L'applicazione Google Trova il mio dispositivo si evolve e si presenta ora con una nuova denominazione: Find Hub. Questo aggiornamento non si limita a un cambio di nome, ma introduce una serie di funzionalità inedite volte a semplificare il monitoraggio di un numero sempre maggiore di oggetti personali.
La strategia di Google per raggiungere questo obiettivo si basa sulla creazione di un ecosistema di partner in continua espansione, che integrano i propri dispositivi e tag all'interno dell'esperienza Find Hub. Questa evoluzione si traduce in una più ampia gamma di opzioni rispetto ai tradizionali tracker già disponibili sul mercato da aziende come Pebblebee e Chipolo.
Cosa si può fare con Google Find Hub
Tra le novità più rilevanti di Find Hub spicca l'integrazione di funzionalità di localizzazione direttamente all'interno di valigie prodotte da marchi come Mokobara, offrendo una soluzione nativa per il tracciamento dei bagagli. Si aggiungono a queste soluzioni tag specializzati, come quelli di Peak, pensati per la sicurezza di attrezzature specifiche come quelle da sci. Nel corso dell'anno, si prevede l'arrivo di tag Bluetooth a tema Disney realizzati da Pixbee, ampliando ulteriormente le possibilità di personalizzazione e utilizzo. Per gli utenti in possesso del moto tag, l'applicazione aggiornata abiliterà il tracciamento UWB (Ultra-Wideband) entro la fine del mese corrente, garantendo una localizzazione ancora più precisa.
Un'ulteriore implementazione significativa riguarda la condivisione della posizione. L'applicazione Find Hub introduce una funzione aggiornata che consente di condividere la propria posizione in tempo reale con contatti selezionati, siano essi amici o familiari. Quando questa opzione è attiva, le immagini del profilo dei contatti con cui si sta condividendo la posizione saranno visibili all'interno della scheda "Persone" dell'applicazione, accanto a eventuali contatti attualmente nascosti dalla visualizzazione sulla mappa.
Per potenziare ulteriormente questa funzionalità, è prevista per la fine dell'anno l'introduzione della connettività satellitare per la condivisione della posizione su dispositivi e con operatori telefonici supportati. Questo permetterà di comunicare la propria posizione anche in aree prive di copertura cellulare, configurandosi come un prezioso strumento di sicurezza integrato nel sistema Find Hub.
Google ha inoltre stretto collaborazioni con diverse compagnie aeree, tra cui Aer Lingus, British Airways, Cathay Pacific, Iberia e Singapore Airlines. Grazie a queste partnership, sarà possibile condividere la posizione dei tracker per facilitare il ritrovamento di bagagli smarriti e prevenire eventuali inconvenienti durante i viaggi.
L'aggiornamento Find Hub è già in uscita per i dispositivi che utilizzano il sistema operativo Android 6 o versioni successive. Voi che cosa ne pensate? Trovate utile il nuovo hub? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto Google rivoluziona Android: l'interfaccia Material 3 Expressive in arrivo nella beta di Andorid 16.