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Minecraft Dungeons, la recensione

Un buon action RPG perfetto per chi si avvicina al genere e per i curiosi... ma nulla di più. La nostra recensione di Minecraft Dungeons

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   22/05/2020

Avremmo dovuto essere al lavoro sulla recensione di Minecraft Dungeons già almeno da un mese, ma l'anno più sciagurato dell'ultimo decennio sembra non volerci dare tregua. Mojang, a causa del COVID 19 si è vista costretta a far slittare l'uscita del suo nuovo titolo di un mese, un rinvio dettato dalle difficoltà lavorative e insufficiente comunque a far arrivare tutte le feature promesse per il day one.

Minecraft Dungeons ad oggi si trova così sprovvisto di alcune chicche niente male, come il crossplay tra le varie piattaforme o la possibilità di utilizzare i propri salvataggi su console diverse, che avrebbero potuto dare maggior risalto alla produzione. Questo però ci permette di avere subito anche un'idea di quello che Mojang ha in mente per i mesi a venire per Minecraft Dungeons, una pianificazione cioè di una gran quantità di update gratuiti e a pagamento volti a migliorare l'esperienza di gioco. Oggi tuttavia ci soffermeremo ad analizzare quello che potrete trovare dal prossimo 26 maggio nel pacchetto base che, vi ricordiamo, sarà distribuito anche attraverso il glorioso Game Pass di Microsoft.

Bentornati avventurieri!

Minecraftè universalmente riconosciuto come un fenomeno pop dall'inestimabile valore e questo Minecraft Dungeons gioca proprio a far leva sulla popolarità del fratello maggiore. I mondi cubici di Mojang tornano questa volta in versione riveduta e corretta in un dungeon crawler cooperativo semplice e intuitivo, indirizzato insomma ad un pubblico che di star dietro ad eccessive statistiche e build non ne ha troppa voglia.

Questa voglia di non complicare le cose al giocatore è chiara sin dalla creazione del personaggio: un semplice listone di skin da scegliere, ininfluenti in termini di gameplay. A lasciarci un po' l'amaro in bocca in questo caso la presenza di ben sei skin da acquistare separatamente come DLC e l'impossibilità conseguente di poter personalizzare le texture o i colori del nostro eroe a piacimento. Scegliere tra un personaggio e l'altro non farà alcuna differenza e l'assenza totale di dialoghi o di scelte morali all'interno del gioco rende questo primo passo sostanzialmente superfluo.

Dungeons Screenshot B

Niente classi dunque ma nemmeno abilità iniziali o altre amenità varie: fatevi guidare dall'istinto e lanciatevi in partita senza pensarci troppo. Il vostro compito sarà quello di salvare gli abitanti e sconfiggere l'Arci-abitore, rincorrendolo attraverso nove livelli per impedirgli di sfruttare appieno il potere della Sfera del Predominio e soggiogare così tutta la popolazione. Sul vostro cammino si porranno ovviamente volti noti dell'universo di Minecraft, come i Creeper ad esempio, ma anche qualche nemico inedito pronto a dare maggiore profondità alla lore del prodotto.

La trama è raccontata velatamente all'inizio di ogni livello e viene sfruttata solo come pretesto per farvi viaggiare tra le diverse aree: non aspettatevi quindi nulla di davvero memorabile o coinvolgente, è un semplice contentino introdotto per guidarvi durante l'avventura. Anzi, l'intero senso del gioco è proprio quello di dimenticarsi della narrazione e buttarsi a testa bassa nei vari dungeon ripetendoli un'infinità di volte, con l'unico obiettivo di salire di livello, potenziarsi e poter andare a combattere a difficoltà più alte.

Dungeons Screenshot C

Una struttura lineare

Minecraft Dungeons offre così una struttura estremamente lineare, prendendo spunto da quella dei vari Diablo like, ma poi frenando all'improvviso quando le cose iniziano a farsi interessanti. Per completare l'intera avventura ci impiegherete circa quattro o cinque ore a seconda della vostra velocità e fortuna nel trovare oggetti magici, per scoprire alla fine che tutto ciò che vi rimarrà sarà solo la possibilità di rigiocare l'intera la storia in modalità Avventura e poi Apocalisse, dovendo affrontare nemici sempre più forti e numerosi seppur delle medesime tipologie incontrate durante la vostra prima run.

Il concetto di base non è assolutamente da buttare ma va in frantumi quando ci si scontra con la pochezza di equipaggiamenti trovati in ogni dungeon. Parliamo infatti di due o tre oggetti al massimo, spesso totalmente inutili ai fini della costruzione del personaggio e spesso addirittura superati da ciò che già vi trovate ad indossare. Manca insomma un bilanciamento corretto del drop e un vero motivo per rigiocare in continuazione i soliti dieci livelli. Da buon hack 'n' slash che si rispetti il sistema di combattimento non richiede particolari abilità, soprattutto se pensiamo che della gestione di decine di abilità e talenti qui non ve ne è nemmeno l'ombra.

