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MotoGP 20, la recensione

Il racer targato Milestone compie un deciso passo in avanti rispetto alle ultime edizioni: ecco la nostra recensione di MotoGP 20

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   23/04/2020

Eravamo particolarmente curiosi di cimentarci con la recensione di MotoGP 20, per un motivo molto semplice: nel passaggio all'Unreal Engine 4, compiuto a partire dall'edizione 2018, il racer sviluppato da Milestone si era un po' smarrito, tanto sul fronte contenutistico quanto, soprattutto, su quello tecnico, in particolare per l'incapacità di offrire un frame rate a 60 fps.

Siamo stati dunque felici di constatare che il nuovo episodio risolve il problema, quantomeno su PS4 Pro e Xbox One X, mettendoci a disposizione le stesse opzioni presenti in RIDE 3, con la possibilità dunque di scegliere fra una risoluzione più alta o performance migliori.

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In quest'ultimo caso si raggiungono appunto i 60 fotogrammi al secondo in maniera generalmente stabile, il che consente di godere di una reattività maggiore nell'ottica del controllo della moto, specie alle alte velocità.

Le migliorie rispetto a MotoGP 19 non si limitano tuttavia a questo specifico aspetto e anzi abbracciano il gioco nella sua interezza, evidenziando una netta presa di coscienza legata ai comportamenti dell'intelligenza artificiale, nel tentativo di mettere a punto un più efficace compromesso fra realismo e immediatezza, e una cura sostanzialmente maggiore per quanto concerne le animazioni. Gli sviluppatori hanno inoltre ridisegnato la carriera, introducendo tante sfaccettature strategiche e gestionali volte a mantenere vivo l'interesse di gara in gara, e bilanciato in maniera più efficace le opzioni legate alle varie personalizzazioni estetiche.

Modalità

La schermata di avvio di MotoGP 20 consente di accedere a cinque voci principali: Modalità Veloci, che include la possibilità di cimentarsi con un singolo gran premio, effettuare una prova a tempo o cominciare un intero campionato; Carriera, che rappresenta senza dubbio il fulcro dell'esperienza nell'ambito di un percorso più o meno lungo e complesso, che può portarci dalla categoria Moto3 alla MotoGP fra contratti, potenziamenti (gestiti in maniera molto interessante, con l'assunzione di personale e l'assegnazione delle varie figure allo sviluppo e alla ricerca) e duro lavoro in pista; Multigiocatore, che prevede anche quest'anno diverse possibilità, fra cui la selezione di una lobby, la creazione di partite pubbliche o private, la modalità Direttore di Gara e la novità dei bot che possono riempire le stanze in assenza di sufficienti giocatori umani.

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Ci sono poi la Modalità Storica, composta in questo caso da sfide giornaliere dal grado di difficoltà variabile che permettono di ottenere una valuta spendibile per lo sblocco di piloti e scuderie classiche; e infine la Personalizzazione, tramite cui accedere agli editor per la modifica estetica di piloti, caschi, numeri, team e adesivi.

Sul fronte delle categorie, la MotoE e la Red Bull Rookies Class sono state sostituite (ma torneranno grazie un aggiornamento gratuito) in favore di altrettante varianti della MotoGP, nello specifico la 500cc a due tempi e la MotoGP storica a quattro tempi. Contenutisticamente, dunque, ci troviamo di fronte a un'edizione molto solida e corposa, sebbene gli scenari classici siano stati depotenziati rispetto al passato e organizzati in maniera differente.

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Gameplay

Il modello di guida di MotoGP 20 conferma le qualità storiche del franchise e, in generale, l'approccio tipico di Milestone al genere. Ci sono infatti tre regolazioni principali per aumentare il grado simulativo dell'esperienza, ma a queste si aggiunge un gran numero di opzioni supplementari che vanno a incidere non solo sul controllo della moto e sul realismo delle sue reazioni, ma anche sull'atteggiamento degli avversari in pista. Questi aspetti vengono inoltre coadiuvati dalle modifiche in tempo reale all'elettronica, rese in maniera molto più chiara da un'interfaccia semplificata e ben leggibile, nonché dalla progressione stessa fra le categorie: abituarsi ai ritmi della Moto3 e poi cimentarsi improvvisamente con una gara di MotoGP è destabilizzante, dunque anche in tale frangente è possibile apprezzare una gradualità molto ben implementata, che accompagna gli utenti meno esperti tenendoli per la schiena e poi pian piano smontandogli le proverbiali rotelle della bici.

