Dragon Ball è la serie che ha insegnato ad intere generazioni il valore dell'amicizia, del sacrificio e, soprattutto, come fare alla perfezione una Kamehameha. Il successo dell'universo creato dal mangaka Akira Toriyama si è esteso anche ai videogiochi, con un serie di titoli eccezionali, ed altri un po' meno. Nel corso degli anni hanno visto la luce esperienze davvero di ogni genere e, come spesso accade in questi casi, qualcuno alla fine non ce l'ha fatta. Ecco quindi 10 giochi di Dragon Ball cancellati dall'universo, che qualche villain potrebbe un giorno decidere di resuscitare con le sfere del drago.
Dragon Ball Z: Cell To Kogeki Da
Partiamo dal lontano 1994, quando esisteva ancora una console oggi mitologica, il 3DO. Bandai aveva all'epoca firmato un accordo per portare sulla console il suo secondo gioco dopo Ultraman, nonché il primo a tema Dragon Ball. Un picchiaduro arcade dedicato a Dragon Ball Z dove l'obiettivo era semplice: colpire Cell. Per farlo si dovevano usare dei veri guantoni da pugile con sensori di movimento, collegati direttamente al 3DO. Purtroppo questa bellezza non vide mai la luce, a causa del successo tutt'altro che stellare del 3DO in Giappone.
Ma non si trattò dell'unico esperimento del genere.
Dragon Ball: Final Bout Motion Controlled
I controlli di movimento oggi sono alla base delle realtà virtuale e funzionano abbastanza bene. Negli anni '90, al contrario, la tecnologia cercava un modo per emergere ma era... beh, un po' più che acerba. Tra i tentativi di renderla popolare spicca però una demo mostrata a una specie di conferenza giapponese nel marzo 1997, che anticipava un gioco in sviluppo per PlayStation e Sega Saturn. Si trattava praticamente di una versione con sensori di movimento di Dragon Ball: Final Bout, con tanto di un eroico giocatore sul palco che mostrava la meraviglia di creare una vera onda energetica. Anche questo progetto purtroppo non andò mai oltre lo stadio di tech demo. Tuttavia l'idea venne ripresa negli anni 2000 con i Let's TV Play di Bandai, una linea di giochi plug and play che non hanno mai lasciato il Giappone.
Dragon Ball: Red Ribbon Army
Di Dragon Ball: Red Ribbon Army non si quasi nulla, se non che il progetto per un breve periodo sia esistito. È apparso a un certo punto degli anni 2000 sul sito di Atari e poi è sparito senza lasciare traccia. La storia doveva girare intorno all'esercito del Fiocco Rosso, e fin qui non ci piove, mentre ci sono ancora dei dubbi sul gameplay, che a quanto pare sarebbe dovuto basarsi su un qualche tipo di RPG. Non so si sa nient'altro su questo titolo per GameBoy Advance e ora che anche il sito ufficiale è sparito, di lui rimane solo una misera scheda su GameFAQs.
Dragon Ball Z: Saiyan Smash
Un altro gioco perso nei meandri della storia è Dragon Ball Z: Saiyan Smash. Annunciato da Atari nel 2003, ovvero poco prima dell'uscita di Dragon Ball Z: Budokai 2 per PlayStation 2, Saiyan Smash sarebbe dovuto uscire nel terzo quarto del 2004 su PS2 e GameCube. Poi è sparito. Alcuni ipotizzano sia diventato Dragon Ball Z: Sagas per PS2, Gamecube ed Xbox, ma nessuno sembra conoscere davvero la verità.
Dragon Ball GT: Transformation 2
Dragon Ball GT: Transformation era un seguito spirituale della serie Legacy of Goku. Tanto che il suo sviluppo era iniziato sotto il nome di Legacy of Goku IV come RPG, prima di trasformarsi in un beat'em up: Transformation appunto. Uscito nel 2005 su Game Boy Advance, il gioco non ebbe però il successo sperato e portò alla fine della serie. Eppure Atari riponeva grande fiducia nel progetto, tanto che già prima dell'uscita stava pubblicizzando sui siti specializzati "Dragon Ball GT: Transformation 2". Un gioco che secondo il listino di alcuni rivenditori sarebbe dovuto uscire su Gameboy Advance nell'autunno 2005. Alla fine non se ne fece nulla, e non sappiamo se a causa delle scarse vendite o per l'ascesa di Nintendo DS. Quel che è certo è che da questo momento in poi Atari non si sarebbe più occupata di giochi Dragon Ball.
