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Cyberpunk 2077 su GeForce RTX 3000: l'analisi tecnica

Una prima analisi tecnica su una versione ancora da ottimizzare ma già spettacolare di Cyberpunk 2077, giocata con le schede della serie GeForce RTX 3000

SPECIALE di Mattia Armani   —   08/12/2020

Abbiamo provatoCyberpunk 2077, di cui vi abbiamo raccontato tutto all'interno della nostra recensione, con alcune delle nuove schede NVIDIA GeForce RTX 3000, forti dell'evoluzione dei core dedicati al ray tracing e di tensor core potenziati che garantiscono migliori performance grazie all'upscaling DLSS basato sull'intelligenza artificiale. Le RTX 2000, ovviamente, godono degli stessi effetti, al momento preclusi alle schede della concorrenza, e la versione di lancio non avrà il DRM, guadagnando in prestazioni rispetto a quella destinata ai recensori, ma è chiaro che si tratta di un titolo massiccio, un open world denso, vivo e pieno zeppo di dettagli che richiede una scheda di fascia alta per poter essere spremuto a fondo.

L'importanza del ray tracing

Cyberpunk 2077 4 N9Sjm5H

Cyberpunk 2077 è uno dei primi titoli a guardare alla next gen, nonostante sia stato realizzato per girare anche sulla scorsa generazione di PC e console. Non è esente da bug ma è a dir poco mastodontico sia nella cura per il dettaglio, sia nella complessità di un'esperienza che deve essere considerata nella sua grandezza per essere valutata in modo adeguato. La prima cosa che si fa notare è la ricchezza degli interni, arredati minuziosamente e pieni di dettagli, a partire dalle scrivanie dei corporativi alla stanza del protagonista per arrivare agli esterni che rimarcano l'incremento di complessità rispetto al passato che lascia senza dubbio il segno. Il tutto condito da una valanga di passanti, da macchine volanti e da strade piene zeppe di neon. Buona tra l'altro la resa dei materiali, a prescindere dal ray tracing, ma non è l'aspetto su cui si sono concentrati gli sviluppatori. Sono le luci a fare buona parte del lavoro, dai raggi che saturano l'aria dei night per arrivare a fattori come neon, pubblicità e schermi che riempiono il mondo di riflessi che risultano più voluminosi, dettagliati e rotondi grazie al ray tracing.

Cyberpunk 2077 Ultra No Ray Tracing Vs Ray Tracing

I modelli dei personaggi secondari, va detto, sono inferiori a quelli dei comprimari come compagni, protagonisti delle quest e personaggi che fanno parte delle sequenze di gioco principali e godono anche di animazioni di livello decisamente superiore. Ma la qualità complessiva, complici un gran numero di animazioni, è sempre molto elevata. Tutto questo, tra l'altro, resta intatto anche rinunciando al ray tracing, almeno con le impostazioni grafiche da medio a ultra che garantiscono buone texture, un'illuminazione dinamica decisamente efficace e una distanza visiva molto elevata, con macchine e modelli che popolano lo sfondo anche con il preset grafico più basso. Quest'ultima, però, rinuncia in parte alla definizione e alle ombre dinamiche, con un brutto colpo per la resa complessiva, comunque buona grazie alla cura per il design e alla ricchezza poligonale complessiva del mondo di gioco. Ma il colpo d'occhio risulta decisamente superiore in modalità medium che rappresenta quindi il minimo sindacale per godere a pieno del titolo CD Project, ottenendo un buon boost nel framerate.

Cyberpunk 2077 Ultra No Ray Tracing Vs Ray Tracing 2

Non è il caso, però, di sottovalutare il ray tracing che in Cyberpunk gode di un'applicazione massiccia e ha un effetto drastico sia sulla resa complessiva che sul dettaglio. Parliamo di enormi palazzi pieni di vetrate che riflettono treni in corsa e cartelloni pubblicitari, del vetro di un banchetto che riflette passanti e insegne luminose e di svariate altre superfici riflettenti tra pavimenti veicoli e strade bagnate. In alcuni casi i riflessi si attivano a una distanza superiore, in altri a una distanza superiore, ma nel complesso risulta evidente lo sforzo per dare un senso a una tecnologia che ha visto anche la partecipazione attiva allo sviluppo di ingegneri NVIDIA. Al netto dell'ottimizzazione, infatti, si tratta di una mole massiccia di riflessi fisicamente accurati, sebbene la qualità delle immagini riflesse sia ridotta in qualità per ridurre il peso e questo risulti comunque massiccio. Ma certi scorci lasciano letteralmente a bocca aperta di fronte a un open world che senza dubbio soffre ancora di qualche problema di rifinitura, ma rappresenta un passo in avanti netto ed evidente verso la next-gen.

