Dopo aver provato l'accesso anticipato di Grounded 2, da poco disponibile su PC, Xbox e anche su Game Pass, è giunta l'ora di scambiare quattro chiacchiere con Marcus Morgan e Chris Parker, rispettivamente VP of Operations e Game Director in Obsidian. Ma prima di concentrarci sul nuovissimo seguito, di cui vi ricordiamo abbiamo già pubblicato un corposo hands-on, cerchiamo di capire come il progetto Grounded è nato.
Le origini
Qualcuno di voi c'era e sa come da una software house specializzata in giochi di ruolo è nato un progetto come Grounded?
Marcus Morgan: All'origine c'è questo piccolo gruppo di persone in ufficio che si sta confrontando sui prossimi giochi da sviluppare. Avevano appena finito di lavorare su Pillars of Eternity 2: Deadfire. Tra questi c'erano persone come Adam Brenneke e Bobby Null - e forse altri, ma sicuramente loro due - e stavano discutendo su delle nuove idee che avevano entrambi. Erano molto interessati al genere survival, che in quel periodo, tra il 2018 e il 2019, stava prendendo piede. Continuando a fare brainstorming hanno infine buttato giù un tabellone con 20 o 30 idee di possibili ambientazioni. Alla fine hanno scelto questa ispirata a Tesoro, Mi Si Sono Ristretti i Ragazzi, un film molto famoso degli anni '90, e si sono chiesti: "Potremmo farci un gioco?". Ne hanno parlato con i dirigenti di Obsidian e hanno ricevuto il via libera per lavorarci ulteriormente sopra. Quell'idea si è poi trasformata naturalmente in Grounded.
Da dove nasce l'idea di far debuttare il primo Grounded in accesso anticipato, soprattutto su console?
Chris Parker: Il team, in particolare Adam e gli altri, avevano già fatto esperienza con Kickstarter per Pillars of Eternity 1 e 2, si erano trovati molto bene con il feedback costante della community. Guardando anche come altri giochi stavano usando l'Early Access, alla fine si sono convinti. La cosa buffa è che all'epoca Xbox non aveva nemmeno un programma di Game Preview. Non esisteva l'Early Access su Xbox, soprattutto per i titoli prime parti, ovvero quelli pubblicati direttamente da Microsoft. Grounded è stato il primo gioco first-party in accesso anticipato di Microsoft. Forse uno o due giochi avevano provato il Game Preview prima, ma Grounded è stato sicuramente il primo nel programma Game Pass. È stato un apripista anche da quel punto di vista.
Ci vuole tempo...
Ma ora che Grounded è un nome conosciuto e c'è Microsoft dietro di voi, perché continuare con un accesso anticipato?
MM: Perché nel primo Grounded, come ha spiegato Chris, quello era il modello classico dei giochi survival: pubblicare in anticipo, ricevere feedback, migliorare. Volevamo provarci anche noi.
L'idea veniva dallo spirito del crowdfunding: la community coinvolta, il feedback continuo. E guardando all'evoluzione di Grounded 1, da come è iniziato a com'è diventato alla versione 1.0, il miglioramento è stato enorme - e gran parte è dovuto proprio all'accesso anticipato.
Semplicemente funziona. Quindi per Grounded 2 non ci abbiamo nemmeno pensato troppo: è stata una decisione da 10 secondi, tipo "sì, lo rifacciamo". E anche se ci sembra di essere vicini alla fine, in realtà siamo solo all'inizio. La settimana prossima si comincia davvero: questo è l'inizio, non il traguardo.
Quanto pensate che durerà il periodo di Early Access di Grounded 2?
Non abbiamo una data precisa, ma abbiamo un obiettivo, un riferimento: tempi simili a Grounded 1. Abbiamo una storia completa da costruire e tanti elementi da aggiungere. Funzionalità, biomi, ambientazioni, ma tutto può cambiare con il feedback della community. Quindi saremo flessibili e reattivi, come per Grounded 1. Vogliamo che Grounded 2, alla versione 1.0, sia molto diverso rispetto a come è oggi. Possiamo riuscirci solo grazie al contributo concreto dei giocatori.
