Sono finalmente disponibili da qualche settimana i nuovi portatili da gaming equipaggiati con GPU meno dispendiose come, in questo caso, la NVIDIA GeForce RTX 4060 in versione laptop che, assieme al processore di tredicesima generazione Intel Core i7-13700K, è protagonista di una configurazione pensata per contenere quei prezzi che si sono alzati in modo importante a causa della complessa situazione globale. Ed è per questo che nonostante l'entusiasmo, non siamo sorpresi di fronte a una cifra che risulta comunque consistente.
Stiamo parlando infatti di una spesa di 2199€ (almeno per quello che concerne il prezzo di listino) che ci porta ad affrontare la recensione del laptop da gioco MSI Pulse 17 B13V con particolare attenzione a schermo e prestazioni. D'altronde, per quanto la CPU sia di buon livello e vada a pesare sul costo, sono questi i pilastri di un modello pensato per giocare ad alto frame rate in 1080p e che non indugia in lussi o extra, pur non mancando di tutto l'essenziale in termini di connettività.
Caratteristiche tecniche
La dotazione dell'MSI Pulse 17 B13V arrivato in redazione, disponibile anche in una variante con NVIDIA GeForce RTX 4070, combina un processore Intel Core i7-13700H da 14 core e 20 thread, una NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop nuova fiammante, 16 GB di memoria DDR5 a 5200 MHz e una GPU da 3072 CUDA core, 24 RT core e 96 Tensor core che può senza alcun dubbio dare soddisfazioni anche in 1440p, a prescindere dall'utilizzo del DLSS che in questo caso è di terza generazione e gode quindi anche della DLSS Frame Generation. Bisogna però tenere conto del display montato nello chassis che è di tipo IPS con risoluzione 1080p e refresh da 144 Hz ed è proprio questo l'elemento che stona maggiormente con il prezzo di lancio.
Bisogna però considerare anche che questo laptop MSI ha un cartellino coerente con quello di altri modelli simili, molti dei quali, però, dotati di schermi dalle caratteristiche superiori e quindi, almeno sulla carta, più appetibili. Ma non è il caso di lasciarsi andare a giudizi affrettati di fronte a un dispositivo che come ogni portatile da gioco è pensato per trovare un equilibrio tra le diverse caratteristiche.
Nello specifico il nuovo sistema di raffreddamento MSI CoolerBoost 5 promette una rumorosità più contenuta mentre nel caso della risoluzione 1080p e dell'aspetto 16:9 parliamo di un formato ancora preferito da molti di quelli che cercano una fluidità elevata in funzione del gaming competitivo. Tra l'altro la definizione risulta comunque buona con una diagonale da 17 pollici. Ma alla mancanza del 1440p, ormai quasi uno standard nel campo dei portatili da gioco, si aggiungono campanelli d'allarme come l'assenza di specifiche ufficiali in relazione a copertura del colore, luminosità, contrasto e tempi di risposta.
Non manca, invece, la tastiera con illuminazione RGB a 4 zone con tasti speciali per la combinazione WASD, trasparente come il tasto d'accensione posizionato in alto a destra. Si fanno inoltre notare le frecce direzionali messe bene in evidenza da grosse icone e caratterizzate anche da funzionalità secondarie. Decisamente piccolo, invece, il touchpad, ma si tratta di un compromesso relativo per un laptop pensato esplicitamente per il gaming e quindi sviluppato per essere utilizzato principalmente con mouse e controller assortiti esterni.
Lato connettività non manca la porta ethernet, posizionata sulla destra accanto a una porta HDMI, una Thunderbolt 3 e al jack combo da 3.55 mm per audio e microfono. Sulla sinistra, invece, ci sono due porte USB-A e nell'angolo in alto l'alimentazione, come la porta ethernet piazzata il più possibile vicino al posteriore del laptop per evitare l'ingombro dei cavi. Certo, la soluzione adottata da altri portatili che vede alcune porte posizionate sul bordo posteriore del dispositivo è più comoda, ma in questo caso MSI ha preferito contenere le dimensioni, anche se tra la spessa cornice inferiore e la non sottilissima cornice superiore, che ospita la classica webcam 720p di qualità non eccelsa, la superficie complessiva del portatile è comunque abbondante. Anche per questo sorprende la mancanza di un lettore SD.