Prestazioni sommarie

Cyberpunk 2077 No Ray Tracing Ultra

Disattivando il ray tracing vengono meno parete del realismo e diminuiscono anche la distanza di riflessione e i materiali riflettenti, anche mantenendo le impostazioni sul preset ultra, con una netta diminuzione complessiva del numero di riflessi. Lo si vede chiaramente sui palazzi e sui finestrini che sono tra gli elementi a subire maggiormente della rinuncia. Ma laddove i riflessi non spariscono questi sono senza dubbio convincenti, grazie a un'implementazione attenta dello screen space, e contribuiscono alla resa complessiva in modo efficace. Ricordiamo, però, che parliamo del preset grafico ultra. Si fanno infatti confusi con il preset grafico elevato per diventare abbozzati e inferiori per numero nella modalità media, comunque inevitabilmente superiore a quella minima che si accontenta di qualche macchia di luce di neon e fonti di illuminazione principali.

Messo in chiaro il peso dei compromessi, possiamo passare a una prima analisi prestazionale su cui però torneremo in futuro. La versione review di Cyberpunk è infatti appesantita da un DRM che non è presente nella versione di lancio probabilmente a guadagnare almeno un buon 10% in prestazioni liberandosi anche di qualche rallentamento. Detto questo, impostato il titolo su qualità Ultra, attivato il DLSS in modalità performance e selezionato il ray tracing di livello più alto, abbiamo giocato a circa 55-60 frame per secondo con una GeForce RTX 3060 Ti all'interno di un grosso complesso abitativo. Parliamo quindi di una situazione piuttosto ricca di vita anche se non quanto una piazza particolarmente piena di passanti e veicoli, laddove non manca un orizzonte visivo decisamente lontano, che ha visto la scheda entry level della serie RTX 3000 scivolare al di sotto dei 40fps. L'esperienza, comunque, è rimasto giocabile, benché con qualche compromesso in più rispetto alla decisamente più potente RTX 3080 che ha visto il framerate sfiorare gli 80fps negli spazi interni del palazzo in cui vive il protagonista, per mantenere sempre una conta dei frame superiore ai 40fps, anche nei momenti peggiori. Il tutto con una resa eccellente garantita dal DLSS di nuova generazione.

Cyberpunk 2077 No Ray Tracing Medium

Passando alla GALAX GeForce RTX 3070 SG siamo riusciti a giocare senza alcun problema in 1440p, risoluzione di riferimento della scheda, in tutte le situazioni tipiche di gioco, restando per la maggior parte del tempo al di sopra dei 60fps sempre in 1440p e con il DLSS in modalità performance che restituisce prestazioni analoghe al 1080p con il DLSS alla massima qualità. Non sono mancati rallentamenti, alcuni dei quali effettivamente legati al massiccio quantitativo di poligoni che vanno a schermo in alcune situazioni all'aperto, ma come abbiamo detto la versione di lancio dovrebbe risultare più digeribile per qualsiasi scheda ed è comunque chiaro GeForce RTX 3070 è sufficiente per giocare senza compromessi, e senza farsi troppi problemi, in 1440p, godendo di tutta la meraviglia del ray tracing sparato al massimo. Chi invece preferisce il framerate può accontentarsi dei classici riflessi screen space ma attivare comunque il DLSS che restituisce framerate estremi in 1080p, una fluidità ottima in 1440p e un'esperienza più che giocabile in 4K. Tutto ovviamente destinato a migliorare con la versione di lancio e con le prime patch per un titolo complesso, anche da rifinire, che torneremo senza dubbio a soppesare nel prossimo futuro.