La compagnia californiana non ha però nascosto sotto il tappeto solo questi titoli e nel corso degli anni un mare di altri progetti legati a Dragon Ball sono diventati dei veri e propri vaporware. Sì insomma, sono stati fatti sparire nel nulla. Stando a quanto dichiarato nel 2002 dall'allora vice presidente della compagnia, Paul Rinde, i piani di Atari per Dragon Ball erano infatti ancora più vasti di quello che immaginiamo.
Legacy of Goku per GameCube
Il primo progetto di cui Rinde aveva parlato alla rivista Gamepro era una versione GameCube proprio di Legacy of Goku. Un titolo che doveva uscire nel 2003 e che doveva apparire più grande e ricco di qualsiasi altro capitolo della serie arrivato su GBA. Con 36 personaggi giocabili, Rinde prometteva che sarebbe stata un'avventura in singolo molto ricca, che avrebbe ottenuto anche dei bonus dalla versione portatile. Tuttavia del gioco si sono perse ben presto le tracce, anche se alcune sue caratteristiche fanno pensare che possa avere in qualche modo portato alla creazione di Dragon Ball Z: Sagas.
Dragon Ball per PC
Un altro progetto citato da Rinde era un gioco di Dragon Ball Z per PC. Un action in prima persona, che sarebbe dovuto uscire alla fine del 2002 e che avrebbe utilizzato un famoso engine 3D dell'epoca. Il Quake Engine? O il Lithtech Engine? Nessuno lo sa. Ance in questo caso non se ne fece nulla, tanto che su PC non si sarebbe visto nessun gioco completo di Dragon Ball fino al 2015, quando è arrivato sul mercato Dragon Ball: Xenoverse.
Dragon Ball Online
A proposito di Xenoverse, il gioco Bandai Namco è la diretta evoluzione di un titolo molto diverso e sconosciuto ai più. Se non avete vissuto in Corea, Taiwan o Hong Kong tra il 2010 e il 2013, infatti, difficilmente avrete provato Dragon Ball Online. Ebbene sì! Anche Dragon Ball ha avuto per un po' il suo MMORPG e per tre anni i giocatori asiatici hanno potuto godere della beta di quello che voleva essere a tutti gli effetti un seguito di Dragon Ball Z ben prima che il primo episodio di Super potesse anche solo essere pensato. La storia era ambientate in un futuro molto lontano, con Pattugliatori temporali che dovevano fermare chi voleva modificare il passato per evitare stravolgimenti nel presente. Insomma, se conoscete Xenoverse potete immaginare in modo abbastanza chiaro la struttura del gioco.
Attack Of The Saiyans 2
Ma torniamo alle console portatili Dragon Ball Z: Attack of the Saiyans per Nintendo DS, un titolo pubblicato nel 2009 e sviluppato nientemeno che da Monolith Soft. Esatto, gli stessi della serie Xenoblade e di tanti altri ottimi RPG. Anche in questo caso il team non aveva deluso, andando a realizzare un buon gioco di ruolo a turni che copriva la storia del manga fino alla fine dello scontro con Vegeta. Pensato per accompagnare l'uscita del remake della serie animata, Dragon Ball Kai, Attack of the Saiyans era quasi sicuramente un progetto ad ampio respiro, che sarebbe dovuto andare a coprire anche le altre saghe dell'anime. Anche perché altrimenti non si spiegherebbe il brusco cliffhanger all'arrivo di Freezer. Tuttavia le cose andarono diversamente e alla fine Monolith venne messa al lavoro su titoli più grandi e ambiziosi.
La storia dei videogiochi è fatta di romanticismo. Ogni tanto, infatti, capita che qualche sviluppatore provi a parlare con i suoi vecchi fan, puntando sul loro supporto per riportare in vita i titoli della loro giovinezza. Basti pensare alla bella favola di Yu Suzuki e Shenmue 3. Ma non sempre però le cose vanno per il verso giusto.
3D Legacy Of Goku Remake
È il caso di alcuni poveri sviluppatori di Webfoot Technologies, il team che aveva creato la più volte citata serie The Legacy of Goku. I nostri eroi nel 2016 hanno provato a mettere su Facebook dei concept per un remake in 3D del primo capitolo da pubblicare su Nintendo 3DS. Lo sviluppatore era convintissimo di riuscire a convincere Bandai Namco a dare via libera al progetto, forte della reazione entusista dei fan. Peccato che i primi progetti del suddetto remake, beh... come dirlo in maniera delicata... sì, non erano proprio modernissimi e alla fine il publisher li ha ignorati bellamente, condannando così all'oblio definitivo anche tutta la serie.
Questi erano 10 giochi cancellati di Dragon Ball che vorremmo riportati in vita dal vecchio Pilaf. Voi cosa ne pensate? Ne conoscete degli altri? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto e se il video vi è piaciuto iscrivetevi al canale e lasciate un bel mi piace per sostenere il nostro lavoro.