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Skate City, la recensione su Nintendo Switch

Analizziamo il porting di Skate City su Nintendo Switch nella nostra recensione

RECENSIONE di Simone Pettine   —   17/05/2021

È destino che i titoli sportivi o non vengano pubblicati mai per anni, o vengano distribuiti tutti insieme a distanza di pochi mesi. Ecco allora la recensione di Skate City su Nintendo Switch, in un momento in cui tutto sommato c'è anche il ritorno di Tony Hawk's Pro Skater 1+2 da tenere d'occhio su console e PC. A proposito di piattaforme: di certo non vi sarà sfuggita la recensione di Skate City per dispositivi mobile e più recentemente anche per PC, la prima a cura di Fabio Palmisano, la seconda di Luca Olivato. Dato che spesso chiedete alla redazione di analizzare più conversioni possibili dello stesso titolo (e a ragione), perché non accontentarvi quando ve ne sia la possibilità? Tutti quelli che attendevano Skate City su Nintendo Switch oggi ne sapranno di più su questa specifica versione.

La conversione su Nintendo Switch

Partiamo dall'aspetto più importante quando si analizza un porting: com'è la conversione su Nintendo Switch di Skate City? Apprezzabile, pur non rappresentando nulla di eccezionale. Intendiamo dire che l'HD Rumble, pur presente, non è stato adattato in modo geniale e di certo avrebbe potuto valorizzare un po' di più i trick e il grind sulle superfici, così come tanti altri piccoli aspetti del gameplay, che ne sarebbero usciti impreziositi. Così non è stato: e tuttavia il feedback tattile è abbastanza buono, e permette di immedesimarsi nelle prestazioni (talvolta un pelo sconsiderate) del protagonista skater.

Skate City 2

L'adattamento dei comandi, in verità, in parte sembra avere senso, e in parte no. Spieghiamoci meglio: tenendo premuto il comando A, lo skater si muove sullo schermo; smettendo di premerlo, si ferma. E fin qui nulla di anormale; solo che, per eseguire i trick, bisogna inclinare i singoli stick analogici in varie direzioni, sia il destro che il sinistro. Ora, per quanto riguarda il sinistro nessun problema, ma provate un po' voi a tenere premuto il comando A e contemporaneamente ad utilizzare lo stick destro su quel minuscolo Joy-Con. E provate addirittura ad utilizzare tutti e tre i sistemi di input contemporaneamente: ciò risulta scomodo oltre ogni ragionevole ipotesi, se non semplicemente impossibile.

Skate City 3

Tecnicamente parlando, poi, la conversione su Nintendo Switch di Skate City non è esaltante. I tempi di caricamento ci sono sembrati al limite dell'accettabilità: un paio di secondi in più per ciascuno, e li avremmo valutati negativamente. Non è chiaro perché un titolo che abbia in fondo molto poco da "caricare", impieghi così tanto tempo; supponiamo che l'ottimizzazione non sia stata poi così eccellente. Nulla da obiettare invece sulla resa grafica e sul frame rate, che si mantengono su buoni livelli, anche considerando la natura mobile del titolo e la sua già esistente conversione per PC.

Gameplay

Skate City 4

Ciò premesso, è opportuno ricordare, almeno brevemente, in che cosa consiste il gameplay di Skate City. Il giocatore controlla uno skater e cerca di eseguire quanti più trick possibili, senza necessariamente valorizzare la spettacolarità a scapito della tecnica. L'obiettivo è o divertirsi liberamente su mappe aperte (ve ne sono tre, associate a tre città principali sparse per il mondo) o tentare di completare le sfide proposte dagli sviluppatori. Queste ultime garantiscono i Punti Skate, crediti da utilizzare in vari modi: per sbloccare le altre due mappe presenti, inizialmente non disponibili; acquistare nuovi stili per il protagonista e lo skate; migliorare i parametri delle prestazioni.

Forse il vero problema di fondo della produzione, che ha portato qui e altrove anche ad appioppargli voti non proprio generosi, consiste nella mancanza di una progressione ben delineata: di una trama, di uno scopo, di una qualsivoglia modalità carriera. Ciò è però comprensibile se consideriamo la natura del titolo stesso, che alla fin fine è nato su mobile, adatto a brevissime sessioni di gioco tra una pausa e l'altro. Nintendo Switch in parte recupera questa filosofia, perché permette nuovamente di portarsi dietro Skate City e di selezionarlo "come, quando e dove vogliamo". D'altra parte, rispetto ai titoli propriamente nati su console, manca di una profondità che induce a criticare il prezzo di lancio sulla console Nintendo, comunque fissato sui 15 euro.

Skate City 8

Ciò non vuol dire che i fan sfegatati dello skate o i semplici giocatori occasionali non possano comunque divertirsi parecchio, con Skate City: anzi, si divertiranno eccome. A patto, però, di tenerne ben presenti i limiti quantitativi (non è un gioco particolarmente corposo né longevo) e qualitativi (viene rapidamente a noia, e diverse produzioni recenti possono tranquillamente superarlo in ogni aspetto).

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 12,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (2)
7.6
Il tuo voto

Skate City approda anche su Nintendo Switch: ciò gli permette di mantenere intatta la propria identità, quella di un titolo mobile che ha poi deciso di trasferirsi anche su console; la piattaforma ibrida di Nintendo è forse la sede più adatta, rispetto alla next gen e in generale alle console fisse, perché pensata per sedute "mordi e fuggi", esattamente come il titolo di Agens e Room8. La conversione in sé è buona, anche se non eccellente: in particolare, l'adattamento dei comandi non ci ha convinto fino in fondo, né è possibile modificarlo dalle impostazioni. È invece possibile modificare la lingua di gioco, scegliendo tra le moltissime presenti anche quella italiana. Consigliamo la produzione agli amanti dello skate che possiedano già le più valide controparti disponibili, come l'ottimo Tony Hawk's Pro Skater 1+2.

PRO

  • Perfetto per sedute mordi e fuggi
  • Tanti trick...
  • ... e tante possibilità di personalizzazione

CONTRO

  • Manca una vera e propria progressione
  • Caricamenti un po' tediosi
  • Comandi a volte scomodi