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Arc Raiders: la recensione dell'extraction shooter che ha convinto tutti

Arc Raiders è un extraction shooter ambientato in un'Italia fittizia, ma quando ad ogni partita torni con una nuova storia da raccontare, sai che il gioco è speciale...

RECENSIONE di Francesco Serino   —   08/11/2025
Arc Raiders
ARC Raiders
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Embark Studios ce l'ha fatta, Arc Raiders è davvero l'extraction shooter più riuscito in circolazione. Questo non significa che sia anche perfetto: si nota una certa immaturità generale, così come sono ben visibili le scorciatoie imboccate dal team per arrivare finalmente al traguardo finale. Peccati di gioventù di un gioco a dir poco eccezionale, dove tra PVP e PVE tutti possono trovare pane per i loro denti.

Prendi e scappa

Come il genere impone, anche in Arc Raiders si scende in azione prevalentemente per riportare a casa oggetti utili o di valore. Per evitare che ad ogni uscita si ritorni col bagagliaio pieno, le mappe sono disseminate di pericoli, gli alieni Arc, inoltre nessuno ti assicura che gli altri giocatori sullo stesso server abbiano buone intenzioni, o che a un certo punto della loro storia non siano obbligati a metterci nel mirino; contemporaneamente, aiutarsi a vicenda può rivelarsi spesso fondamentale quanto spararsi l'uno contro l'altro in altre e più spinose situazioni.

Per mettere definitivamente le mani sul bottino raccolto è anche necessario fuggire dal campo di battaglia incolumi; per farcela è necessario raggiungere dei punti di estrazione che man mano che scorre il tempo si disattivano, diventeranno sempre meno, inoltre che siano ascensori o linee della metropolitana questi luoghi fanno un rumore bestiale attirando in fase di fuga sia gli Arc, che altri giocatori nei dintorni. È proprio su questo delicato bilanciamento che si regge Arc Raiders e il suo potentissimo gameplay.

Il PVP è importante, ma in questo gioco è gestito in modo diverso rispetto a quei titoli dove a vincere è sempre il più veloce e il più preciso. In Arc Raiders è possibile il più delle volte evitare gli altri, inoltre la quasi totalità delle armi possiede punti deboli netti che, insieme alla modesta velocità dei colpi, rallentano gli scontri a fuoco portandoli a livelli più ragionati. In questo modo c'è sempre spazio per il colpo di genio, o per l'imprevisto che di botto cambia tutto. Una delle armi più potenti a disposizione fin dalla prima partita non spara però proiettili, bensì parole: è la chat di prossimità.

La diga, dove passerete le prime ore con Arc Raiders
La diga, dove passerete le prime ore con Arc Raiders

Se farete buon uso della chat non solo vi divertirete molto di più, ma moltiplicherete anche le possibilità di sopravvivere quando non basterà avere il grilletto pronto. Il risultato è un'esperienza dove ai nostri occhi gli altri giocatori sembrano avere più il ruolo di evolutissimi personaggi non giocanti, invece che di nemici bidimensionali.

Ci vuole Speranza...

Se con gli altri Raider è possibile ragionare, davanti a un Arc non resta che scappare o combattere. Sono loro ad aver spinto l'umanità sottoterra, e una volta che ne avremo uno alle calcagna sarà molto difficile seminarlo senza infilarci dentro qualche struttura, o senza utilizzare qualche espediente che lo allontani dal gruppo. Gli Arc hanno diverse forme, ognuna con dei punti deboli, si va dai ragnetti robotici e le sfere esplosive che è possibile incontrare negli ambienti più ristretti, a creature meccaniche grandi più di un camion e armate meglio di un carrarmato.

Arc Raiders offre un sud Italia come non lo avete mai visto né immaginato: c'è anche il borsone del Totocalcio con il quale vestire il proprio personaggio
Arc Raiders offre un sud Italia come non lo avete mai visto né immaginato: c'è anche il borsone del Totocalcio con il quale vestire il proprio personaggio

Esistono anche Arc più grandi come l'immensa regina: sei agili zampe d'acciaio e un'altezza che vale un palazzo, da affrontare solo ben equipaggiati o unendo le forze con altri gruppi di raider. Gli Arc non sono animati normalmente, ma sono IA addestrate lungo diversi anni di sperimentazione. Il risultato sono nemici che si adattano alla perdita di una zampa, compensano lentamente l'esplosione di un motore, navigano il terreno con una confidenza in evoluzione. Gli Arc sembrano più droidi della Boston Dynamics che personaggi di un videogioco, e questo li rende sorprendentemente spaventosi. Morire in Arc Raiders significa perdere tutto o quasi: alcuni setup infatti prevedono tasche speciali in grado di proteggere oggetti e armi da una spedizione fallimentare. Se quel che state per fare è troppo rischioso, è la prima volta che ci provate o più semplicemente siete in vena di tentare la fortuna, Arc Raiders propone anche dei setup gratuiti che vi forniranno un equipaggiamento di base casuale, da perdere senza rimpianti.

