WhatsApp ha iniziato a sperimentare un nuovo design per le bolle dei messaggi nella versione beta 2.25.36.16 disponibile su Google Play. Si tratta di un intervento grafico mirato a rendere l'interfaccia più attuale, con forme più morbide rispetto a quelle a cui gli utenti sono abituati da anni.
Le bolle attuali usano angoli leggermente smussati, un tratto che ha definito l'identità visiva dell'app fin dai primi anni su Android. Questa scelta ha garantito ordine e leggibilità, soprattutto nelle chat affollate, ed è rimasta quasi immutata nonostante le numerose revisioni dell'interfaccia.
Le nuove bolle per le chat di WhatsApp
La versione in sviluppo sostituisce queste forme contenute con bolle più alte e marcatamente arrotondate, molto più vicine a una forma a pillola. Il risultato è un aspetto più morbido e fluido, che cambia la percezione dello spazio della chat anche senza toccare la struttura generale. La differenza si nota subito a confronto diretto, perché introduce un tono visivo più rilassato e attuale.
Il nuovo approccio grafico segue la tendenza di molte altre applicazioni Android che negli ultimi anni hanno adottato curvature più generose e interfacce più leggere. WhatsApp sembra voler aggiornare il proprio look senza stravolgerlo, mantenendo riconoscibilità ma eliminando quel residuo di estetica "vecchia scuola" ancora presente nelle bolle attuali.
Nonostante il restyling sia evidente, il funzionamento della chat resta lo stesso. La piattaforma punta a una transizione morbida, con affinamenti progressivi per evitare contrasti con gli elementi già presenti nell'interfaccia. Il nuovo stile cerca un equilibrio tra coerenza, leggibilità e modernità. Il nuovo design, comunque, è ancora in sviluppo. WhatsApp sta continuando a rifinire proporzioni e curvature prima di distribuirla ai tester in modo più ampio. L'arrivo nelle versioni stabili dipenderà da come il nuovo design si integrerà con l'intero layout della chat, ma il rollout è previsto in un aggiornamento futuro.
Intanto nemmeno all'Europa piace l'IA di WhatsApp: nuova indagine antitrust dopo quella dell'Italia.