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The Witcher, il doppiatore di Geralt esprime la propria frustrazione per l'uso delle IA

Il doppiatore di Geralt nei giochi di The Witcher ha espresso la propria frustrazione per l'uso delle IA per i doppiaggi. Ecco le sue parole sulla questione.

The Witcher, il doppiatore di Geralt esprime la propria frustrazione per l'uso delle IA
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   22/12/2023

Il doppiatore di The Witcher Doug Cockle ha espresso la propria opinione sull'uso delle intelligenze artificiali all'interno dell'industria videoludica e in particolar modo per quanto riguarda l'uso nelle cabine di doppiaggio. Cockle, parlando con IGN USA, ha invitato alla cautela e ha espresso la propria frustrazione per le IA, definendole "inevitabili" ma "pericolose".

"L'intelligenza artificiale è inevitabile e gli sviluppatori la useranno. Non siamo sicuri al 100% di cosa significhi esattamente", ha detto Cockle. "Lo stanno già facendo in vari modi, riempiendo le voci di sfondo, le voci dei PNG e cose del genere, il che è un peccato perché quelle voci erano tutte esseri umani a un certo punto, e le voci sono tutte modellate su esseri umani. Quindi hanno preso la voce di qualcuno, l'hanno inserita nel loro database, l'hanno digitalizzata e la stanno usando per dire cose che l'individuo non ha mai detto. C'è qualcosa di non etico in questo e quindi c'è un grande dibattito in corso".

Il rapporto personale di Cockle con le IA

Cockle dà la voce a Geralt
Cockle dà la voce a Geralt

Qualche anno fa Cockle è stato contattato da un'azienda di intelligenza artificiale che voleva caricare la sua voce di Geralt nel suo database. "Ho detto di no e continuo a dire di no. Ma non perché non mi piaccia l'IA", ha spiegato il doppiatore.

"È perché penso che con i doppiatori, in particolare con i doppiatori che fanno ruoli di personaggi principali, è innegabile che le persone stanno rubando le nostre voci. È una cosa che succede. A me è successo in diverse occasioni. Non posso nemmeno controllarlo perché passerei tutto il mio tempo a controllare queste stupidaggini".

Cockle ha anche detto. "Ogni volta che qualcuno lo fa, di fatto mi sta privando di un guadagno, e non solo a me, ma anche a tutti gli altri doppiatori con cui lo fa", ha detto. "Stiamo tutti vedendo le nostre voci usate in modi che non apprezziamo".

Il vero problema dell'uso delle IA

Cockle è diventato molto famoso soprattutto dopo The Witcher 3
Cockle è diventato molto famoso soprattutto dopo The Witcher 3

Il vero problema però sorge nel momento nel quale si usa l'IA per scopi illeciti. "È proprio questo il punto che non ci piace dell'IA: se possono farlo per cose discutibili dal punto di vista commerciale, allora possono farlo anche per cose politicamente o eticamente sbagliate", ha detto Cockle.

"Qualcuno potrebbe usare l'IA per produrre qualcosa di razzista usando la voce di Geralt, usando la mia voce, o semplicemente qualcosa di contrario a tutto ciò che la maggior parte delle persone normali pensa sia buono. È qui che l'IA diventa pericolosa. Fake news, opinioni false. Lo stiamo vedendo ora con i politici. La gente mette in giro le cose. Il problema non è l'intelligenza artificiale. Sono le persone che usano l'IA".

Cockle ha proseguito: "È cambiato molto anche perché, quando è uscito The Witcher 3, non credo che le persone che giocavano, non che non fossero interessate, ma non pensavano davvero a chi doppiasse i personaggi. Non era una cosa di grande interesse. Ma nel corso degli anni ho visto che è diventato sempre più interessante per i giocatori e per i fan sapere chi sono le persone che si celano dietro queste voci, e questa è una cosa fantastica. Ma questo significa anche che le voci sono molto più personalizzate. Non è solo Geralt. È la mia voce".

Ricordiamo che Cockle tornerà in azione in The Witcher: Sirens of the Deep.