Steam, rappresentando la quasi totalità del mercato dei videogiochi su PC, è naturalmente teatro di casi limite che portano a riflettere su certi sistemi e rapporti. Recentemente abbiamo avuto la questione Horses, che ha portato a riflettere sull'importanza della trasparenza nei rapporti tra sviluppatori e responsabili del negozio, mentre oggi vogliamo evidenziare il caso di No Players Online, completamente diverso dall'altro, ma altrettanto problematico.
"Recentemente, No Players Online è stato rimosso da Steam per quasi 3 settimane subito dopo il lancio", spiega il comunicato ufficiale firmato da Adam Pype, il team Beeswax e il Black Lantern Collective, diramato per notificare il ritorno in vendita del gioco sulla piattaforma. Ma come mai era stato rimosso? Stando a quanto viene raccontato nel testo, a causa di "una richiesta DMCA presentata da un ex amico. Ha affermato di essere co-autore del gioco, nonostante non avesse contribuito in alcun modo. NPO è stato realizzato completamente da zero dal nostro team."
Una situazione controversa
Questo ex amico, "Nonostante negli ultimi mesi abbiamo cercato di chiarire che le sue accuse erano del tutto infondate, ha presentato la richiesta DMCA a Steam in modo avventato e senza alcun preavviso, e il gioco è stato rimosso il 13 novembre. Abbiamo immediatamente presentato una contro-notifica e oggi il gioco è stato reintegrato dopo che il tempo a sua disposizione per rispondere è scaduto."
Quindi, una persona terza ha inviato la falsa segnalazione a Steam, che ha rimosso No Players Online prima di verificarne la fondatezza, compromettendone così le vendite iniziali, fondamentali per un titolo simile, che non può certo contare su di un marketing milionario.
È qui che il comunicato arriva al punto: "Abbiamo dedicato due anni e mezzo della nostra vita e un'enorme quantità di denaro alla realizzazione di questo gioco. Abbiamo anche tante persone che hanno creduto in noi e volevano vederci riuscire. Mi sembra folle che qualcuno possa far rimuovere il nostro gioco semplicemente compilando un modulo, e per me è stato difficile fare i conti con questo tradimento da parte di qualcuno che consideravo un caro amico."
"Ci scusiamo sinceramente con tutti coloro che non hanno potuto acquistare o accedere al gioco nelle ultime settimane. Questa situazione ha avuto un impatto significativo su di noi, soprattutto considerando quanto siano cruciali i primi mesi dopo l'uscita per i piccoli studi indipendenti come il nostro. Abbiamo perso slancio e entrate fondamentali subito dopo il lancio del nostro gioco e non sappiamo se riusciremo a riprenderci finanziariamente da tutto questo, visti i nostri margini già molto ridotti."
No Players Online, che trovate a questo indirizzo, è un horror single player che racconta del ritrovamento di un vecchio videogioco multiplayer, completamente abbandonato dai giocatori. Eppure c'è qualcosa di strano che si muove in quei livelli spopolati.