Dungeons Screenshot E

Mojang ha optato per una soluzione molto più pratica facendo in modo che specifici oggetti, chiamati Artefatti, potessero essere equipaggiati a piacere e diventassero le uniche abilità attive del gioco. Potrete equipaggiarne un massimo di tre alla volta e queste abilità vi permetteranno di lanciare colpi magici ad area, cure o buff temporanei il tutto limitato dai semplici cool down senza doversi preoccupare di mana o energia di sorta. Sono stati esclusi dall'equazione ovviamente eventuali skillshot, per un gioco strutturato per essere apprezzato principalmente utilizzando un controller.

Anche i talenti non hanno un ruolo attivo nel gameplay ma si presentano sotto forma di bonus passivi da sbloccare, incastonati nelle vostre armi e armature in maniera semi randomica. Potrete dunque trovare spadoni in grado di infiammare gli avversari o risucchiare energia letale o ancora armi da lancio stordenti da accompagnare alla vostra armatura da cacciatore grazie alla quale evocare un pet che vi accompagni in missione. Per attivare questi talenti dovrete investire punti speciali elargiti ad ogni passaggio di livello, in un loop virtualmente infinito di crescita e potenziamento. Purtroppo il rischio è quello di dover forzatamente cambiare arma verso qualcosa che non riuscite proprio ad apprezzare, visto che dato lo sbilanciamento dei suddetti talenti sarà spesso il danno base ad essere l'unica vera discriminante.

Dungeons Screenshot A

Poco loot e nessuno con cui parlare

Come dicevamo precedentemente la parte più debole della produzione è nascosta all'interno delle tabelle di drop, decisamente troppo avare. L'unico modo per ottenere equip e artefatti aggiuntivi resta dunque quello di affidarsi alla fortuna ed elargire gli smeraldi faticosamente raccolti nei dungeon una volta raggiunto l'accampamento. Non vi aspettate nulla di particolarmente scenico visto che ad attendervi troverete solo due miseri NPC con le loro bancarelle: un fabbro che vi venderà armi e armature e un mercante da cui recuperare gli artefatti.

Purtroppo in questo caso entra in gioco una meccanica fortemente legata alla casualità dato che in entrambi i casi potrete solo acquistare alla cieca le varie merci, sperando che il contenuto possa in qualche modo tornarvi utile. Una decisione davvero poco lungimirante e che nel complesso delude il giocatore, affamato com'è di ricevere ricompense adeguate per i suoi sforzi. Nonostante questa stitichezza nell'elargire equip il gioco riesce comunque ad offrire un livello di sfida e una curva di difficoltà ben bilanciata, sia in solitaria sia in multiplayer, grazie alla possibilità di decidere il livello dei nemici da affrontare, e di conseguenza la qualità del bottino, appena prima di lanciarsi all'avventura.

Interessante anche l'impatto visivo che riesce, nonostante lo stile caratteristico di Minecraft, ad essere quantomeno vario e avere i suoi momenti interessanti pur senza mai poter mostrare veramente i muscoli in termini di mole poligonale o particelle scintillanti.

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Conclusioni

Versione testata PC Windows, Xbox One
Digital Delivery Xbox Store
Multiplayer.it
7.0
Lettori (31)
8.1
Il tuo voto

Minecraft Dungeons è un prodotto studiato e realizzato per far avvicinare i giocatori meno smaliziati ad un genere, quello degli hack 'n' slash, di difficile appeal per le nuove generazioni. La possibilità di giocare in quattro in locale oppure online indirizza la produzione verso il classico gioco caciarone con cui divertirsi la sera tra amici, senza voler strafare o diventare mai troppo complicato e profondo. Un buon diversivo insomma per fare qualcosa di alternativo nell'universo di Minecraft. Non è un prodotto che consigliamo spassionatamente agli amanti del genere però, vista la leggerezza delle meccaniche e la brevità della campagna. Seguiremo la promessa evoluzione del titolo, facendo molta attenzione alla quantità di DLC a pagamento che verranno rilasciati dato che a primo impatto Mojang sembra voler puntare su una monetizzazione pesante di livelli ed extra. Nel caso aveste il Game Pass, un giro fatecelo comunque.

PRO

  • Un buon dungeon crawler per chi si avvicina al genere
  • In quattro risulta, ovviamente, più divertente
  • Meccaniche estremamente intuitive

CONTRO

  • DLC in agguato
  • Campagna di gioco estremamente corta
  • Gestione del drop poco soddisfacente