Mesi di rumor e l’annuncio ufficiale
Per quasi tutto il 2016 Nintendo ha preferito mantenere il riserbo sul suo nuovo hardware dal nome in codice NX, lasciando che la rete si sbizzarrisse tra rumor, ipotesi fantasiose di ogni genere e speculazioni in piena regola. Le anticipazioni che hanno accompagnato le tappe di avvicinamento all'annuncio ufficiale sono state innumerevoli, equamente suddivise tra le previsioni degli analisti
e le dichiarazioni rese pubbliche da alcuni noti insider. A soli due mesi dalla fine dell'anno Nintendo ha rotto gli indugi e ha finalmente alzato il velo su Nintendo Switch il 20 ottobre, senza peraltro organizzare un vero e proprio evento di presentazione come era avvenuto in altre occasioni. I primi dettagli, e l'aspetto della macchina, sono stati resi noti con un accattivante trailer che ha permesso al pubblico di farsi un'idea preliminare circa le caratteristiche ibride del dispositivo, il suo collegamento al dock esterno durante le sessioni casalinghe e la partecipazione alle partite multiplayer insieme agli amici con l'ausilio dei controller controller joy-con utilizzabili in mobilità. Ciò nondimeno molti pezzi del mosaico sono ancora senza risposta, ed ecco perché in questi due mesi le indiscrezioni hanno continuato a susseguirsi senza sosta, non solo per quanto riguarda la line-up di lancio, ma anche per le caratteristiche tecniche della console. Vediamo allora di fare un po' il punto della situazione e di riassumere, per sommi capi, ciò che è emerso nell'ultimo periodo.
Il 13 gennaio scopriremo le caratteristiche tecniche della nuova console di Nintendo
L’importanza della line-up iniziale
In attesa di capire quanto sarà ricca la copertura delle terze parti, la line-up del primo periodo di vita di Switch passa ovviamente da The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che dovrebbe vedere la luce nella finestra compresa tra marzo e giugno. Tra i titoli già confermati segnaliamo l'interessante esclusiva Seasons of Heaven e l'RPG The Sacred Hero, sviluppato dallo studio britannico Simplistic Entertainment e destinato ad approdare anche su PC non prima del 2018.
Durante il reveal di ottobre abbiamo ricevuto conferma dell'esistenza di un nuovo Super Mario, ma anche di un porting della Special Edition di The Elder Scrolls V: Skyrim, già approdata sulle altre piattaforme ad ottobre. La nota insider Laura Kate Dale ha inoltre suggerito l'arrivo di un nuovo capitolo di Pikmin, che dovrebbe fungere da reboot della serie, sebbene Nintendo abbia dichiarato durante l'estate di non ritenerlo una priorità. Infine è stata segnalata la presenza di alcuni porting che comprenderebbero Splatoon, Mario Kart 8, Xenoblade Chronicles X e Super Smash Bros. Peraltro Nintendo assicura che nella prima parte del nuovo anno saranno effettuati altri annunci interessanti. Per il momento si è vociferato di un nuovo titolo sviluppato da Monolith Software , del gioco di ruolo a turni sul quale è al lavoro Ubisoft e di Pokémon Stars, che sembra destinato ad esordire nel 2017 e dovrebbe accorpare ed espandere l'esperienza già offerta su 3DS da Pokémon Sole e Pokémon Luna. Non vanno infine dimenticati Dragon Quest XI, annunciato anche per Switch proprio questa settimana, e il platform Yooka-Laylee di Playtonic Games.
Le anticipazioni in vista dell’evento fissato per il 13 gennaio
Nintendo ha già confermato che renderà note le caratteristiche hardware di Switch nel corso di un nuovo evento fissato per il 13 gennaio. Lo streaming sarà trasmesso in diretta alle 5.00 ora italiana e presumibilmente rivelerà anche la data d'uscita definitiva che, già da mesi, si vocifera essere fissata per il mese di marzo. Peraltro questo secondo appuntamento anticiperà di poche ore l'inizio di un vero e proprio tour che attraverserà gli Stati Uniti tra la metà di gennaio e l'inizio di marzo, permettendo ai fan di toccare con mano la nuova console. L'iniziativa sembra destinata a rimanere confinata oltreoceano, dal momento che Nintendo of Europe non ha comunicato programmi analoghi. Tre settimane ci separano dal conoscere le specifiche definitive di Switch, ma ulteriori indiscrezioni emerse nell'ultimo periodo permettono già di farsi un'idea di massima sulle capacità computazionali della nuova macchina. Nei mesi scorsi abbiamo appreso che la console sarebbe stata supportata dalla tecnologia Tegra di NVIDIA: un sodalizio che, stando alle parole espresse dal CEO di NVIDIA Jen-Hsun Huang, potrebbe essere destinato a durare addirittura due decenni.