Il software MSI Center include ovviamente la selezione della modalità di funzionamento, con quella bilanciata che rappresenta quella di riferimento per l'utilizzo ottimale del sistema e quella basata sul motore di intelligenza artificiale di MSI che si adatta allo scenario di utilizzo. Ma a seconda della situazione possono essere tutte utili a partire quella che garantisce il massimo risparmio della batteria che è ancora più efficiente della modalità silenziosa. Per chi vuole il massimo invece, c'è la modalità che promette prestazioni estreme e che può essere abbinata alla modalità che utilizza solo la GPU discreta, escludendo quella integrata che viene invece utilizzata automaticamente con i carichi di lavoro leggeri in modalità MSHybrid. All'esatto opposto è anche possibile escludere del tutto la scheda video discreta, utilizzando solo quella integrata che impone prestazioni limitate ma garantisce, com'è ovvio che sia, una maggiore autonomia.
Scheda tecnica MSI Pulse 17 B13V
- Tipologia: Laptop
- CPU: Intel Core i7-13700H con 14 core e 20 thread
- Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop con 8 GB GDDR6
- Schermo:
- Tipo IPS da 17" con formato 16:9
- Risoluzione Full HD (1920 x 1080)
- Refresh rate 144 Hz
- Switch MUX con modalità solo GPU discreta o solo GPU integrata
- RAM: 2x 8 GB DDR5 @5200 MHz CL 42
- Storage: 1x SSD Samsung MZVL41 PCIe 4.0 da 1 TB
- Connettività: Wi-Fi 6 AX201, Bluetooth 5.2
- Porte:
- 1x USB-C Thunderbolt 3 (con DisplayPort)
- 2x USB-A 3.2 Gen 1
- 1x USB-A 2.0
- 1x HDMI 2.1 (8K @ 60 Hz / 4K @ 120 Hz)
- 1x 3.5mm Combo Audio Jack
- 1x Ethernet 1 Gb
- Batteria: 90 Wh (4 celle)
- Tastiera: chiclet con 1.7 mm di corsa e RGB a 4 zone Mystic Light
- Webcam: 720p
- Audio:
- 2x altoparlanti da 2 W
- Nahimic Audio Enhancer
- Nahimic Surround 3D
- Hi-Res Audio
- Dimensioni: 398 x 273 x 27.2 mm
- Peso: 2.7 Kg
- Prezzo: 2199€
Design
L'elemento principale per l'estetica del laptop MSI è senza dubbio il coperchio in alluminio di buona qualità, caratterizzato al centro da una sezione rialzata con il logo in bella vista e sulla destra dalla scritta stilizzata MSI in grande. Il resto è di plastica con la tastiera scavata nella zona centrale della plancia, in modo da garantire una corsa di 1.7 millimetri ai tasti senza aumentare lo spessore del laptop. Non manca quindi una certa attenzione al dettaglio, anche se le finiture non sono eccezionali e rimarcano la natura di un dispositivo che scende a compromessi nel tentativo di contenere i costi, cosa evidente anche dalle cornici non particolarmente sottili e dal binomio di peso e spessore, abbondante per la fascia d'appartenenza del dispositivo. Ma parliamo anche di un portatile robusto e caratterizzato da piedini d'appoggio alti e spessi.
La tastiera chiclet dell'MSI Pulse 17 sembra essere la stessa del modello precedente con tasti precisi e silenziosi. Ed è buona anche la qualità dell'illuminazione RGB a 4 zone, decisamente suggestiva. Inoltre questo nuovo modello adotta dei tasti personalizzati per la combinazione WASD e per le frecce direzionali che tra l'altro fungono anche da tasti funzione. Possono essere infatti utilizzati per fermare o far ripartire un video, spegnere lo schermo, attivare il mirino e spingere al massimo le ventole. Deludente invece il touchpad che pur essendo robusto, oltre che posizionato saggiamente sulla sinistra, risulta decisamente più piccolo di quelli che si trovano in questo tipo di portatili.
