La testata Insider Gaming ha appreso che il figlio di Yves Guillemot, Charlie Guillemot, potrebbe presto tornare dentro Ubisoft, dopo la sua uscita avvenuta nel 2021. Stando a un'email interna, Guillemot junior rientrerà in azienda per collaborare con Marie-Sophie de Waubert alla guida del Comitato per la trasformazione della compagnia, che sarà composto da 10 membri. Il gruppo avrà il compito di "guidare l'evoluzione dei nostri brand e studi nei prossimi 100 giorni", c'è scritto nell'email.
I colpevoli al potere?
Pare che i dipendenti non abbiano gradito questa decisione, che avrebbero aspramente criticato internamente, stando a quanto appreso da Insider Gaming. Il motivo? Molti dei membri del comitato sono proprio coloro che sono ritenuti responsabili dello stato attuale di Ubisoft.
Charlie Guillemot in particolare è stato aspramente criticato dai dipendenti, che ne hanno messo in dubbio le competenze, visti i trascorsi. Inoltre, molti dubitano che la famiglia Guillemento abbia la capacità di migliorare il futuro di Ubisoft.
In effetti, il profilo di Charlie non mostra grandi successi: ha co-diretto Ubisoft Owlient con Rémi Pellerin dal 2014, ma entrambi hanno lasciato Ubisoft nel 2021 per "seguire nuove opportunità", tra cui diventare CEO di una società di videogiochi Web3 chiamata Unagi. Quando era all'interno di Ubisoft, Charlie fu indicato come il responsabile di una delle controversie più grandi della compagnia, quella relativa all'associazione dell'immaginario del movimento Black Lives Matter con un'organizzazione terroristica all'interno del gioco mobile "Elite Squad", di cui comunque si è assunto tutta la responsabilità.
I membri del nuovo Comitato per la Trasformazione di Ubisoft sono:
- Alain Corre
- Cécile Russeil
- Charlie Guillemot
- Christophe Derennes
- Jean Guesdon
- Marie-Sophie de Waubert
- Michaël Montaner
- Nicolas Rioux
- Sébastien Froidefond
- Stéphanie Perotti
Il tutto si incastona nell'annuncio di Ubisoft della fondazioen di una nuova sussidiaria insieme a Tencent, valutata 4,3 miliardi di euro, che prenderà le proprietà intellettuali di maggior pregio della compagnia: Assassin's Creed, Far Cry e Rainbow Six. Gli studi di Montréal, Quebec, Sherbrooke, Saguenay, Barcellona e Sofia passeranno sotto il controllo della nuova entità.
Per adesso non ci sono piani pubblici per la nuova sussidiaria e anche i dipendenti non ne sanno nulla.