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L'erede al trono

Dopo il brillante esordio su PC, Assetto Corsa stupisce anche su console

RECENSIONE di Andrea Centini   —   25/08/2016

Sin dagli albori del nostro medium, i cosiddetti racing game hanno rappresentato uno dei generi più amati e coltivati dagli sviluppatori, spinti dal notevole riscontro di pubblico e dal costante progresso tecnologico, che ne ha permesso - e ne permette tutt'ora - una sensibile maturazione delle principali alchimie ludiche.

L'erede al trono

Nel corso delle generazioni, serie alla stregua di Gran Turismo e Forza Motorsport sono assurte a vere e proprie icone, pilastri di un genere che, grazie all'esplosione del digital delivery e di sistemi di finanziamento innovativi, si sta arricchendo di opere con budget meno faraonici ma comunque in grado di parlare al cuore degli appassionati. Tra esse vi sono sicuramente l'eccellente Dirt Rally e l'italianissimo Assetto Corsa, il cui brillante successo su PC ha posto le basi per le conversioni console, nonostante un approccio particolarmente rigoroso nelle dinamiche di guida. Dopo alcuni sofferti rinvii e un'attesa sempre più snervante, legata anche alle prove positive sostenute in sede di presentazione stampa, siamo finalmente riusciti a metter mano sulla versione definitiva di Assetto Corsa per l'ammiraglia di casa Sony.

Assetto Corsa si pone come nuovo, agguerritissimo rivale delle saghe racing più celebri su console

Simulazione maiuscola

Assetto Corsa lo conosciamo molto bene, avendo macinato centinaia di ore su Steam spolpandone a fondo anche tutti i contenuti scaricabili pubblicati dalla talentuosa Kunos Simulazioni, software house romana guidata con orgoglio da Marco Massarutto e Stefano Casillo. Per tale ragione, prima di immergervi nella lettura di questo articolo vi suggeriamo non solo di andare a recuperare la nostra recensione per PC, ma anche quelle dei tre Dream Pack rilasciati nei mesi successivi, dato che le versioni console contengono di base tutte le auto e i circuiti in essi inseriti, per un totale di circa novanta vetture e oltre venti configurazioni di tracciati.

L'erede al trono

Si tratta dunque di una sostanziosa mole di contenuti che indubbiamente verrà rimpolpata in futuro; basti pensare al Japanese Pack e al Red Pack già rilasciati su PC, oltre all'atteso DLC dedicato alle Porsche annunciato in seguito all'accordo stretto con la storica casa di Stoccarda.

L'erede al trono

Per dovere di cronaca segnaliamo che alcune vetture sono legate alla cosiddetta Prestige Edition, inoltre abbiamo notato la rimozione della cronoscalata Trento Bondone, il percorso meno raffinato di Assetto Corsa. Chiusa la doverosa premessa, rispondiamo immediatamente alla domanda che tutti gli appassionati si sono posti sin dall'annuncio delle versioni console: la profondità del modello fisico-dinamico e il puro piacere di guida saranno davvero all'altezza di quelli PC? La risposta, dopo aver messo il simulatore alla frusta con un eccellente Thrustmaster T300 Ferrari GTE Wheel, gemello del nostro fidatissimo Thrustmaster TX Ferrari 458 Italia Edition, è sicuramente sì, benché non manchi qualche semplificazione del tutto comprensibile in ambito console. Ciò che conta, comunque, è che le emozioni al volante scaturite dal controllo di ogni singolo mezzo risultino genuine, diversificate ed estremamente appaganti, frutto di un lavoro certosino condotto dagli sviluppatori sugli algoritmi che sostengono la resa degli pneumatici, l'aerodinamica e altri aspetti fondamentali delle quattro ruote. Se volete approfondire la questione rinnoviamo il consiglio di leggere i vari articoli dedicati alla versione PC, poiché il simulatore è maturato tantissimo nel corso dei mesi. A tutto questo vanno aggiunti la tecnologia Laserscan applicata ai tracciati e il favoloso effetto force-feedback, grazie ai quali è possibile apprezzare le minime asperità e interferenze dell'asfalto per un realismo e un coinvolgimento fuori dal comune. È sufficiente percorrere un paio di chilometri sul Nurburgring Nordschleife per restare letteralmente stregati dalla solidità del lavoro svolto dal team italiano, capace di far impallidire qualunque blasonato racing game uscito su console sino ad oggi. Ciascuna vettura possiede un'anima propria, e passare da una Abarth 595 SS del 1964 a una potentissima Mercedes-Benz C9 1989 LM offre un'esperienza di guida radicalmente differente sotto ogni punto di vista, con una miriade di alternative e sfumature nel mezzo. Vi basti sapere che a due anni di distanza dal debutto su PC molti piloti virtuali stanno ancora affinando la propria tecnica di guida con i modelli più ardui da domare (chi ha detto Lotus Type 49?).