Va detto che ormai nessuno ha più bisogno di una versione 1.0 per dire che un gioco è valido. Ci sono giochi in Early Access da 10 anni
CP: Capisco benissimo da dove viene questo punto di vista. Ma non tutti vogliono giocare a un gioco "in costruzione". Per questo motivo, al lancio in Early Access, pubblicheremo il primo atto della storia. Quindi, se ti interessa più la trama che il survival, se ti piacciono i personaggi o l'universo di Ominent, troverai già tanto da giocare. La storia completa però arriverà con la versione 1.0.
In quanto a contenuti, qual è la differenza tra l'accesso anticipato di Grounded 2 con quello del primo gioco?
MM: Il primo Grounded all'inizio era molto spoglio: niente storia, poche creature, gameplay basilare. Con Grounded 2, invece, si parte quasi come se fosse già la versione 1.0 del primo. Abbiamo già tanti materiali di costruzione, raccolta, biomi, creature, armi, armature. È un gioco molto più completo fin da subito. Inoltre, abbiamo imparato molto. Negli ultimi anni la qualità media degli Early Access è aumentata tantissimo. Ogni volta che usciva un nuovo gioco dicevamo: "Accidenti, guarda Hades 2, guarda Enshrouded". Quindi anche noi abbiamo alzato l'asticella.
Vecchie giovani facce
Perché avete deciso di continuare la storia con gli stessi personaggi invece di crearne di nuovi?
CP: In Grounded 1 abbiamo raccontato una storia completa: dei ragazzi rimpiccioliti da Ominent che cercano di tornare alla normalità. Con Grounded 2 volevamo esplorare nuovamente le stesse tematiche. Avevamo un'idea precisa di dove spingerle e per questo ci sembrava naturale continuare con gli stessi personaggi. Li amiamo, la community li ama. Era la scelta giusta. E per chi è nuovo, non serve aver giocato il primo. Si può iniziare tranquillamente con Grounded 2. Ma se vuoi vedere da dove tutto è stato originato, giocare il primo resta una bella esperienza. Lo abbiamo aggiornato fino ad aprile di quest'anno!
MM: Nel primo gioco abbiamo raccontato una storia completa che ha come protagonisti questi adolescenti, giusto? È la storia di loro che vengono rimpiccioliti dalla Ominent e si ritrovano nel giardino sul retro, e che cercano solo di tornare alle dimensioni normali e a casa. Quando abbiamo iniziato Grounded 2 avevamo già un'idea precisa della storia che volevamo raccontare. C'erano altri aspetti che volevamo esplorare, e volevamo farlo in Grounded 2. È uno dei motivi per cui abbiamo deciso di creare un sequel: per continuare quella storia. Quindi per noi è stato naturale dire: "Ehi, sono passati un paio d'anni da Grounded 1. Vogliamo ancora che la storia ruoti intorno a questi ragazzi". Perché li amiamo davvero tutti. La community li ama e si identifica con loro. Quindi è sembrato giusto, naturale, proseguire, perché sapevamo dove volevamo portare la storia.
A questo punto con quale dei due giochi è meglio iniziare?
CP: Se inizi dal secondo capitolo, capirai più o meno cosa sta succedendo. Potrai comprendere immediatamente la storia e seguirla. Ma non impedirò mai a nessuno di voler giocare ai nostri giochi, quindi se vuoi tornare indietro e capire da dove arriva Grounded, vedere l'evoluzione dal primo al secondo gioco, ti incoraggio a farlo. Anzi, spero proprio che la gente lo faccia.
Con un buggy
Nel primo Grounded si giocava nel giardino del Dottor Tally. Era bello perché offriva ambienti davvero molto affascinanti. In Grounded 2 siete passati a un parco cittadino molto più grande, come cambierà l'esperienza di gioco?
