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The Elder Scrolls V: Skyrim fu lanciato 11 anni fa, l'11-11-11

Gli appassionati della cabala gioiranno nel sapere che The Elder Scrolls V: Skyrim fu lanciato esattamente 11 anni fa, l'11-11-11.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   11/11/2022

Esattamente 11 anni fa, l'11-11-11, fu lanciato sul mercato The Elder Scrolls V: Skyrim. Perché ricordarlo? Semplice: per i quattro 11, per cos'altro altrimenti? Ovviamente si tratta più che altro di una curiosità, ma visto l'impatto avuto dal gioco di ruolo action di Bethesda parlarne di tanto in tanto non è propriamente un male.

Oltretutto l'11 è un numero particolarissimo, considerato quasi magico. Stando ad alcune credenze popolari, vederlo spesso significa l'arrivo di cambiamenti importanti. Nella smorfia napoletana l'11 rappresenta 'e suricille, cioè i topi, mentre nella Cabala ebraica corrisponde alla lettera kaf, che rappresenta la realizzazione personale. Undici sono gli apostoli rimasti dopo il tradimento di Giuda, mentre la data 11-11-11 è associata ai poteri mistici. Considerate che dobbiamo continuare finché Google non è contenta, quindi mettetevi comodi.

Si scherza. Comunque sia, visto il successo avuto da Skyrim, rappresentarlo con il numero 11 non è per niente sbagliato, almeno dal punto di vista simbolico. Ovviamente sappiamo che sono tutte superstizioni senza significato, ma ogni tanto è bello fare associazioni di questo tipo, anche perché parliamo di un titolo che ha venduto più di trenta milioni di copie in tutto il mondo. Ossia, probabilmente molte di più, visto che il dato risale al 2016. A fornirlo fu Todd Howard in persona, che così lo commentò:

"Ogni nostro gioco ha trovato un pubblico sempre più vasto, un traguardo che non abbiamo mai dato per scontato. Molti di noi hanno lavorato assieme per 10, 15, 20 anni, su molti aspetti, creando lo stesso titolo. Skyrim è stato un punto di svolta. Ha raggiunto un pubblico che non abbiamo mai avuto prima d'ora.

Questo traguardo non ci ha cambiato. Ma ci ha reso più consapevoli che alcune delle cose che facciamo si rivolgono anche a chi tradizionalmente non gioca ai videogiochi o ai giochi di ruolo. La cosa più importante per noi è fare entrare le persone in un mondo nel quale possano fare ciò che vogliono. È ciò che rende speciale questo genere di intrattenimento".