L'erede al trono

Come specificato, su PlayStation 4 e Xbox One sono presenti alcune inevitabili limitazioni sotto il profilo prettamente simulativo, ad esempio nella gestione di specifiche tecnologie introdotte su alcune auto, ciò nonostante il piacere e l'essenza delle dinamiche di guida sono rimaste intatte. Siamo curiosissimi di scoprire come verrà replicata la Ferrari S-F15T presente nel Red Pack già lanciato su PC, la cui gestione più intima richiede una pletora di comandi da impostare sulla tastiera. Naturalmente è possibile intervenire sul set-up meccanico delle auto e su diversi parametri per regolare la profondità della simulazione; tra essi vi sono l'ABS, il Controllo di trazione (anche in tempo reale premendo l'apposito tasto), il controllo di stabilità, la frizione automatica, il consumo di carburante e pneumatici, il turbo e così via. È fuori discussione che Assetto Corsa sia stato concepito per essere goduto con un buon volante, il cui acquisto è caldamente consigliato a tutti i giocatori, tuttavia va sottolineato il buon supporto riservato al DualShock 4, che si comporta egregiamente con i modelli meno nervosi e con gli aiuti elettronici abilitati. L'opera Kunos Simulazioni presenta naturalmente diverse visuali, comprese un paio di esterne, ma trattandosi di un vero simulatore le uniche realmente appassionanti restano le interne, in particolar modo l'ultima introdotta su PC, che grazie a un'inquadratura ravvicinata del cockpit, oltre ad offrire un ampio campo visivo mette in mostra lo spettacolare modello di rendering della strumentazione, replicata con precisione su ogni vettura. Chiudono il quadro della simulazione la presenza di danni meccanici ed estetici, bandiere e pit-stop.

Trofei PlayStation 4

Assetto Corsa presenta in tutto quarantadue trofei, dei quali uno di platino denominato "Sim Racer" e legato alla conquista di tutti gli altri, due d'oro, tredici d'argento e ventisei di bronzo. Quelli di bronzo sono perlopiù relativi al completamento di alcune serie e alla conquista di specifiche medaglie; quelli d'argento, oltre a target di completamento, offrono sfide peculiari come il battere un tempo di 7 minuti e 30 secondi al Nordschleife o guidare per due ore in una singola sessione, mentre i due d'oro si riferiscono alla conquista di tutte le medaglie d'oro, sia negli Eventi Speciali che in Carriera.

Gemelli diversi

Acclarata la bontà del modello di guida, soffermiamoci sulle altre caratteristiche della versione console. Partiamo innanzitutto dai menù, completamente rielaborati per essere consultati dal divano con un joypad. Ripulite dalla miriade di impostazioni tecniche e configurazioni presenti nell'interfaccia PC, le schermate risultano usabili e di facile comprensione, con una serie di pagine progressive che dalla scelta della modalità guidano il giocatore passo passo sino all'arrivo in pista. Molto gradevoli le musiche di accompagnamento, che non ci dispiacerebbe poter ascoltare anche nella "silenziosa" edizione Steam. Il menù principale è suddiviso in sei sezioni principali, ovvero Eventi Speciali, Guida, Carriera, Notizie, Replay e le immancabili Opzioni, dove poter regolare il sistema di controllo, l'audio e le impostazioni video relative al campo visivo, all'HUD e il filtro dei colori. La modalità Eventi Speciali include un centinaio di sfide impegnative composte da gare veloci, hotlap, time attack e drifting, nelle quali mettere alla frusta praticamente tutti i bolidi presenti nel garage. Da questo punto di vista non ci sono differenze sostanziali con la versione Steam, al di là di un paio di sfide supplementari dedicate alla Ferrari FXX K, l'auto da copertina non ancora rilasciata su PC. Negli Eventi Speciali è possibile regolare il livello di difficoltà sino al masochistico "Alieno", mentre restano bloccati il numero di giri e avversari (fino a un massimo di sedici su PlayStation 4 e Xbox One), il meteo, la temperatura, l'orario e le penalità, che possono invece essere personalizzati nelle competizioni della modalità Guida. Ricordiamo che Assetto Corsa non presenta pioggia e gare in notturna, ma una finestra oraria che va dalle 8:00 alle 18:00 e condizioni meteo specifiche come nebbia e varie intensità nuvolose. Sotto la corposa voce "Guida" sono accessibili le modalità libere quali pratica, gara veloce, gara completa (con sessioni di prova e qualifica), hotlap, time attack, drift e online, della quale discuteremo a breve.

