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Xbox Game Pass: se fosse questa la vera killer app di Xbox Series X?

Il servizio Xbox Game Pass di Microsoft diventa sempre più ricco e interessante: se fosse questa la vera killer app in grado di vendere carrettate di Xbox Series X?

NOTIZIA di Luca Forte   —   23/04/2020

Il servizio Xbox Game Pass di Microsoft diventa ogni settimana che passa sempre più ricco e interessante. Oltre alle esclusive di Microsoft, infatti, stanno arrivando progressivamente sempre più giochi interessanti, tali da farci chiedere se sia questa la vera killer app in grado di far vendere milioni di Xbox Series X una volta che la console sarà disponibile al lancio.

Notizia di oggi, infatti, è che Red Dead Redemption 2 arriverà il 7 maggio su Xbox Game Pass. Si tratta di un tripla A di successo, ancora relativamente recente (è uscito il 26 ottobre 2018) e comunque ancora in piena attività. Red Dead Online, infatti, è aggiornato con cadenza settimanale da Rockstar Games ed è in grado di richiamare migliaia di giocatori in questo selvaggio West virtuale. Si tratta quindi di un aggiunta di assoluto spessore che va ad affiancare tutte le esclusive Micorosft presenti, ma soprattutto future, oltre che tutta una serie di altri giochi di piccolo/medio/grande cabotaggio in grado di dare un valore incredibile a questa offerta.

Su Xbox One stiamo infatti parlando di giochi del calibro di NBA 2K20, The Witcher 3: Wild Hunt e NieR: Automata - BECOME AS GODS Edition, ma anche di Minecraft, del recentissimo Journey to the Savage Planet e Rocket League. Si tratta, in altre parole, di una lista varia, profonda, in grado di soddisfare praticamente qualsiasi genere di palato. Il servizio, inoltre, è perfettamente integrato con l'ecosistema della console e mette in evidenza i giochi posseduti, quelli che si possono ottenere e sincronizza in tempo reale i salvataggi online così da poter trasferire la propria partita su di un'altra console o su PC.

Anche i giocatori PC, infatti, possono contare su di un abbonamento simile, in alcuni casi sovrapponibile, in altri no. Le esclusive Microsoft più recenti, come Bleeding Edge o Gears 5 per esempio, ci sono tutte, mentre potrebbero mancare alcuni giochi del passato. E per un Mortal Kombat X che c'è solo su console, arrivano Football Manager 2020 o una bella collezione di strategici di Paradox a compensare. La vera differenza è data dall'interfaccia: Xbox Game Pass per PC app su PC è ancora in versione beta e, nonostante i recenti miglioramenti, ancora non riesce ad avere lo stesso appeal e gli stessi sevizi di Steam.

Il costo per avere accesso ad entrambi i cataloghi, più l'abbonamento a Xbox Live Gold (che tra le altre cose consente di aggiungere alla propria libreria a tempo indeterminato alcuni giochi ogni mese) è di 12,99 euro al mese. Meno di quanto chiede Netflix per l'abbonamento con 5 account, tanto per fare dei paragoni. Un valore oggettivamente incredibile, considerando le ore di gameplay potenziale contenute nell'offerta.

L'essere, inoltre, un servizio, consente a Microsoft di renderlo facilmente trasferibile da una macchina all'altra, da una generazione alla successiva. Ecco che quindi l'avere immediatamente accesso ad una libreria di 100 e più giochi da scaricare sulla propria Xbox Series X potrebbe essere il motivo che spingerà molti a prediligere la nuova generazione di Microsoft, più dei TeraFlops, degli SSD e di tutte le altre cose che al momento entusiasmano, ma che non sarà possibile sfruttare senza una lineup all'altezza. Avere la possibilità, sin dal lancio, di giocare online a Bleeding Edge, di ammirare i propri livelli di Minecraft col ray-tracing, di avere a porta di cloud i salvataggi di Cyberpunk 2077 o di R6S potrebbe essere davvero l'asso nella manica di Xbox Series X.

Phil Spencer sembra saperlo, soprattutto quando afferma che spingeranno al massimo sui modelli di business basati sugli abbonamenti, e non è un caso che l'intera politica di Microsoft sembri quasi più interessata a ad attirare i giocatori verso il proprio ecosistema che al competere colpo su colpo con Sony e Nintendo. Ecco che quindi è stata la prima ad aprire le reti per il cross-play e a portare alcuni sui giochi sulle altre piattaforme, non importa siano fisiche (Nintendo Switch) o immateriali (Steam). Per Microsoft l'importante è che la gente comincia ad entrare nel mondo Xbox, poi un modo per guadagnarci lo trova sempre. E un abbonamento come l'Xbox Game Pass è un "Cavallo di Troia" davvero difficile da lasciare fuori dalle propria mura, per l'eccellente connubio tra la qualità del servizio offerto e convenienza.

Un servizio che con la nuova stagione di esclusive per Xbox Series X potrebbe acquistare ancora più valore, trasformandosi nella vera killer app a disposizione di Microsoft, ovvero quella cosa che al momento né Sony né Nintendo, probabilmente più forti sotto il profilo delle singole IP, sembrano essere in grado di offrire e che potrebbe essere il vero il valore aggiunto delle nuove Xbox.

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