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Il collante di Arc Raiders è Speranza, la città sotterranea nella quale abitiamo e dove riporteremo tutto quel che avremo raccolto in superficie. Ogni oggetto può essere riciclato per prelevarne le materie prime di cui è composto, ma in generale tutto confluirà nel nostro personale magazzino insieme ad armi, scudi, proiettili e medicazioni. Nonostante più o meno tutto abbia un utilizzo, e creare equipaggiamento porti via un bel po' di materiale, le dimensioni limitate del magazzino sono tra i nemici più difficili da affrontare nel gioco. Del magazzino è possibile aumentarne la capienza ma, fino a quando non avrete capito cosa è importante e cosa no evitando di arraffare tutto a prescindere, sentirete di avere sempre troppo poco spazio a disposizione. Quando crederete di avere una cosa in grande quantità, la esaurirete in men che non si dica, ma averne di più andrebbe comunque ad occupare troppo spazio quindi vivrete costantemente tra abbondanza percepita e penuria reale. Realistico per un abitante di Speranza, ma non il massimo del divertimento per gli utenti. La logica dietro l'uso degli oggetti e il loro immagazzinamento andrebbe ripensata meglio, riordinata un po' prima di espandere ulteriormente il loro numero e moltiplicare le loro funzioni.

Tante cose, poco spazio

La prima cosa da fare, oltre personalizzare il personaggio, è trovare i materiali per costruire tutti i tavoli di lavoro necessari per accedere a un equipaggiamento migliore. Fortunatamente Arc Raiders dispone di un ottimo sistema di tracking che, una volta attivato, evidenzierà gli oggetti di cui avrete bisogno per un particolare progetto. Passare dalle normali bende a un sistema di cura più avanzato può davvero fare la differenza tra la vita e la morte, un'arma con calcio e caricatore modificato anche; ma più scenderete carichi e ben equipaggiati in azione, più sarà costoso un eventuale fallimento.

Arc Raiders avrebbe già raggiunto un notevole traguardo di vendite, secondo alcune stime Arc Raiders avrebbe già raggiunto un notevole traguardo di vendite, secondo alcune stime

Psicologicamente questo è un gioco che mette spesso a dura prova, e non solo nelle tesissime interazioni con gli altri giocatori. Nella piazza centrale di Speranza è possibile trovare anche diversi mercanti, pronti a venderci a caro prezzo la loro merce e a fornirci delle missioni. Queste vanno dal raccogliere determinate risorse a localizzare un determinato avamposto, fino a sconfiggere e recuperare parti di Arc. Alcune sono accompagnate anche da brevi sequenze animate di discreta fattura, ma niente che possa soddisfare chi è alla ricerca di una buona storia, o addirittura di una vera e propria modalità campagna. Le missioni sono comunque un buon pretesto per imparare gradualmente mappe e meccaniche, ed è un peccato che a un certo punto finiscano per essere soppiantate dalle più anonime sfide settimanali.

Di notte il bottino è più ricco ma la presenza Arc più massiccia. Tutto questo rende anche gli altri giocatori più aggressivi
Di notte il bottino è più ricco ma la presenza Arc più massiccia. Tutto questo rende anche gli altri giocatori più aggressivi