L'erede al trono

Per quanto concerne la Carriera siamo rimasti un po' stupiti di trovarci innanzi alla medesima del PC, una sequenza di vari eventi che, a partire dalle serie debutto con auto più docili, si spinge sino alle competizioni con le Formula storiche, da sbloccare conquistando un tot di medaglie classe dopo classe. Purtroppo non sono coinvolti i contenuti dei Dream Pack. Il senso di progressione è legato alla possibilità di gareggiare con bolidi sempre più potenti ed esotici, ma non sono previste ricompense economiche per sbloccare nuovi modelli e simili; nel complesso si tratta di una semplice serie di sfide singole, gare a tempo e campionati a punti accompagnati da brevi descrizioni testuali e qualche cutscene. Se su PC un'impostazione di questo tipo è stata accolta con favore anche grazie alla struttura modulare ideata per le mod, con miriadi di carriere custom fioccate sui siti dedicati, il pubblico console potrebbe trovarla poco "elaborata", essendo abituato alle strutture di Gran Turismo e Forza Motorsport. Un discorso analogo può essere fatto per la componente online, del tutto assimilabile a quella PC, una delle feature in costante aggiornamento e spesso nel mirino degli utenti. Non è infatti possibile creare stanze o organizzare gare private, ma è necessario "agganciarsi" a una delle configurazioni auto/pista proposte dal modello Client Server. In parole più semplici, i server offrono una serie di competizioni cicliche prestabilite dove poter accedere liberamente, effettuare qualifiche o saltare direttamente alla gara con un semplice sistema di votazioni. È un modello più restrittivo che dovrebbe garantire minori problemi di latenza, ma potrebbe scontentare chi è abituato a gestire le competizioni sulla rete in completa autonomia. Dalle nostre prove preliminari, effettuate dopo il rilascio di una patch di circa 200 Mb, il netcode è risultato solido ed efficiente, ma come sempre è necessario attendere l'uscita nei negozi per avere un quadro più realistico della situazione.

Sacrifici e virtù

Dal punto di vista squisitamente tecnico la versione console di Assetto Corsa non può ovviamente competere con quella PC, godibile anche con le meraviglie del 4K e della realtà virtuale, ciò nonostante, al netto di alcuni comprensibili sacrifici sotto il profilo della qualità di texture, ombre, complessità poligonale ed effettistica, in particolare quella particellare, siamo innanzi a un titolo sicuramente piacevole da vedere.

L'erede al trono

Uno degli aspetti più apprezzati in Assetto Corsa risiede nella resa dei materiali e dei tessuti degli interni, un dettaglio tradotto con grande cura anche su PlayStation 4, dove il titolo gira a 1080p e sessanta fotogrammi al secondo. L'unico reale difetto che abbiamo riscontrato è la presenza di un tearing a volte un po' troppo invadente, mentre la fluidità è complessivamente solida, benché nelle situazioni più congestionate - ad esempio sull'Inferno Verde con sedici vetture in pista e in alcuni replay - può essere avvertito qualche calo, che fortunatamente non inficia mai la godibilità della guida. Molto buoni anche i modelli poligonali delle vetture, che rispetto a quelli PC hanno un aliasing più accentuato, qualche dettaglio in meno e una resa delle ombre con qualche sfumatura più grezza. Nel complesso, comunque, il colpo d'occhio generale è appagante ed è impreziosito dall'ottimo sistema di illuminazione, che esalta le realistiche livree dei bolidi. Buono il comportamento dell'intelligenza artificiale, suffragato dagli anni di sviluppo condotti sulla versione PC, i cui sensibili miglioramenti si sono susseguiti build dopo build. In realtà la versione Steam e quelle console non sono perfettamente allineate (ad esempio, su PlayStation 4 non c'è ancora la falsa partenza introdotta recentemente su PC), tuttavia Marco Massarutto ci ha indicato che è previsto un "processo di allineamento non simultaneo ma progressivo". Delizioso anche il comparto audio, fiore all'occhiello di Assetto Corsa soprattutto per ciò che concerne la resa dei motori, ciascuno dotato di una propria anima esattamente come le vetture riprodotte.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (99)
7.8
Il tuo voto

Entrato nel cuore di moltissimi appassionati sin dal debutto dell'ambiziosa "Technology preview" del 2013, Assetto Corsa è oggi considerato uno dei migliori simulatori in assoluto, anche grazie al costante supporto degli sviluppatori. Forte di un modello fisico-dinamico sublime, in grado di restituire un piacere di guida coinvolgente e realistico, il titolo italiano approda con successo anche su console, dove al netto di alcuni comprensibili limiti mantiene intatta la propria sostanza. La modalità Carriera poco articolata e un comparto multiplayer più restrittivo del normale potrebbero far storcere il naso ad alcuni giocatori, ciò nonostante l'esperienza offerta dalla coraggiosa Kunos Simulazioni resta unica nel panorama console, colpendo dritta al cuore degli appassionati. Se amate guidare, Assetto Corsa accompagnato da un buon volante non può assolutamente mancare dalla vostra collezione.

PRO

  • Lo stesso, esaltante piacere di guida della versione PC
  • Effetto force-feedback delizioso
  • Il volante è fondamentale, ma è apprezzabile anche col pad
  • Costa 50 Euro al posto dei canonici 70
  • Include i contenuti dei tre Dream Pack

CONTRO

  • Tearing a volte invadente
  • Modalità carriera e organizzazione del multiplayer immutati rispetto al PC
  • Qualche sacrificio, comunque comprensibile