The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è un gioco di altissima qualità e i giocatori stanno amando quando creato da Nintendo. Probabilmente i grandi editori di tutto il mondo staranno guardando con interesse a questa formula di gioco per capire cosa si può inserire in futuri videogiochi. Jason Schreier, famoso giornalista ora firma di Bloomberg, ha detto la propria a riguardo.
Secondo Schreier, i piani alti del mondo videoludico guardando The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom arriveranno alla conclusione che tutti i giochi hanno bisogno di una funzione di "crafting", più precisamente il giornalista fa riferimento alla capacità di Link di incollare oggetti tra loro per creare mezzi di spostamento, da una semplice zattera a un mech da battaglia.
Schreier però indica quali sono le vere lezioni di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, ovvero: assicurarsi di non far fuggire il proprio staff e rendersi conto che la lotta alla grafica più realistica è uno spreco di soldi. Poi, scherzando, aggiunge che tutti i giochi ora devono avere dei razzi.
Battute a parte, quel che Schreier sta cercando di dire è che Nintendo ha successo anche perché dopo molti anni i più grandi creativi del mondo videoludico lavorano ancora per la compagnia. Tutto questo, è sottinteso, perché Nintendo offre un ambiente di lavoro migliore rispetto a molte altre società. Inoltre, Scheier sottolinea come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom non sia il gioco graficamente più avanzato a livello tecnologico, ma questo non gli impedisce di essere visivamente bello e apprezzato. In generale, Nintendo Switch è la piattaforma da gioco più debole sul mercato ma questo non le ha impedito di avere grande successo.
Voi che ne pensate? Credete che molti sviluppatori nei prossimi anni inseguiranno la formula di Tears of the Kingdom? Oppure senza il tocco Nintendo non funzionerà?
Vi ricordiamo infine che potete trovare la nostra guida completa di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in continuo aggiornamento.