Non sempre è bene ascoltare la propria community, che non ha una visione chiara dello sviluppo dei videogiochi, ma alle volte ignorare completamente i propri giocatori può creare più problemi che altro. Il team di Madfinger, creatori di Gray Zone Warfare, lo ha scoperto di recente sulla propria pelle.
Il CEO della compagnia - Marek Rabas - ha pubblicato su Twitter un messaggio di scuse verso la community dopo che il team ha pubblicato un aggiornamento per Gray Zone Warfare che non ha fatto altro che introdurre più problemi, sebbene i giocatori avessero segnalato che qualcosa non andava.
Le parole del CEO del team di Gray Zone Warfare
Rabas dice: "Vi preghiamo di accettare le nostre scuse. Abbiamo pubblicato un hotfix che ha introdotto nuovi problemi nel gioco. Faremo un rollback e rilasceremo presto un nuovo hotfix. Abbiamo sbagliato soprattutto perché non ci siamo fidati della nostra comunità quando ci ha segnalato problemi di prestazioni. Non siamo riusciti a riprodurli e, dopo aver controllato ogni commit, eravamo sicuri che nessuna delle correzioni avrebbe potuto influire sulle prestazioni del client".
"Si è trattato di un grosso errore. Si è rivelato un merge sbagliato e le modifiche indesiderate sono state propagate al ramo hotfix. Abbiamo più rami, non solo per il gioco ma anche per Unreal Engine. Quindi, la lezione è stata imparata nel modo peggiore. D'ora in poi ci fideremo sempre della nostra comunità e miglioreremo le nostre pipeline per limitare questi problemi. Vi preghiamo di scusarci. Faremo meglio la prossima volta".
Vi lasciamo infine al nostro provato su Gray Zone Warfare.