I primi mesi del 2024 sono stati densi di grandi uscite e nel corso dell'anno ne arriveranno altre: una di quelle più attese non è un vero e proprio gioco, ma una mod. Parliamo ovviamente di Fallout London, la mod-espansione di Fallout 4 che ci porta a Londra. Purtroppo, come vi abbiamo segnalato, è stata rimandata a causa dell'arrivo dell'aggiornamento di Fallout 4 in versione current gen.
Il team ha spiegato che non vuole semplicemente pubblicare Fallout London in versione "old gen", perché impedirebbe a tutti i giocatori che preferiscono usare la versione più recente di Fallout 4 di scaricare la mod.
Al tempo stesso, gli autori ammettono che se le correzioni dovessero richiedere troppo tempo, sarebbero "costretti" a pubblicare Fallout London così come è. Non sarebbe però una opzione ideale e certamente il team non vorrebbe avere due versioni parallele del gioco da aggiornare e ampliare.
Fallout London era previsto per oggi, 23 aprile. Non è stata indica una nuova data di uscita precisa.
Le parole degli autori di Fallout London
"Molti di voi sono curiosi di sapere perché non abbiamo semplicemente pubblicato quello che abbiamo attualmente con la vecchia versione", ha detto il project manager del Team FOLON Dean Carter sul Discord ufficiale di Fallout London. "È importante capire che questa mod è per tutti, non solo per pochi eletti. La maggior parte dei giocatori trarrà beneficio dall'aggiornamento [di Fallout 4 next-gen] e tagliare fuori una parte significativa della nostra base di giocatori non è un'opzione praticabile".
"Inoltre, mantenere due build separate in futuro sarebbe poco pratico, soprattutto per quello che abbiamo pianificato. Capisco che questa situazione possa essere frustrante, ma è la realtà che dobbiamo affrontare. Ci auguriamo che l'aggiornamento sia relativamente piccolo e che potremo fornirvi le correzioni il prima possibile. Tuttavia, se ciò rappresenta un rischio significativo per la nostra creazione, potremmo essere costretti a pubblicare ciò che abbiamo così com'è, contro i nostri piani".
