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Xbox Game Pass: un possibile aumento di prezzo nel 2023 potrebbe bloccarne la crescita?

Microsoft potrebbe essere costretta ad aumentare i prezzi di PC e Xbox Game Pass nel 2023: la crescita del servizio è a rischio?

Xbox Game Pass: un possibile aumento di prezzo nel 2023 potrebbe bloccarne la crescita?
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   28/12/2022

PC e Xbox Game Pass sono fondamentalmente il pilastro portante dell'ecosistema videoludico di Microsoft e su cui la sezione gaming trainata da Phil Spencer sta puntando forte. Non è difficile capire il perché: permette di accedere a centinaia di giochi (oltre 500 solo su Xbox), tra cui le produzioni first party di Microsoft, a un prezzo davvero molto contenuto. Un servizio dunque accattivante, se non praticamente irrinunciabile, utile sia per fidelizzare l'utenza che per attrarne di nuova. Il Game Pass negli ultimi anni ha visto il numero di abbonati crescere, ma forse non ai ritmi sperati da Microsoft, che nel 2023 potrebbe addirittura essere costretta ad aumentare i prezzi del servizio, il che potrebbe rallentarne la crescita.

Procediamo con ordine. In un'intervista realizzata a ottobre, Phil Spencer ha dichiarato che Microsoft potrebbe non essere in grado di mantenere i prezzi stabili dei prodotti Xbox, console e Game Pass inclusi. I primi rincari sono stati già confermati: a inizio del 2023 i giochi first party passeranno da 70 a 80 euro nei nostri lidi.

Il passo successivo potrebbe essere il Game Pass: il prezzo dell'abbonamento infatti è rimasto praticamente invariato fin dal suo lancio, mentre invece il catalogo non fa che ingrossarsi di anno in anno. Nel mondo dei servizi in abbonamento si tratta di una rarità. Ad esempio il piano base di Netflix negli USA è praticamente raddoppiato dal 2010 a oggi. Chiaramente Microsoft finora ha voluto mantenere stabile il prezzo del Game Pass proprio perché si tratta del suo servizio di punta su cui sta puntando per ridurre il gap con PlayStation, ma ciò potrebbe non essere più sostenibile in futuro, come per l'appunto confermato dallo stesso Spencer.

In realtà la maggior parte degli abbonati a Game Pass potrebbero concordare sul fatto che al momento il valore dell'offerta è ben superiore al costo della sottoscrizione attuale. Insomma, un eventuale aumento, se moderato, probabilmente non farà desistere chi è già iscritto. Il problema sono tutti gli altri, ovvero tutti quei giocatori Xbox (supponiamo pochi) e su altri lidi che ancora non hanno ancora scoperto il Game Pass e che potrebbero desistere dall'abbonarsi, rallentando dunque la crescita del servizio.

Crescita che tra l'altro è meno rapida di quanto auspicato da Microsoft stessa. A ottobre Spencer ha dichiarato che stanno rallentando i nuovi abbonati su Xbox, mentre dai dati condivisi al CMA britannico, apprendiamo che al momento gli abbonati sono 25 milioni, laddove Microsoft puntava ai 35 milioni entro la fine del 2022. Parliamo di ben 10 milioni di sottoscrizioni in meno delle stime interne.

Un eventuale rincaro di Xbox Game Pass nel 2023 potrebbe quindi essere inevitabile, ma anche rischioso. Microsoft in ogni caso potrebbe (e dovrebbe) controbilanciare dei rincari aumentando l'appeal del suo servizio. Come? Per prima cosa con un marketing più martellante, mirato e meno incentrato sul passaparola tra gli abbonati. In secondo luogo, chiaramente, il grosso lo fa il catalogo e dunque servono nuove aggiunte di spessore, in particolare produzioni interne. Fortunatamente nel 2023, salvo imprevisti, dovrebbero arrivare il nuovo Forza Motorsport e Starfield, giusto per citare alcuni dei progetti first party. C'è poi anche l'acquisizione di Activision Blizzard in ballo: qualora andasse in porto, il catalogo del Game Pass accoglierebbe nel tempo i Call of Duty, Diablo e tutte le altre IP dell'azienda californiana.

E voi cosa ne pensate? Un possibile aumento di prezzi per il Game Pass potrebbe rallentarne la crescita? E in che modo Microsoft potrebbe impedirlo?