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Alaloth: Champions of The Four Kingdoms, il provato dopo un anno di Accesso Anticipato su Steam

Dopo un anno di Accesso Anticipato su Steam, Alaloth: Champions of The Four Kingdoms è cambiato moltissimo e sta ancora evolvendo.

Alaloth: Champions of The Four Kingdoms, il provato dopo un anno di Accesso Anticipato su Steam
PROVATO di Simone Tagliaferri   —   15/07/2023

Alaloth: Champions of The Four Kingdoms dello studio italiano Gamera Interactive è stato lanciato a giugno 2022 in Accesso Anticipato su Steam. Da allora è passato più di un anno e vale la pena di scoprire l'evoluzione del gioco nel corso degli ultimi mesi, visti i numerosi aggiornamenti pubblicati, che lo hanno ampliato moltissimo. In generale, attualmente il gameplay è più ricco e ci sono molte più cose di prima da fare, con il gioco in sé che rimane un cantiere aperto e che probabilmente sarà tale fino al lancio della versione 1.0, ancora senza una data. Il supporto è stato davvero costante, così come la comunicazione con la comunità, come testimoniano i circa settanta aggiornamenti della sezione eventi pubblicati su Steam dal lancio a oggi.

Scorrendoli è facile notare come la maggior parte siano relativi alla pubblicazione di patch di risoluzione dei bug, ma c'è spazio anche per la pianificazione dei passi futuri del team di sviluppo, con diversi aggiornamenti in merito per tenere informata la comunità su dove vuole andare a parare il progetto; ci sono specifiche relative alla lore e ci sono gli annunci dei tre aggiornamenti maggiori pubblicati nel corso di 365 giorni, che poi sono quelli che ci interessano di più in questo contesto. Cerchiamo quindi di capire lo stato di Alaloth: Champions of The Four Kingdoms, provato dopo un anno di Accesso Anticipato su Steam.

Tante novità

Ora ci sono anche i draghi
Ora ci sono anche i draghi

La prima novità che si nota entrando in gioco è la nostra nuova roccaforte. Si tratta di un'area hub personalizzabile che dà accesso a diverse funzioni molto utili, come la possibilità di cucinare il cibo usando il ricettario, un altare privato in un cui modificare il personaggio usando gli Orb of Chaos e la possibilità di personalizzare il luogo parlando con il nostro architetto personale. Ancora più importante, la roccaforte frutta soldi, garantendo di non rimanere mai a secco come poteva capitare giocando alla prima versione del gioco. Girando per il mondo di Alaloth l'atmosfera è quella familiare avuta durante le prime partite, ma alcune modifiche sono evidenti, come il maggior numero di missioni che si possono ottenere, la revisione dei prezzi degli oggetti, che ora sono molto più ragionevoli, la modifica delle caratteristiche degli oggetti stessi, attuata probabilmente per bilanciare meglio i combattimenti e la presenza di nuovi nemici, che rendono più varia l'esplorazione e consentono di sfruttare meglio il sistema di combattimenti. Anche i campioni guidati dalla CPU ci sono sembrati più capaci, sia in combattimento, sia nel perseguimento della loro missione.

Il lavoro fatto nell'ampliamento dell'esperienza di gioco ci è sembrato davvero ottimo, in particolare per l'aggiunta di molti nuovi luoghi sulla mappa, tutti esplorabili, che comprendono anche tante nuove città, in cui ottenere missioni, informazioni ed equipaggiamento. La mappa di suo è stata anche ampliata per comprendere delle nuove regioni, con l'aggiunta di nuovi sistemi per viaggiare, come barche e grifoni, che consentono di esplorare più rapidamente.

In linea di massima è davvero difficile non notare le tante novità introdotte, considerando che ce ne sono in ogni aspetto del gioco, a partire dalle caratteristiche del personaggio, la cui progressione è stata completamente rivista, per arrivare ai nuovi boss, come i potentissimi draghi, che rappresentano una gradita novità, considerando che proprio gli scontri con i boss erano uno degli aspetti più deboli della prima versione di Alaloth.

