non vengano trovate delle registrazioni che mostrino in modo chiaro se qualcuno del team stava piangendo durante la premiazione. Certamente il capo di Black Myth Wukong non ha preso benissimo la sconfitta, affermando anche: "sono venuto fin qui per nulla" e svelando che aveva scritto il discorso per la vittoria già due anni fa.