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Backbone One, la recensione del controller ufficiale PlayStation per iPhone e Android

Siete alla ricerca di un controller per iPhone e Android che sia perfetto anche per il Remote Play e il cloud gaming? Il Backbone One potrebbe fare al caso vostro.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   28/12/2024
Il Backbone One nella PlayStation Edition
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Complice l'avanzamento tecnologico legato allo streaming a cui stiamo assistendo in questi anni, i controller mobile si stanno trasformando in accessori imprescindibili per chi desidera giocare in mobilità con il proprio smartphone contando sulla precisione dei controlli fisici, per cimentarsi sia con i migliori titoli per iOS e Android, sia con funzionalità come Remote Play e cloud gaming. Ebbene, Backbone One punta a soddisfare tutte queste esigenze nell'ambito di un unico prodotto, disponibile sia in versione Lightning che USB-C (quest'ultima compatibile con iPhone 15/16 e Android) e in differenti edizioni, fra cui la PlayStation Edition ufficiale che abbiamo avuto modo di provare durante le feste natalizie; che peraltro è in offerta su Amazon a 83,99€ anziché 119,99€ nel momento in cui scriviamo.

Le caratteristiche tecniche di Backbone One

Dal debutto a oggi, Backbone One ha compiuto dei passi avanti considerevoli sul piano produttivo e quella che abbiamo testato in questi giorni è la seconda generazione del dispositivo, che introduce un paio di novità importanti per quanto concerne la solidità e il feedback dei pulsanti principali e del d-pad, che sono stati migliorati rispetto al modello originale.

Non ci sono differenze sul piano del design, che mantiene l'approccio asimmetrico degli stick analogici. Il ponte centrale a molla può però aprirsi maggiormente e ospitare smartphone lunghi fino a ben diciassette centimetri e dotati di uno spessore di quasi un centimetro, utilizzando peraltro un sistema di supporti gommati magnetici e intercambiabili sulle estremità: nella confezione ce ne sono due paia e consentono di collegare anche telefoni dotati di custodie sottili.

Come anticipato in apertura, il Backbone One può essere acquistato nella versione con connettore Lightning, compatibile con tutti gli iPhone dal 6s al 14 Pro Max, oppure nella versione con connettore USB-C, che funziona invece con tutti gli smartphone Android dotati di tale porta e con iPhone 15 e 16. Naturalmente è presente un pass-through che permette di caricare il telefono durante l'uso, insieme a un'uscita audio jack da 3,5 millimetri.

Il Backbone One PlayStation Edition con un Samsung Galaxy S22 all'interno
Il Backbone One PlayStation Edition con un Samsung Galaxy S22 all'interno

Una volta collegato il controller e installata l'app ufficiale, è possibile utilizzare il Backbone One sia con i giochi mobile per iOS e Android, sia con il Remote Play di PS5 e con il cloud gaming di Xbox, e la configurazione richiede davvero pochissimi passi. È presente un pulsante per la cattura diretta delle schermate, mentre per la cattura di video e per altre funzionalità è purtroppo richiesto un abbonamento al servizio Backbone+.

Scheda tecnica Backbone One

  • Design analogici: asimmetrico
  • Compatibilità: iPhone, Android
  • Connettività: USB-C o Lightning a seconda della versione
  • Pulsanti: 12 più analogici e d-pad
  • Parti sostituibili: supporti interni
  • Programmabile: no
  • Porte: USB-C o Lightning a seconda della versione, jack 3,5 mm
  • Dimensioni: 176,2 x 93,9 x 32,6 millimetri
  • Peso: 138 grammi
  • Prezzo: 119,99€

L'abbonamento a Backbone+

Sebbene Backbone One sia perfettamente utilizzabile anche senza, è possibile sottoscrivere un abbonamento al servizio Backbone+ (è presente una prova gratuita di una settimana, l'annuale costa 39,99€) per godere di alcuni vantaggi, fra cui la possibilità di catturare video di gameplay, trasmettere su Twitch e utilizzare la chat vocale in-game laddove supportata. Gli abbonati a Backbone+ in possesso di un Backbone One di prima generazione possono inoltre usufruire di uno sconto del 30% sull'acquisto della nuova versione del dispositivo.

Design

La PlayStation Edition del Backbone One riprende lo stile, i colori e il layout dei pulsanti della console Sony, optando dunque per una colorazione che alterna bianco e nero in maniera del tutto simile al DualSense, ma con alcune sostanziali differenze nella disposizione degli stick e dei tasti che è possibile riscontrare fin da subito, e che potrebbero far storcere il naso a più di una persona.