Alcune aggiunte sono ancora provvisorie
Alcune aggiunte sono ancora provvisorie

Naturalmente ci sono modifiche più evidenti e altre sotterranee, ma il punto non è tanto starle a elencare tutte, quanto capire che nel corso dei mesi Gamera ha reso il gioco non solo più grande, ma anche migliore, seguendo in molti casi i feedback della comunità per apportare modifiche ai vari aspetti dell'esperienza, come la revisione del sistema di crafting nata proprio dalle lamentele dei giocatori (quando costruttive servono).

Certo, va detto che ci sono ancora degli elementi provvisori, come dei luoghi visitabili ancora non in piena attività. Ad esempio gli accampamenti militari dovrebbero essere legati a delle battaglie di massa, ma per ora non offrono granché da fare. Giusto però notare che Gamera ha spiegato bene come intende procedere nell'implementazione di tutti i contenuti promessi, quindi non c'è niente che sia stato inserito senza uno scopo vero e proprio e, considerando l'accesso anticipato, è naturale che non tutto sia ancora definitivo e che gli sviluppatori debbano inserire dei contenuti segnaposto per preparare l'aggiunta di sistemi più ampli e complessi.

Anche la scheda del personaggio è stata ampiamente modificata
Anche la scheda del personaggio è stata ampiamente modificata

Il gameplay in sé rimane fondato sulle stesse basi della versione originale (ovviamente), con il vecchio provato che rimane valido per avere una panoramica di ciò che vi aspetta. Detta in breve, il giocatore, nei panni dell'eroe prescelto dalla sua gente, deve esplorare la mappa alla ricerca dei manufatti magici che servono per fermare il demone Alaloth, i cui scopi non sono propriamente pacifici. Diciamo che vuole liberarsi dalla prigione in cui è rinchiuso per distruggere il mondo (come dargli torto?). A rendere l'impresa decisamente complicata ci pensano le tante creature ostili che popolano i quattro territori da cui è composto il continente in cui è ambientata l'avventura, compresi gli altri eroi con il suo stesso obiettivo che non esiteranno ad attaccarlo per sottrargli le risorse accumulate. Definito il figlio di Baldur's Gate e Dark Souls dallo stesso team di sviluppo, Alaloth guarda moltissimo ai classici dei giochi di ruolo per presentare la sua formula, con combattimenti "pesanti", una difficoltà molto elevata e un focus particolare sull'azione.

Aggiornamento dopo aggiornamento, Alaloth gode ora anche di un lato narrativo più ricco
Aggiornamento dopo aggiornamento, Alaloth gode ora anche di un lato narrativo più ricco

Detto questo, proprio l'esile trama che regge l'azione è stata oggetto a sua volta non tanto di una revisione, quanto di una maggiore attenzione da parte del team di sviluppo, con l'aggiunta di alcuni eventi narrativi che anticipano qualcosa di più grande. Stiamo parlando di un aspetto i cui lavori sono ancora in corso, ma che sta seguendo una strada decisamente coinvolgente, che pare essere quella di non voler opprimere il giocatore con ore di filmati, dandogli però una visione più ampia della guerra contro Alaloth, introducendo anche personaggi più profondi e interessanti.

Alaloth: Champions of The Four Kingdoms è cresciuto moltissimo nel corso del suo primo anno di vita. Dopo essere tornati a provarlo non possiamo che plaudire al lavoro fatto da Gamera Interactive sia a livello di supporto, sia a livello di aggiunte maggiori. Probabilmente è uno dei giochi gestiti meglio tra i tanti in accesso anticipato, considerando l'ottima comunicazione e la mole di nuovi contenuti aggiuntivi già lanciati o in arrivo.

CERTEZZE

  • È cresciuto davvero tanto
  • L'esperienza è molto più completa, anche se ha ancora ampli margini di crescita

DUBBI

  • Vedremo come si evolveranno i sistemi provvisori