CP: Sì, il parco è decisamente più grande, la superficie è più vasta. Ma ciò che ci ha davvero entusiasmato del parco sono gli ambienti naturali: possiamo ancora avere praterie, formicai come dungeon, ovvero tutti quegli elementi che rendevano speciale Grounded 1, ma un parco offre anche molti elementi artificiali, ambientazioni costruite dall'uomo con cui possiamo giocare. Questo ci permette di creare più varietà nei biomi e nei luoghi da esplorare. Per esempio, troverai un carretto del gelato rovesciato, che diventa un dungeon glaciale epico. Sono queste le cose che ci emozionano: mescolare l'esterno naturale con ambienti costruiti dall'uomo, unirle insieme e creare nuovi elementi di gioco.
Che è poi quel che rende unico il vostro gioco...
CP: Esatto. Il carretto del gelato rovesciato è un esempio perfetto. Nella realtà è solo una scatola fredda, ma quando sei grande come una formica, diventa un mondo ghiacciato pieno di meraviglia e anche un po' horror. Solo Grounded riesce a creare questa combinazione.
Ci saranno più dungeon in questo seguito?
CP: Probabilmente sì. Non li abbiamo mai contati, ma penso che ce ne siano di più. Abbiamo ampliato molto anche i formicai. Ora puoi cavalcare una formica rossa nei formicai, esplorarli meglio, e sono più grandi e articolati. È un'esperienza unica: cavalcare una creatura dentro un dungeon. Quindi sì, probabilmente ci sono più dungeon e in genere sono anche più grandi rispetto a quelli del primo gioco.Non era pianificato con precisione, è successo naturalmente mentre cercavamo di rendere il mondo più interessante.
La grande novità di questo sequel è la possibilità di domare gli insetti, quanti ce ne saranno nel gioco completo e potremo farlo anche con alcuni animali?
MM: Per ora non abbiamo in programma animali. Attualmente ci sono due insetti "buggy" che puoi addomesticare. La prima è la formica rossa soldato, che è molto versatile: puoi cavalcarla, combattere con lei, raccogliere risorse, costruire e trasportare. Più avanti, c'è un Orbweaver, un ragno cavalcabile. Non ti aiuta con la costruzione, ma è ottimo per combattere e muoversi velocemente. Vogliamo capire cosa funziona, cosa la community desidera, e poi decidere quanti altri insetti aggiungere. L'importante per noi è che ogni buggy sia unico, utile per un aspetto della sopravvivenza e coerente con il comportamento reale della creatura. La formica è un lavoratore, il ragno... beh, mangia tutto. Ci saranno altri buggy durante l'Early Access fino alla versione 1.0, ma vogliamo che ogni aggiunta sia significativa.
Formiche ovunque
Qual è il vostro buggy preferito?
CP: Probabilmente la formica, perché è la prima e ci passi tanto tempo: ti ci affezioni come fosse un cane. Il ragno è fortissimo, ti fa sentire potente. Ma sì, dipende anche da come lo chiami: se lo chiami "scudo di carne", magari non ci tieni tanto, mentre se lo chiami come il tuo migliore amico, allora vuoi proteggerlo. L'affetto che provi per il tuo buggy dipende molto da che tipo di giocatore sei, da quanto ti leghi a lui.
Il primo gioco non è uscito solo su Xbox, ma anche su PC, PlayStation e persino Nintendo Switch, il che è sorprendente. Com'è stato accolto sulle altre piattaforme, specialmente su Switch?
CP: La gente lo ha adorato. Oggi ho visto un articolo di Nintendo su Grounded che parlava con entusiasmo del futuro del gioco. Abbiamo visto tanti nuovi giocatori arrivare da PlayStation e Switch, ed è fantastico. Noi vogliamo solo che più persone possibile giochino ai nostri titoli e che possano farlo insieme. Il nostro motto è: "Cavalcate insieme, sopravvivete insieme". È stato bellissimo vedere questa accoglienza e siamo felici che la gente si stia divertendo con Grounded 1 su tutte le piattaforme.