Mentre la recensione di Death Stranding è in fase "work in progress" (1 novembre alle 8.01 la data di uscita di pubblicazione, segnatevela!), cerchiamo di fare un po' di luce su quello che è il cast presente nel videogioco targato Kojima Productions, che tra le altre cose si presenta ai nastri di partenza strizzando gli occhi non poco alle grandi produzioni cinematografiche d'intrattenimento degli ultimi dieci anni.
Sam Porter Bridges
Il protagonista dell'opera di Hideo Kojima si chiama Sam Porter Bridges le cui fattezze appartengono a Norman Reedus, celebre attore nato a Hollywood (non quella di Los Angeles) in Florida e diventato noto ai più per il ruolo di Daryl in The Walking Dead. Due elementi curiosi nella vita lavorativa e non di Reedus risiedono nei suoi trascorsi in Giappone dove ha vissuto per un lungo periodo, venendo probabilmente in contatto per la prima volta con quella che è la figura del maestro di Setagaya, ma anche la presenza di Reedus nel film del 2002 Blade II diretto da quel Guillermo del Toro che compare proprio nel cast di Death Stranding. Nel gioco Sam ricopre un ruolo centrale, essendo colui che dovrà connettere da un lato all'altro un'America ormai frammentata, ereditando quella che fu la missione di Amelie e facendosi carico del BB, che lo aiuterà nei momenti in cui le BTs saranno nelle vicinanze e con il quale sembrerebbe instaurare un legame molto forte.
Cliff
Cliff è uno dei personaggi di maggiore rilievo del titolo di Kojima. Svelato fin dagli albori del gioco come uno dei principali antagonisti di Sam, è interpretato da Mads Mikkelsen, attore danese di grande spessore. Nella sua carriera Mikkelsen ha svolto diversi ruoli di rilievo, da citare quello di antagonista nel film 007: Casino Royale, o il ruolo cruciale ne Il Sospetto di Thomas Vinterberg. Anche nel suo caso è curioso come abbia recitato nel film Valhalla Rising - Regno di Sangue: film di Nicolas Winding Refn, presente anch'egli nel cast di Death Stranding. Nel titolo di Kojima ricopre uno dei ruoli più misteriosi, apparendo in diverse situazioni in entrambi i lati del piano esistenziale, mostrandoci un legame molto forte con il BB. In alcuni frangenti ci è stato mostrato in un laboratorio, sembrerebbe prima della catastrofe, intento a parlare con un/il BB. Curiosa anche la sua rappresentazione nell'altro lato, con dei soldati a lui legati tramite cordone ombelicale, la quale identificherebbe una capacità, come quella di Sam, di riemergere dagli abissi.
Fragile
La giovane donna Fragile interpretata da Léa Seydoux incrocerà il cammino di Sam e da quello che si è potuto vedere i due legheranno in modo particolare. La sua figura è avvolta nel mistero, nonostante nei diversi trailer è sembrata centrale in alcuni avvenimenti, uno su tutti il rapimento di cui è oggetto e, non meno importante, il legame che sembra avere con le BTs e la conoscenza di esse. La sua lunga esposizione alla cronopioggia sembra essere un fattore chiave della sua figura, sicuramente una delle più intriganti del titolo. Léa Seydoux è un'attrice francese divenuta celebre ai più per i suoi ruoli principali ne La vita di Adele e per essere stata la Bond Girl del film 007: Spectre. Anche in questo caso, curioso come un'altra protagonista dei film su James Bond faccia parte del cast di Death Stranding.
Mama
Margaret Qualley, questo il nome dell'attrice che dona le fattezze al personaggio di Mama in Death Stranding. Mama è un personaggio ambiguo ed enigmatico, traumatizzata dalla perdita non definitiva della figlia, è costretta a rimanere in un edificio della BRIDGES proprio per non perdere i contatti con essa, imprigionata nell'altro lato e legata al quell'edificio. Aiuterà Sam in vari modi essendo stata protagonista di diversi trailer e una delle poche ad averne uno dedicato. Margaret Qualley è una giovanissima attrice statunitense celebre per aver recitato in Palo Alto, The Nice Guys e Death Note (film del 2017), ha avuto anche un ruolo nel recente Once Upon a Time in... Hollywood di Quentin Tarantino.
Deadman
Guillermo del Toro all'interno del cast di Death Stranding è probabilmente la figura di maggior rilievo in quanto a carriere cinematografica. Non solo il già citato Balde II, ma anche La forma dell'acqua (per cui Del Toro ha preso ben due premi Oscar), oltre a svariati riconoscimenti ai Golden Globe, ai BAFTA e alla Mostra Internazionale di arte cinematografica di Venezia. È probabilmente una delle più decise ispirazioni cinematografiche di Kjima, essendo entrambi legati da una forte passione per tutto ciò che è sovrannaturale, anche horror se vogliamo, ma soprattutto per ciò che non è convenzionale. Se si prendono per esempio le opere di Kojima e di Del Toro si troveranno diverse somiglianze sia nel simbolismo che nei riferimenti a temi socialmente impegnati. Il suo ruolo all'interno di Death Stranding è legato al supporto di Sam all'interno della BRIDGES. La sua conoscenza del BB è molto ampia e il nome Deadman sembrerebbe indicare una sua non corporeità sul piano reale dell'esistenza. In uno dei trailer passa attraverso delle strutture, suggerendo questa ipotesi o, in alternativa, la sua attività sotto forma di ologramma.
