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Ubisoft avrebbe cancellato un Assassin’s Creed ambientato dopo la Guerra Civile Americana: era "troppo politico"

Stando ad alcuni ex-dipendenti di Ubisoft, la compagnia francese avrebbe cancellato un Assassin's Creed ambientato nel periodo post-Guerra Civile Americana.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   08/10/2025
Un artwork di Assassin's Creed 3

Secondo un report pubblicato da Game File e firmato dal giornalista Stephen Totilo, Ubisoft avrebbe cancellato lo sviluppo di un nuovo e ambizioso capitolo di Assassin's Creed nel luglio dello scorso anno, quando il progetto si trovava ancora nelle fasi iniziali.

Stando alle fonti citate dalla testata, il gioco sarebbe stato ambientato durante la Guerra Civile Americana e nel successivo periodo della Ricostruzione (1865-1877), una fase cruciale per la storia degli Stati Uniti, segnata dalla fine della Confederazione e della schiavitù, e dall'estensione dei diritti civili ai cittadini afroamericani.

Le tensioni politiche e le critiche a Yasuke di Shadows avrebbero portato alla cancellazione del progetto

In questo contesto storico, il protagonista sarebbe stato un uomo nero, ex schiavo del Sud, che dopo aver iniziato una nuova vita sarebbe stato reclutato dagli Assassini. La sua missione lo avrebbe riportato nei luoghi della sua oppressione, per combattere in nome della giustizia e affrontare minacce come l'emergente Ku Klux Klan.

La data di uscita di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory è stata annunciata La data di uscita di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory è stata annunciata

Un'ambientazione affascinante e una premessa narrativa potente, potenzialmente in grado di esplorare tematiche storiche e sociali di grande rilevanza. Tuttavia, proprio l'audacia del progetto, che, secondo le testimonianze, stava procedendo spedito e con entusiasmo, sembrerebbe averne decretato la fine.

Yasuke, uno dei due protagonisti di Assassin's Creed Shadows
Yasuke, uno dei due protagonisti di Assassin's Creed Shadows

Fonti interne riferiscono che Ubisoft avrebbe deciso di interrompere lo sviluppo per due motivi principali: le polemiche online legate alla rappresentazione di Yasuke, il samurai nero protagonista di Assassin's Creed Shadows, e il clima politico sempre più teso negli Stati Uniti. "Troppo politico in un paese troppo instabile", ha riassunto una fonte vicina al progetto.

La cancellazione, secondo queste testimonianze, non sarebbe dipesa dalla qualità del gioco, che anzi appariva promettente, ma da fattori esterni. L'Assassin's Creed giusto nel momento sbagliato? Non lo sapremo mai con certezza e, a questo proposito, come sempre, vi suggeriamo di trattare queste informazioni con cautela, in attesa di eventuali conferme ufficiali.