Display
Come sospettavamo, il punto debole dell'MSI Pulse 17 è lo schermo di tipo IPS che gode senza dubbio di un buon refresh e restituisce una definizione sufficiente per il gaming, ma è privo di G-Sync, soffre per una copertura del colore limitata ed è timido anche nel caso della luminosità che non aiuta il contrasto, tipico punto debole di questo tipo di pannelli.
Un altro problema, più rilevante parlando di videogiochi, riguarda il ghosting che mette in evidenza tempi di risposta tutt'altro che eccezionali. Quando si gioca, va detto, il fenomeno si nota solo in corrispondenza di oggetti che si muovono ad alta velocità e questo significa che nella gran parte dei titoli la resa complessiva è sufficiente per l'utente medio, ma non si tratta certo del pannello ideale per un portatile pensato per giocare ad alto frame rate.
Prestazioni: benchmark sintetici
Nei nostri test abbiamo messo alla prova il laptop MSI anche in modalità prestazioni estreme con la sola GPU discreta attiva, dando per scontato un incremento delle prestazioni e della rumorosità, e in modalità batteria, in modo da valutare le prestazioni in gioco in mobilità. Ma i benchmark di riferimento sono quelli della modalità bilanciata che, in combinazione con la modalità massime prestazioni di Windows 11, dovrebbe garantire uno scenario ottimale per l'utilizzo del laptop MSI sfruttando comunque la maggior parte della potenza della GPU che sotto sforzo lavora stabilmente a 2295 MHz. In termini di potenza bruta, la NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop del portatile MSI in modalità bilanciata ha una capacità circa dimezzata rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop, l'unico modello della nuova serie di GPU per portatili che abbiamo potuto toccare con mano fino a oggi (a questo proposito vi rimandiamo alla recensione dell'ASUS ROG Strix SCAR 18 oppure alla recensione del MEDION ERAZER Beast X40). Per questo ci fa da riferimento, sebbene non sia nostra intenzione paragonare un modello di fascia media come quello protagonista di questa recensione con una GPU potentissima che ha riportato in ambito portatile le soluzioni di fascia estrema. Ma la NVIDIA GeForce RTX 4060 esce piuttosto bene dal pur impietoso confronto diretto. D'altronde lavora con un terzo dei CUDA core della GPU ammiraglia e ciononostante garantisce un salto prestazionale importante rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 3060 Laptop montata su un portatile dalle caratteristiche simili a quelle dell'MSI Pulse 17.
Parliamo di un salto del 40% nel test standard Time Spy, del 41% in quello Time Spy Extreme e del 30% in FireStrike Ultra, un test efficace nel delineare la potenza di calcolo nuda e cruda delle GPU. Ed è analogo, con il 34% in più di prestazioni, l'incremento nel caso di 3DMark Port Royal, il test che misura l'utilizzo del ray tracing sfruttato specificatamente per riflessi e ombre. Si scende invece a una media del 29% nei test in ray tracing puro, con poche differenze tra quello a 12 sample e 20 sample, ma a grandi linee il miglioramento rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 3060 in termini di capacità calcolo sono chiare e sono spesso vicine a quelle della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti. Il panorama non cambia passando ai benchmark DLSS 2. In questo caso il vantaggio del nuovo modello sul precedente è del 34% circa sia nel test in 4K, sia nel test in 1440p e ci mette anche in questo caso di fronte a un incremento proporzionale rispetto alla generazione precedente. La NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop inoltre, ha dalla sua il DLSS 3, indisponibile nel caso della NVIDIA GeForce RTX 3060, che garantisce un ulteriore incremento prestazionale, portando al 50% nel test 4K e al 47% nel test 1440p l'incremento sul modello della precedente generazione che abbiamo preso come riferimento. Punteggi ottimi, quindi, che valgono anche il sorpasso sui test DLSS 2 della NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti. Delineata la GPU, non ci resta che parlare della CPU che è senza dubbio potente per quanto la differenza che passa tra i 24 core dei modelli top di gamma e i 14 core di questo laptop si faccia inevitabilmente sentire. Ma anche a fronte di prestazioni che, rispetto a un 13900HX alimentato adeguatamente, arrivano al 45% in meno in 3DMark Time Spy Extreme e al 33% in meno alla voce fisica di 3DMark Fire Strike Ultra, l'Intel Core i7-13700H garantisce al sistema una reattività elevata in multitasking ed esprime una potenza complessiva più che sufficiente per gran parte della potenziale utenza, che si parli di giocatori o professionisti. Peccato per la velocità dell'SSD che si ferma a 3560 MB/s in lettura e 3005 MB/s in scrittura, ma per il momento si tratta di numeri che hanno un peso relativo dal punto di vista dei giochi.