Il Backbone One PlayStation Edition con le app PlayStation
Il Backbone One PlayStation Edition con le app PlayStation

Il punto è che la collocazione asimmetrica delle levette (che non utilizzano la tecnologia Hall Effect, purtroppo) non soltanto risulta distante dalla tradizione PlayStation ma incide anche e soprattutto sull'ergonomia del dispositivo, che esattamente come Nintendo Switch non vanta uno spessore tale da consentire il posizionamento corretto del pollice destro sul relativo stick analogico, a meno di non utilizzare un'impugnatura "aperta" in corrispondenza della mano destra.

L'estetica del Backbone One viene "completata" dallo smartphone che decidete di collocare al suo interno, nel nostro caso un Samsung Galaxy S22 a cui però è stato necessario rimuovere la smart cover ufficiale, troppo spessa per garantire un posizionamento saldo sui supporti laterali. Questi ultimi possiedono un bel sistema di aggancio magnetico, molto stabile, e garantiscono ad ogni modo la compatibilità con le custodie più sottili.

La collocazione bassa dello stick analogico destro sul Backbone One può risultare scomoda per via dello spessore ridotto dell'impugnatura
La collocazione bassa dello stick analogico destro sul Backbone One può risultare scomoda per via dello spessore ridotto dell'impugnatura

È un peccato che il ponte a molla tenda a "curvare" e a deformarsi di qualche grado all'apertura: un effetto inevitabile per via dello spessore ridotto di questo elemento del dispositivo, che invece non si verifica in presenza di un corpo più solido, come quello che abbiamo descritto nella recensione dello SCUF Nomad. Parliamo ad ogni modo di un dettaglio a cui bisogna fare caso.

Esperienza d'uso

Il Backbone One ci ha fatto compagnia durante le festività natalizie e abbiamo avuto modo di provare il controller nell'ambito di tutte le sue prerogative, dunque sia con alcuni mobile game Android (Call of Duty: Warzone Mobile e Zenless Zone Zero, in particolare) sia con le tecnologie di streaming offerte dal Remote Play di PS5 e dal cloud gaming di Xbox.

La PlayStation App su Backbone One
La PlayStation App su Backbone One

In questi ultimi casi, al netto di un ambiente di rete stabile e privo di particolari latenze, abbiamo sperimentato un'esperienza di gioco davvero convincente, tornando ad esempio a esplorare i suggestivi scenari di Horizon Zero Dawn Remastered e a menare le mani nella modalità New Game Plus di Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name, in tutti i casi senza problemi o incertezze.

In termini di pure e semplici sensazioni, abbiamo trovato ottimi sia gli stick analogici (pur considerando la già citata scomodità della disposizione asimmetrica) che il d-pad e i pulsanti principali, dotati di un eccellente feedback alla pressione anche se tendono forse ad avere un po' troppo gioco laterale. I grilletti risultano invece decisamente meno convincenti, sottili e plasticosi come sono, mentre mancano dei tasti extra posteriori programmabili: peccato.

Il ponte a molla del Backbone One
Il ponte a molla del Backbone One

Se avete letto la nostra recensione di PlayStation Portal e desiderate confrontare l'accessorio Sony con questo dispositivo, è chiaro che il prezzo e la grande versatilità rappresentano un sostanziale punto a favore del Backbone One, ma scordatevi tecnologie come trigger adattivi, feedback aptico e, in generale, qualsiasi tipo di rumble.

Conclusioni

Prezzo 119,99 €

Multiplayer.it

8.0

Backbone One è un controller mobile molto ben costruito, dotato di stick e pulsanti capaci di restituire un ottimo feedback alla pressione e di un sistema di connessione pratico e versatile, specie la versione dotata di USB-C. Molto bello da vedere nella PlayStation Edition, il dispositivo adotta un design asimmetrico degli stick analogici distante dalla tradizione Sony, che pesa molto sull'ergonomia se non siete abituati a questo tipo di soluzioni. Nell'uso si è rivelato però eccellente, sia con i mobile game che con Remote Play e cloud gaming, e può contare su di un prezzo interessante, specie quando è in offerta.

PRO

  • Versatile, bello da vedere e ben costruito
  • Eccellente con Remote Play e cloud gaming
  • Rapporto qualità / prezzo interessante

CONTRO

  • Gli stick asimmetrici pesano sull'ergonomia
  • Niente Hall Effect né tecnologie PlayStation
  • Alcune funzionalità opzionali sono a pagamento