È nell'azione vera e propria che Arc Raiders dà il meglio, è con un fucile in mano che il gioco Embark strabilia. Vivrete una nuova storia ogni volta che raggiungerete la superficie, ed è sempre impossibile prevedere quel che accadrà tra un minuto o due. Partite catastrofiche possono terminare in gloriose fughe verso Speranza e avventure che sembrano destinate al trionfo possono andare a scatafascio un attimo dopo aver urlato "evviva". Elemento centrale del gioco è il sonoro: ogni azione provoca un rumore più o meno forte, inoltre la qualità dell'audio è talmente elevata che pure con un paio di semplici cuffie puoi percepirne facilmente la direzione e la distanza. Non solo l'audio è pulito e potente, certi colpi di cannone fanno proprio incassare la testa tra le spalle, ma è dotato di una spazialità sulla quale fare affidamento e che contribuisce attivamente alla profondità del gameplay. Ne esci ogni volta ubriaco di emozioni, desideroso di riprovarci magari con un equipaggiamento completamente diverso. Di armi ce ne sono tante e vi lascio il piacere di scoprirle in prima persona, ma gli aggeggi che potremo portarci dietro non sono meno utili e divertenti: fumogeni colorati, zipline portatili, mine, sensori di prossimità, esche, addirittura un flauto con il quale certificare il vostro pacifismo o spaventare due raider nel buio di un raid notturno, dove il bottino è più prezioso e i nemici molto, molto più pericolosi.

Mai davvero soli..

Il gioco offre anche diverse sfide che permettono di sbloccare nuovi elementi cosmetici con i quali personalizzare l'esperienza. La prima season è gratuita e prevede anche l'accesso alla valuta che solitamente si ha in cambio convertendo soldi reali, e che al contrario di Helldivers 2 non sembra (ancora?) possibile trovare giocando. Il sistema di monetizzazione messo in piedi da Embark Studios si ispira ai migliori, ma non sembra comunque aver trovato ancora una quadra, inoltre i set con i quali agghindare il nostro personaggio costano un po' troppo e al momento non brillano in varietà. Questo è un altro aspetto del gioco che non ci ha convinto del tutto e sul quale Arc Raiders si gioca il futuro. Embark Studios ha fortunatamente già dimostrato con The Finals di saper tenere alta l'attenzione della sua community, e a bada la monetizzazione, ma non è detto che ci riesca una seconda volta.

I raid settimanali sono un po' anonimi ma il sistema di classifiche e gradi è interessante
I raid settimanali sono un po' anonimi ma il sistema di classifiche e gradi è interessante

Se molti si sono girati per guardare Arc Raiders è anche merito della sua grafica, e dell'irresistibile stile retrofuturistico che lo contraddistingue. Il fatto che sia ambientato tra una Campania e una Calabria immaginaria, molti ancora non ci credono ma è proprio così, lo rende per noi persino più peculiare: chi se lo sarebbe mai immaginato di vedere lo spazioporto di Acerra, e addirittura correrci dentro armati fino ai denti? Le quattro mappe presenti, più un poligono di tiro e una quinta in arrivo, sono davvero molto ben realizzate, hanno dimensioni e proporzioni credibili e si prestano bene a questa guerra simulata costantemente in corso. Arc Raiders supporta squadre da massimo tre giocatori: le coppie e chi scenderà in battaglia in trio utilizzeranno gli stessi server, mentre i solitari incontreranno solo altri solitari in modo che non ci sia un grosso sbilanciamento negli incontri. Giocare da soli, in due o in tre, offre un'esperienza di gioco totalmente diversa e che vale la pena di sperimentare sulla propria pelle. In tre si è più forti, ma bisogna dividere il bottino, in due bisogna stare molto attenti ma da soli, Arc Raiders, assume proprio tutt'altro respiro, diventa silenzioso e a tratti terrificante. Il gioco è comunque ancora in veloce evoluzione, sono ancora diversi i contenuti pronti ma che ancora non hanno fatto la loro comparsa sulle mappe: imminente è l'arrivo della prima tempesta magnetica. Mappe che presentano anche diversi enigmi molto divertenti da provare a risolvere tra una spedizione e l'altra.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
8.5
Lettori (15)
9.2
Il tuo voto

Arc Raiders è puro divertimento, un prodotto intelligente e avvincente sul quale Embark Studios può costruire anni e anni di contenuti aggiuntivi. Gli obiettivi a lungo termine offerti ai giocatori rimangono però troppo vacui, il sistema di monetizzazione deve ancora mostrare il suo vero volto e la gestione del magazzino sarebbe in parte da rivedere o evolvere, anche solo per velocizzare i tempi morti tra una spedizione e l'altra. Quello che vedete è il voto che si merita oggi, ma che probabilmente gli starà stretto domani.

PRO

  • Effetti sonori eccezionali
  • Ogni partita scrive una storia
  • La chat di prossimità? Un'arma in più!

CONTRO

  • Serve un obiettivo a lungo termine più forte
  • Vorremmo gestirlo l'inventario, non litigarci
  • Serve un'area comune più divertente del poligono