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Ubisoft punterà più su giochi free-to-play e live service? Il publisher chiarisce

Ubisoft ha intenzione di attuare un cambio di strategia per il futuro, con un maggiore impegno generale sui giochi free-to-play e live service.

Ubisoft ha diramato una nota ufficiale per spiegare le sue parole relative al segmento free-to-play, così da togliere ogni dubbio sulla loro interpretazione e fermare le speculazioni. Leggiamola:

"Il nostro obiettivo è quello di lanciare una line-up di giochi diversificata, su tutte le piattaforme, che i giocatori possano apprezzare. Siamo felici di aumentare gli investimenti nelle esperienze free-to-play, ma vogliamo chiarire che ciò non significa che ridurremo la nostra offerta di AAA. Il nostro scopo è di continuare a lanciare esperienze premium per i giocatori quali Far Cry 6, Rainbow Six Quarantine, Riders Republic e Skull and Bones, tanto per nominarne alcune, espandendo al contempo il nostro portfolio di free-to-play e rafforzando i nostri brand, così da raggiungere ancora più giocatori."

Notizia originale:
Ubisoft ha intenzione di concentrarsi maggiormente su giochi free-to-play e live service di grosso calibro, accanto alla produzione dei tipici tripla A tradizionali al livello annuale, in base a quanto riferito dalla compagnia nel corso del suo recente meeting con gli azionisti.

Da notare che le affermazioni di Ubisoft hanno portato a interpretazioni diverse: lo spostamento "dalla produzione di 3-4 giochi tripla A all'anno" a una nuova strategia incentrata anche su "free-to-play di alto profilo" per qualcuno significa una riduzione dell'impegno sui giochi tradizionali, ma secondo altri non si tratta di questo, bensì di una semplice riorganizzazione in parallelo di più progetti.

Questo è quanto riferisce, per esempio, l'analista di mercato Daniel Ahmad, noto anche come ZhugeEX: "Faccio presente che la corretta interpretazione dei progetti di Ubisoft non è che sia intenzionata a produrre meno giochi premium tripla A, ma che le altre produzioni che non rientrano in questa categoria, come i free to play o Just Dance, diventeranno più importanti".

A quanto pare dunque "non si tratta di ridurre, ma di aggiungere", secondo l'analista in questione. La guidance di Ubisoft, in termini di strategia annuale, sarà sempre legata alla quantità di giochi premium tripla A rilasciati, secondo ZhugeEX, e il rilascio di 3-4 giochi tripla A ad anno fiscale è stato considerato finora il miglior modo per ottenere successo.

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Dunque l'idea è che Ubisoft sia intenzionata a mantenere possibilmente l'output di 3-4 giochi premium tripla A di grosso calibro all'interno di un anno fiscale, ma di accompagnarli anche con una serie di iniziative diverse fra giochi free-to-play e live service, di cui il nuovo The Division Heartland dovrebbe rappresentare un esempio concreto.

D'altra parte, abbiamo visto anche come Electronic Arts abbia raggiunto il record di incassi grazie alle microtransazioni, ma è anche vero che Ubisoft ha dimostrato di avere in programma per l'anno fiscale in corso diverse produzioni tradizionali come Far Cry 6, Rainbow Six Quarantine e Prince of Persia.