Heartman
Nicolas Winding Refn è il volto di Heartman. Il regista danese è stato autore di uno scambio di comparse con Kojima, il quale è apparso in Too Old to Die Young, serie tv diretta da Refn. Oltre al già citato Valhalla Rising, da annoverare tra le grandi produzioni dirette da Refn vi è Drive con il quale il regista ha vinto il Pris de la mise en scène a Cannes nel 2011. All'interno di Death Stranding, Refn ricopre uno dei ruoli più strani e particolari: Heartman infatti è un personaggio che muore ogni ventuno minuti, venendo trasportato "dall'altra parte" per tre minuti prima di essere riportato in vita dal defibrillatore posto sul suo petto. Il suo ciclo di vita e morte e il suo continuo pellegrinaggio nell'aldilà avrà sicuramente un ruolo centrale nella comprensione di alcuni avvenimenti cruciali.
Die-Hardman
Tommy Earl Jenkins è l'attore dietro Die-Hardman. La carriera dell'attore lo vede protagonista di varie opere di rilievo in teatro tra cui Jersey Boys e Aladdin, ma anche grazie alla sua voce svolge diversi ruoli in film e serie tv. Celebre è la sua veste di narratore nella versione inglese dell'audiolibro Dodici Anni Schiavo. A differenza degli altri, Tommy Earl Jenkins è un volto noto in ambito videoludico avendo prestato la sua voce in diversi titoli tra cui Pillars of Eternity II: Deadfire e Fallout 76. All'interno di Death Stranding il suo ruolo è quello di comandante della BRIDGES. È lui assieme ad Amelie che parla con Sam cercando di convincerlo a partire in uno degli ultimi trailer rilasciati. La sua più grande caratteristica è la maschera che lo contraddistingue, anche se ad oggi il motivo per il quale la indossi è ignoto. Una delle teorie più accreditate riguarda un qualche effetto della cronopioggia, dato che sulle guance tale maschera propone dei bulloni d'oro come ad indicare degli innesti facciali speciali.
Higgs
Uno dei personaggi più interessanti è sicuramente Higgs, interpretato da Troy Baker. Nonostante il curriculum di Troy Baker lo abbia visto partecipare ad alcuni film e serie tv, è con il doppiaggio in ambito videoludico che la sua carriera ha preso il volo. Da Fable III a The Last of Us, da Uncharted 4 a Persona 4 passando per Bioshock Infinite e Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. In Death Stranding Troy Baker ricopre uno dei ruoli chiave del titolo, ovvero uno dei principali membri del gruppo terroristico Homo Demens. Il suo abbigliamento, la sua maschera dorata, la presenza di un BB con lui e la sua capacità di evocare creature ostili lo rendono agli occhi di tutti la nemesi perfetta di Sam. A differenza di quanto dichiarato da Kojima riguardo gli Homo Demens, Higgs sembra essere una persona con una forte cultura, conoscenza e arguzia. In diverse scene e dialoghi mostrati nei trailer si può capire come ci sia una forte motivazione ideologica dietro la sua volontà di mantenere separata l'America.
Amelie
Lindsay Wagner è sicuramente uno dei nomi più altisonanti nel parterre di celebrità che compongono il cast di Death Stranding. Premiata con un Emmy Awards nel 1976, è il volto de La Donna Bionica, celebre spin-off de L'uomo da Sei Milioni di Dollari. A lei è inoltre dedicata una delle stelle della celebre Hollywood Walk of Fame a Los Angeles. Nel gioco ha un ruolo cruciale, essendo colei che dovrebbe ereditare la presidenza della UCA da sua madre Bridget, ma essendo tenuta in ostaggio dagli Homo Demens è attualmente costretta a fare affidamento su Sam per la prosecuzione del suo piano di ricollegamento delle città statunitensi. Alcune caratteristiche di questo personaggio la rendono unica nel suo genere: non può invecchiare, è l'unica a piangere sangue così come a vestire un abito colorato. Ogni volta che è comparsa nei trailer, è sempre stata immortalata in scene visivamente potenti e d'impatto che la vedevano rappresentata come una figura dall'aura mistica.
Il cast di Death Stranding è sicuramente uno dei più importanti mai visti in ambito videoludico. Nonostante alcuni abbiano solo prestato il volto come Del Toro e Refn, è molto probabile che tutti abbiano dato il loro contributo non solo a livello di performance all'interno dell'opera. Manca davvero poco alla pubblicazione della recensione e all'uscita del gioco, ma soprattutto al sollevamento del velo di mistero che avvolge tutt'ora il titolo di Kojima.