Date le premesse c'era qualcuno pronto a scommettere che, grazie alla finestra di lancio fissata nel mese di marzo, sarebbe stata possibile una transizione dal SoC Tegra X1 al Tegra X2, basato sulla nuova architettura Pascal. Veniva quindi preventivato un consistente miglioramento delle performance e anche una migliore durata della batteria durante le sessioni in mobilità. In realtà da più parti è stato suggerito che il processore custom di Switch sia ancora basato sulle precedenti GPU Maxwell, con una potenza di calcolo pari a 1 teraflop. Qualche analista ha osservato che, nonostante lo iato prestazionale considerevole rispetto e PlayStation 4 Pro e alla futura Xbox Scorpio, la scelta si collochi perfettamente in linea di continuità con la filosofia adottata da Nintendo nel corso degli anni, ovvero la proposizione di dispositivi poco performanti ma per altri aspetti innovativi, con una chiara predilezione del gameplay rispetto all'elaborazione grafica. Il canale Digital Foundry ha suffragato queste tesi affermando di aver ricevuto indicazioni precise da alcune fonti vicine al mondo dello sviluppo. Sembra insomma che Switch sfrutti effettivamente una versione custom del Tegra 1, proponendo inoltre due velocità di calcolo variabili a seconda che venga inserita o meno nel dock e collegata al televisore. Sfruttando la base della console sarà possibile aumentare la velocità della GPU, ottenendone lievi benefici grafici rispetto alle sessioni di gioco in mobilità. Più nello specifico, mentre la CPU si manterrà sempre stabile a 1020 Mhz in entrambi i casi, la GPU dovrebbe essere in grado di passare da 307,2 MHz fino a 768 Mhz, dando quindi modo di innalzare la risoluzione dai 720p delle sessioni portatili ai 1080p quando si decide di utilizzare il proprio televisore.
Peraltro ciò che lascia perplessi è il fatto che, anche una volta inserita nel dock, Switch non sia in grado di sfruttare tutto il potenziale del Tegra X1. La velocità di clock, fissata a 768 MHz, risulta infatti considerevolmente inferiore rispetto alla capacità di 1 GHz che è ad esempio riscontrabile su Shield Android TV. In definitiva, se questi dati venissero confermati, la GPU di Switch girerà due volte e mezza più lenta per preservare la durata della batteria nelle sessioni portatili. Altre indiscrezioni hanno indicato come avverrà l'incremento prestazionale: le funzioni saranno gestite dalla connessione USB-C integrata nel dispositivo, grazie alla quale dovrebbe essere innalzata la frequenza della GPU per consentire la visualizzazione dei contenuti in Full HD. In concomitanza dovrebbe anche attivarsi una ventola supplementare che avrà la funzione di mantenere sotto controllo l'aumento delle temperature. Un' altra questione emersa di recente si riferisce al supporto dell'Unreal Engine 4, già confermato da Epic Games dopo il reveal di ottobre. Ebbene, con l'uscita della versione 4.14 del motore è stato individuato un file che identifica i settaggi della console Nintendo. Secondo questi dati i preset utilizzati da Switch saranno sensibilmente inferiori rispetto a quelli disponibili su PlayStation 4, Xbox One e PC. Se anche queste anticipazioni saranno confermate, significa che gli sviluppatori third party dovranno giocoforza scendere a compromessi nella gestione dei titoli multipiattaforma, rendendo plausibili i problemi già vissuti nel ciclo di vita di Wii U. Ancora tre settimane di pazienza e sapremo a tutti gli effetti cosa ci attende.