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Tale percorso richiede ovviamente un po' di tempo e di attenzione, ma sa regalare grandi soddisfazioni e produce effettivi risultati in pista, anche solo considerando l'erogazione in curva o la gestione dei rapporti manuali per una migliore ripresa. C'è poi tutta una serie di ulteriori sfaccettature che rientrano in un ambito prettamente simulativo, e che vanno dal consumo delle gomme a quello, più banale, del carburante (occhio all'impostazione della potenza, potreste ritrovarvi a secco a pochi metri dal traguardo!). Insomma, di carne al fuoco ce n'è davvero tanta ed è interessante notare come gli sviluppatori abbiano gestito in maniera più sensata l'intelligenza artificiale degli avversari, che anche stavolta utilizza il machine learning per affrontare le diverse situazioni ma lo fa in un contesto più umanizzato, magari meno realistico ma capace di creare sequenze diverse dal solito, come l'avversario che va lungo o che sbatte contro un altro pilota dando vita a un incidente.

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Trofei PlayStation 4

Sono 51 i Trofei disponibili in MotoGP 20. La maggior parte di essi può essere ottenuta semplicemente completando in maniera vittoriosa i vari gran premi, affrontando con successo la modalità multiplayer e le sfide storiche, ma anche portando a termine la carriera e dedicando tempo alle prove a tempo e alle prestazioni in generale.

Realizzazione tecnica

La presenza di un'opzione per attivare i 60 frame al secondo, come detto disponibile purtroppo solo su PS4 Pro e Xbox One X, era un requisito obbligato in un filone che reputa tale aspetto come un punto di partenza imprescindibile. Al di là di questo, come detto, MotoGP 20 introduce un gran numero di nuove animazioni e apprezzabili attenzioni ai dettagli, che rendono l'esperienza sostanzialmente più bella da vedere e da vivere. Alcuni movimenti dei piloti in pista rompono la monotonia delle posizioni prestabilite, ma anche i gesti di entusiasmo al taglio del traguardo e i festeggiamenti per la vittoria contribuiscono ad alzare il livello generale, peccato solo non abbiano più varianti. Per il resto si conferma la maggiore "corposità" della grafica in termini di effettistica, specie quando piove, ma col sereno le superfici continuano ad apparire un po' troppo piatte e l'HDR andava sfruttato meglio per valorizzare il tutto sul fronte dell'illuminazione.

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La mancanza del meteo dinamico, ci è stato spiegato, dipende anche da questioni pratiche: l'arrivo improvviso di un temporale implicherebbe uno stop della gara, dunque procedere in quella direzione significherebbe rinunciare a un'ulteriore porzione di realismo e abbracciare un'impostazione arcade che al momento risulta ancora distante dalla formula del gioco.

Per quanto concerne infine il comparto audio, musica ed effetti appaiono del tutto funzionali all'azione, senza particolari acuti, mentre ci sarebbe piaciuto che il commento tecnico di Guido Meda fosse più vario, magari con qualche considerazione sparsa in gara oltre al solito set di introduzioni e frasi di chiusura.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (20)
7.7
Il tuo voto

MotoGP 20 è il miglior episodio della serie Milestone da diversi anni a questa parte. Al di là della fondamentale modalità grafica a 60 fps, disponibile purtroppo solo su PS4 Pro e Xbox One X, gli sviluppatori hanno introdotto svariate migliorie all'esperienza e anche sotto il profilo dell'intelligenza artificiale sono stati fatti degli importanti passi in avanti, a tutto vantaggio della varietà delle situazioni rappresentate in pista. La nuova carriera è entusiasmante e discretamente sfaccettata, ma è soprattutto la progressione del modello di guida, con le sue tantissime regolazioni, a svolgere il ruolo di protagonista nell'ambito di un gameplay che difficilmente vi deluderà.

PRO

  • Modello di guida profondo e regolabile
  • Intelligenza artificiale più varia
  • Tanti miglioramenti tecnici...

CONTRO

  • ...ma siamo ancora distanti dal top
  • 60 fps solo su PS4 Pro e Xbox One X
  • Meno contenuti classici