Dopo diversi anni Sony ha cambiato la location per la propria conferenza dell'E3 2016: non più il Los Angeles Memorial Sports Arena, ma il più raccolto Shrine Auditorium, dotato in realtà di alcune sale molto grandi secondarie e di un'ottima acustica. Proprio quella che è servita per far apprezzare al massimo la musica epica di apertura, suonata da un'orchestra filarmonica: bella, ispirata e coinvolgente, la stessa presente nel titolo che ha inaugurato la conferenza, God of War. Anche se tutti lo aspettavano, tale consapevolezza non ha precluso momenti di follia generale, applausi e gente letteralmente impazzita per questo inizio col botto, foriero tra le altre cose di diverse novità per la serie.
Il nuovo God of War è realta, Kratos si avventura all'interno della mitologia nordica
Cambia tutto?
Nelle prime battute si vede il figlio di Kratos che chiede al padre cosa dovrebbe fare col il coltello sul tavolo, poiché ancora scevro dalla guerra e dalla caccia. Poi il momento clou con l'apparizione proprio del guerriero di Sparta, un po' invecchiato, un po' ingrassato, ma sempre incazzato e riconoscibile, un personaggio intramontabile e dal carisma infinito che è stato tra gli artefici dell'affezione verso il brand PlayStation da parte dei giocatori. Il Kratos attempato rappresenta solo la punta dell'iceberg di diverse novità per questo episodio, a partire dal titolo che non presenta alcun suffisso e un logo che richiama la nuova mitologia, quella nordica. Non si tratta di un reboot della serie, però, perlomeno non dal punto di vista narrativo: gli sviluppatori hanno affermato che abbiamo a che fare con lo stesso Kratos di sempre, solamente immaginato in un contesto inedito e con una famiglia rinnovata.
Non roba da poco, quindi, e le stesse sequenze di gameplay mostrate in conferenza hanno in realtà evidenziato un'impostazione differente rispetto a quella puramente action dei precedenti capitoli, a partire dalla visuale più ravvicinata e momenti di narrazione accentuati, durante i quali Kratos insegna al figlio ad utilizzare l'arco su un cervo, quindi a finirlo col coltello. Nel mezzo anche dialoghi e l'apparizione, in basso a destra sullo schermo, di alcune scritte ad indicare una sorta di esperienza guadagnata dopo aver scoperto un avamposto oppure utilizzato correttamente l'arco. Non sono mancati i combattimenti, meno dinamici però rispetto al passato, più impostati sulla potenza statica - al punto da ricordare alla lontana Ryse - sempre estremamente spettacolari e in grado di ricordarci la cattiveria agonistica del guerriero di Sparta. Il momento clou si è toccato durante lo scontro contro una sorta di troll gigante, durante il quale come sempre la telecamera e i colpi del di Kratos hanno regalato momenti spettacolari e cruenti, senza lasciare nulla al caso. Ci siamo interrogati sul posizionamento temporale della demo mostrata in conferenza Sony: potrebbe trattarsi di un prologo che apre la strada a quello che poi sarà il protagonista reale, ovvero il figlio, oppure un momento avanzato in un contesto nel quale Kratos rivestirà ancora un ruolo molto importante, non solo in termini di storia, ma anche di controllo da parte del giocatore. Dal punto di vista grafico ci troviamo verso il vertice alto delle produzioni per PlayStation 4, con un'immagine dettagliata, sostanziosa dal punto di vista poligonale e dotata di un impianto artistico riuscito, una ventata d'aria fresca anche grazie al cambio di ambientazione. Manca l'effetto spacca-mascella, ma questo sarà un problema per molte produzioni a venire, dopo il risultato raggiunto da Naughty Dog con Uncharted 4. Il nuovo God of War complessivamente ci ha incuriosito non poco, da fan della saga, vuoi per il redivivo Kratos, il cambio di mitologia e un'impostazione più articolata, che lascia presagire una parte di avventura più corposa. Il sistema di combattimento, da quel poco che si è visto, desta invece qualche perplessità rispetto al passato, ma sicuramente nell'appuntamento in programma nei prossimi giorni, e nei successivi incontri col gioco, potremo capire maggiormente la direzione intrapresa dagli sviluppatori.
CERTEZZE
- Kratos è finalmente tornato
- Diverse novità per la serie, alcune necessarie dopo tanti capitoli
- Graficamente sempre bello e ispirato
DUBBI
- Il sistema di combattimento sembra essere meno dinamico