Prestazioni: videogiochi
Lato gaming, come anticipato e come lascia intuire lo schermo, parliamo di un portatile che è pensato per il 1080p ad alto framerate. Ma le prestazioni della GPU, con il laptop in modalità bilanciata come nel caso dei benchmark sintetici, ci fa ancora una volta rimpiangere l'assenza di un pannello 1440p. D'altronde anche con questa risoluzione i 60 FPS senza upscaling sono una costante, almeno senza ray tracing. Inoltre la resa del DLSS è sensibilmente superiore dal 1440p in su, anche se lo schermo da 17 pollici da laptop aiuta a nascondere i compromessi e garantisce comunque un'immagine di alta qualità, almeno nei titoli più recenti. In ogni caso i punteggi dei benchmark dedicati ai videogiochi ci danno conferma dei benchmark sintetici, con prestazioni che all'atto pratico risultano sensibilmente superiori a quelle della NVIDIA GeForce RTX 3060 Laptop, spesso superata anche del 40%. Non male per una scheda da appena 3072 CUDA core attivi, contro i 3840 del modello analogo della generazione precedente, che sembra far leva in modo ottimale su tutte le novità introdotte dall'architettura Ada Lovelace. Nella sostanza, con lo schermo 1080p del laptop, si gioca con le impostazioni grafiche al massimo a oltre 60 FPS, con il DLSS in modalità prestazioni nei titoli che fanno largo uso del ray tracing e in modalità qualità negli altri casi in cui l'upscaling NVIDIA è supportato. Ed è il caso di F1 22 che grazie al DLSS 3 arriva a 143 FPS di media e consente di sfruttare a fondo il framerate del pannello. Non sorprende quindi che gli FPS restino buoni anche in 1440p, benché in questo caso le medie si piazzino tra i 50 e gli 80 FPS. Troppo pesante, invece, la risoluzione 4K, con A Plague Tale: Requiem e Flight Simulator che scivolano fino a 28 FPS di media nonostante il DLSS 3 e Total War: WARHAMMER 3 che si ferma a 26 FPS. Certo, in alcuni casi le medie si aggirano intorno ai 35 FPS con minimi che non scendono sotto quota 30 FPS, ma titoli come Assassin's Creed Valhalla e Watch Dogs: Legion soffrono picchi minimi inferiori ai 20 FPS con una risoluzione che non è certo da prendere come riferimento con una scheda mobile di fascia medio bassa da 8 GB di memoria.
Inoltre, senza upscaling, la GPU è messa in difficoltà da titoli particolarmente pesanti come Cyberpunk 2077, che si ferma a 30 FPS di media con minimi che scivolano verso i 20 FPS, e come A Plague Tale: Requiem che utilizza il ray tracing per le sole ombre ed è tutto sommato giocabile, visti i minimi che non scendono sotto quota 28 FPS, ma mette senza dubbio in difficoltà la NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop. Ciononostante, la GPU, capace di avvicinare i modelli di fascia superiore della generazione precedente, non manca certo di cavalli. Come risulta evidente dalla nostra tabella di confronto con il DLSS 3, permette di giocare senza problemi con lo spettacolare Flight Simulator e ancor di più con F1 22, un gioco leggero e ben ottimizzato. In tutto questo è chiaramente possibile guadagnare qualcosa passando alla modalità prestazioni estreme ed escludendo la GPU integrata in modo da dare piena priorità a quella discreta. Ma il guadagno in 1080p è limitato al 3% circa a fronte di un netto aumento della rumorosità che va a sovrastare il volume del comparto audio, sorprendentemente valido in quanto a pulizia del suono al netto di bassi inevitabilmente limitati. Ma il problema maggiore riguarda chiaramente il rischio di eccessiva usura dell'hardware ed è per questo che consigliamo di intervenire manualmente volendo tirare fuori il massimo dal laptop MSI. Ottime invece le prestazioni in modalità batteria, con la GPU che perde solo il 30% di prestazioni circa e consente quindi di giocare in 1080p a oltre 60 FPS anche con i titoli più pesanti.
