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Persona 5: The Animation

Inizia la serie animata ispirata al JRPG cult targato Atlus, abbiamo visto la prima puntata

SPECIALE di Christian Colli   —   12/04/2018

Non è certo la prima volta che Persona diventa una serie animata. Esistono ben quattro lungometraggi che raccontano le vicende di Persona 3, mentre a Persona 4 sono state dedicate addirittura due serie animate - una delle due, condensata, riflette i cambiamenti apportati alla conversione/remake The Golden per PlayStation Vita - e un film. Era soltanto questione di tempo prima che anche Persona 5 si trasformasse in un anime, soprattutto dopo lo straordinario successo del gioco, uscito nel 2016 in Giappone e nel 2017 in tutto il resto del mondo, e successivamente nominato a titolo dell'anno insieme a produzioni illustri come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Super Mario Odyssey. In realtà, esiste anche un cortometraggio che si intitola Persona 5: The Animation -The Day Breakers- ma che sembrerebbe essere completamente slegato dalla trasposizione cominciata la scorsa settimana in Giappone, sottotitolata semplicemente The Animation. Abbiamo visto la prima puntata, ovviamente!

“I am thou, thou art I”

Senza anticipare troppo sul futuro, nell'infelice caso in cui non abbiate giocato Persona 5 e non conosciate la lunga e complessa trama del JRPG firmato Atlus, ci limiteremo a riassumere i contenuti di questo primo episodio. La trasposizione animata di Persona 5 sembrerebbe ricalcare fedelmente la struttura narrativa del videogioco omonimo: la serie inizia nello stesso identico modo, con un flash forward che vede il protagonista fuggire da un coloratissimo casinò... solo per finire nelle grinfie della polizia. Catturato e accusato di reati numerosi e gravissimi, Ren Amamiya - è questo il nome nell'anime del protagonista, anonimo nel gioco - si ritrova a essere interrogato e, così, a rivivere gli ultimi mesi e i bizzarri accadimenti che lo hanno trasformato in un ricercato. Il regista Masashi Ishihama non perde tempo e guizza da una situazione all'altra con stile, conducendoci per mano fino al momento in cui Ren evoca per la prima volta il suo Persona, Arsene: i giocatori ricorderanno che ci voleva almeno un paio d'ore prima di arrivare a quel punto di Persona 5, ma la serie ci mette poco meno di mezz'ora.

Persona 5: The Animation

Questo significa che la sceneggiatura di Persona 5: The Animation effettivamente glissa su numerosi dettagli, raccontando i fatti in modo abbastanza frettoloso. Fortunatamente, l'accurata scelta dei dialoghi e i doppiatori nipponici riescono a dare un senso compiuto ai brevi scambi tra i personaggi. Il tono con cui Sojiro Sakura zittisce Ren quando questi cerca di spiegare le ragioni che lo hanno condotto in quella situazione, per esempio, condensa in un attimo le numerose battute con cui, nel gioco originale, esprimeva tutto il suo disinteresse nei confronti del ragazzo. In questo primo episodio si trascurano gli spaccati della vita quotidiana per andare dritti al punto: Ren in un attimo si ritrova iscritto al liceo Shujin e incrocia Ann e Ryuji, quindi si ritrova catapultato nella dimensione impossibile dei Palazzi. È chiaro che Ishihama aveva bisogno di mostrare un po' di azione prima che si concludesse la prima puntata, a costo di sacrificare altri aspetti della storia che l'anime potrebbe riprendere in un secondo momento.

Persona 5: The Animation

In effetti abbiamo già notato non solo alcuni gustosi cammeo - il poster di Rise Kujikawa, l'idol di Persona 4, ma anche la dottoressa Takemi nel quartiere del Cafe Leblanc, per citarne giusto un paio - ma anche un dettaglio intrigante, nel flashforward introduttivo, che potrebbe condurre a inaspettate divergenze tra la serie animata e il videogioco. In una recente intervista pubblicata sul magazine Dengeki, Ishihama ha rivelato che The Animation si discosta dalla sceneggiatura originale di Persona 5 in alcuni aspetti che potrebbero sorprendere i fan. Sul versante tecnico, invece, A-1 Pictures ha prodotto un episodio di alta qualità, curando ottimamente le animazioni e il character design dei personaggi. La sequenza del risveglio di Arsene, per esempio, ha un impatto visivo decisamente superiore nella serie animata, ma il merito è anche della splendida colonna sonora originale che torna a deliziarci con riarrangiamenti azzeccati e una canzone inedita in chiusura, "Break In to Break Out". Speriamo solo non si tratti di un caso isolato e che A-1 Pictures mantenga costante la qualità della produzione, e che non faccia scivoloni imbarazzanti come accaduto allo studio AIC CASTA durante la lavorazione di Persona 4: The Animation.

Il primo episodio di Persona 5: The Animation non ci ha deluso. Seppur premendo un pelino troppo sull'acceleratore, A-1 Pictures ha trasposto fedelmente l'inizio della storia, seminando indizi e comparse: nella speranza che anche gli episodi successivi mantengano la stessa qualità tecnica di questa puntata pilota, continueremo a seguire la serie per capire in che modo riuscirà a raccontare la lunga e articolata avventura dei Phantom Thieves senza sacrificare i dettagli che rendono Persona 5 uno dei migliori JRPG di sempre.

CERTEZZE

  • Ottima realizzazione tecnica
  • La colonna sonora e i doppiatori originali
  • Numerosi easter egg

DUBBI

  • Racconta l'inizio della storia in modo un po' frettoloso, sacrificando i momenti di quotidianità che aiutavano a caratterizzare meglio il cast