Siamo ancora in attesa dei consueti annunci ufficiali da parte di Microsoft, ma intanto sono aumentati i titoli in arrivo il mese prossimo in Xbox Game Pass, che è salito a quota 7 giochi confermati previsti per maggio, ma altri verranno svelati a breve.
Avevamo già riportato l'arrivo di alcuni di questi come noto già in precedenza, ma nel frattempo la lista si è aggiornata perché alcuni dei primi titoli in arrivo sono stati annunciati insieme alla seconda mandata di giochi di aprile per Game Pass, come capita in certi casi.
Il totale dei giochi confermati sale dunque a 7 per il prossimo mese, ma non si tratta ancora della quantità totale, visto che altri verranno annunciati con le due tradizionali ondate previste nel corso delle prossime settimane.
DOOM: The Dark Ages e gli altri
Facciamo dunque un riepilogo dei giochi che sono stati già confermati in arrivo nel corso di maggio 2025 per i vari livelli di Game Pass, tenendo comunque conto che non si tratta ancora della lista completa, in attesa delle comunicazioni più precise.
Questi sono dunque i titoli già noti in arrivo:
- Anno 1800 (Xbox Series X|S, PC, Cloud) - 1 maggio
- Call of Duty: Modern Warfare 2 (Xbox, PC, Cloud) - 1 maggio
- Dredge (Xbox Series X|S, PC, Cloud) - 6 maggio
- Revenge of the Savage Planet (Xbox, PC, Cloud) - 8 maggio
- DOOM: The Dark Ages (Xbox Series X|S, PC, Cloud) - 15 maggio
- To a T (Xbox Series X|S, PC) - 28 maggio
- Spray Paint Simulator (Xbox, TBD) - maggio TBD
Il gioco ovviamente più importante è DOOM: The Dark Ages, che si presenta come uno dei titoli più interessanti di tutto il 2025 e ovviamente uno dei lanci di maggiore rilievo su Game Pass per quest'anno e non solo, dunque la data da segnarsi è sicuramente il 15 maggio.
Per quanto riguarda gli annunci ufficiali sui giochi in arrivo, quello riguardante la prima ondata di maggio potrebbe avvenire già nel corso della prossima settimana e forse martedì 29, ma considerando come i primissimi titoli del mese siano già stati annunciati è anche possibile che si vada ad alcuni giorni dopo e forse alla settimana successiva, non c'è una regola precisissima seguita da Microsoft in questi casi.