Temperature, rumorosità e consumi
In modalità bilanciata il laptop MSI si fa notare pe runa rumorosità decisamente bassa, almeno nel caso di video, navigazione e uso da ufficio. Con i giochi e i benchmark, inoltre, le ventole accelerano, ma non superano i 39-40 decibel al netto di qualche occasionale spinta verso l'alto quando la GPU è chiamata a carichi di lavoro importanti. Ottimo scenario quindi, anche se le temperature risultano piuttosto alte.
I 75 gradi della GPU, per quanto elevati per un modello di fascia medio bassa, non sono preoccupanti, ma la CPU spazia tra gli 85 e i 98 gradi anche in gioco e supera i 100 gradi con i carichi di lavoro più stressanti nonostante il clock e il numero di core inferiori ai modelli di top di gamma. Ed è chiaro che in parte il motivo riguarda un freno importante alla dissipazione in modalità bilanciata. Non a caso le temperature scendono quando il portatile viene spinto in modalità prestazioni estreme e si fermano a 96 gradi di picco per quanto riguarda la CPU scivolando fino ad appena 52 gradi per la GPU. Di contro la rumorosità del sistema di raffreddamento si impenna, arrivando sulla soglia dei 50 decibel che richiedono un paio di cuffie isolanti per essere sopportabili. Nessun problema invece per la tastiera che, in modalità bilanciata, si intiepidisce appena nella parte vicina allo schermo.
Anche in questo caso, comunque, ci troviamo di fronte a un quadro complessivo altalenante che ci mette di fronte a diversi compromessi, ma non manca certo di pregi tra i quali troviamo, come anticipato, le prestazioni in modalità batteria. Ed è anche per questo che siamo rimasti sorpresi dai consumi, almeno in relazione all'ambito dei desktop replacement. D'altronde parliamo comunque di una durata limitata giocando a titoli impegnativi senza essere allacciati alla corrente, ma un'autonomia di un'ora e venti per giocare in 1080p al massimo di dettaglio non è niente male. Stupisce positivamente anche l'utilizzo da ufficio con un misto di navigazione e applicativi leggeri che permette al laptop di superare anche le 10 ore di longevità.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Gli effetti dell'instabilità globale, delle speculazioni e dei conseguenti rincari si sono fatti sentire in ogni ambito ed è evidente tanto dai prezzi dei modelli di punta, quanto da quelli dei modelli di fascia media come l'MSI Pulse 17 B13V oggetto di questa recensione: un modello che non è certo privo di compromessi a partire dalla qualità dell'immagine e dalla risoluzione. Sia chiaro, lo schermo si fa in parte perdonare con un refresh di 144 Hz, il processore garantisce una buona potenza e le prestazioni in gioco non sono niente male per un modello equipaggiato con una GPU di fascia medio bassa, ma da un sistema da più di 2000€ di prezzo, è lecito aspettarsi di più, tanto più considerando che la stessa serie Pulse offre modelli più interessanti.
PRO
- Un grande salto in avanti prestazionale rispetto alla generazione precedente
- Scocca robusta e tastiera di buona qualità
- In modalità batteria offre prestazioni consistenti
CONTRO
- Schermo di qualità tutt'altro che eccezionale
- Niente lettore SD e niente Thunderbolt 4
- Prezzo elevato in relazione al quadro complessivo