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Xbox One e vendite crollate, ma ha ancora molta importanza per Microsoft?

È probabile che ci sia bisogno di rivedere alcuni fondamenti della console war, anche in vista della next gen.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/01/2020

Il fatto che nei recenti risultati finanziari di Microsoft sia stato evidenziato un crollo delle vendite di Xbox One ha dato linfa vitale agli ovvi scontri in ambito di console war, ma è questa visione delle cose comincia ad essere alquanto vecchia e forse non propriamente ricca di senso, almeno per quanto riguarda gli attori direttamente coinvolti. A dire il vero, il calo è anche fisiologico, considerando che ci troviamo ora a meno di un anno di distanza dal lancio di Xbox Series X e che Microsoft, in una mossa forse non molto strategica dal punto di vista delle vendite hardware, ha presentato la nuova console proprio in mezzo al periodo di massima per le vendite natalizie. In ogni caso, si tratta di un bel crollo guardando al numero secco, ovvero -42%. Si tratta degli introiti derivanti dalla vendita di Xbox One, cosa che non è legata esclusivamente a un calo di console effettivamente vendute ma anche ad una riduzione dei ricavi dalla vendita di queste, dovuta probabilmente ai sostanziosi tagli di prezzo effettuati nel corso del black friday.

La questione non è facilmente analizzabile anche perché Microsoft ha deciso da tempo di non rendere noti i numeri precisi riguardanti le vendite delle console, segno che chiaramente non ci sono risultati particolarmente eclatanti da riferire al pubblico, tuttavia percentuali e tendenze devono essere esplicitate in maniera piuttosto chiara nei risultati finanziari di fine trimestre e da questo punto di vista sembra che il CEO Satya Nadella abbia voluto porre l'accento soprattutto sugli aspetto positivi, ovvero la crescita negli abbonamenti. Nell'ultimo trimestre del 2019 si è infatti registrato il raddoppio degli abbonati a Xbox Game Pass rispetto all'anno precedente e un numero record id account attivi su base mensile per Xbox Live Gold e tanto basta a rendere soddisfatto il management di Microsoft a quanto pare. La perdita specifica sul fronte delle vendite hardware è stata compensata in parte dai ricavi in digitale a da quelli derivanti dai servizi su abbonamento, che per la compagnia sono evidentemente più importanti.

Xbox Microsoft Pdv


Questo ha a che fare soprattutto con la regolarità delle entrate derivanti dai servizi: l'andamento dei ricavi dalla vendita di hardware può infatti essere altalenante, mentre quelli che arrivano dai servizi tendono ad essere stabili sul medio e lungo termine, per la natura stessa di questi prodotti. La questione si nota anche nel core business di Microsoft, ovvero il software professionale, visto che i servizi legati a Office e Cloud Azure hanno guidato i guadagni nel periodo in considerazione. L'idea ormai consolidata, corroborata dalla strategia della compagnia di accomunare PC e Xbox in un unico ecosistema, che verrà ulteriormente interconnesso con l'arrivo di xCloud, è che Microsoft abbia spostato l'attenzione dalla vendita di hardware a quella di software e servizi, anche in ambito console. La scelta di tendere alla compatibilità totale con l'attuale generazione anche per i nuovi giochi su Xbox Series X va sempre in questa direzione, nella quale l'hardware è un concetto più diffuso e composito, come famiglia di dispositivi disposti secondo diverse classi di performance, come suggerisce il nome stesso di Xbox Series X.

Questo significa anche che la console war andrebbe probabilmente rivista, visto che i numeri relativi alle vendite delle console potrebbero avere poco senso, in particolare per quanto riguarda Microsoft. Che sia una soluzione trovata per ovviare all'impossibilità di competere con i concorrenti diretti in termini di diffusione globale dei prodotti Xbox è possibile, ma rappresenta anche la soluzione più logica per una compagnia che si ritrova contemporaneamente a produrre una console e avere anche il monopolio dei sistemi operativi su PC, l'idea di una suddivisione tra i due mondi appare piuttosto anacronistica a questo punto. In quest'ottica, i 3 miliardi di dollari fatti comunque da registrare dalla divisione Xbox sono comunque un elemento non proprio da buttare, considerando anche il prossimo arrivo di Xbox Series X e il fatto che per la maggior parte si tratta di ricavi destinati a rimanere piuttosto costanti, derivando da servizi consolidati.