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Elden Ring, guida alla closed beta: consigli per superare il network test senza morire... troppo

Abbiamo avuto la possibilità di giocare la beta di Elden Ring in largo anticipo, ecco qualche consiglio per sopravvivere, per quei fortunati che potranno provarla

SPECIALE di Aligi Comandini   —   10/11/2021

I titoli From Software vengono spesso accompagnati da una demo sostanziosa, di norma un chiaro segno della fiducia della casa nelle sue produzioni. I soulslike di Miyazaki non sono però titoli che possano venir analizzati a dovere con poche ore di gameplay a disposizione, considerata la loro immensa complessità e il numero smodato d'informazioni e segreti che contengono. Consapevoli di questo, i From Software hanno sempre avuto la tendenza a porre dei paletti piuttosto evidenti in queste versioni dimostrative, come ad esempio un blocco dei livelli e delle classi disponibili, o una singola zona esplorabile. Elden Ring è però un nuovo capitolo in questa epopea fatta di giochi tanto belli quanto punitivi: un soulslike potenzialmente molto più esteso e "libero" rispetto al passato del genere. Per rispecchiare al meglio questi stravolgimenti alla formula, quindi, la beta messa a disposizione di parte del pubblico è molto più estesa e ricca di quanto avremmo mai potuto aspettarci. Ci abbiamo passato sopra molte ore in questi giorni, e oggi vogliamo darvi qualche consiglio per sopravvivere. Fidatevi, ne avrete bisogno.

Ah, ovviamente se non volete spoiler legati ai contenuti disponibili non è il caso che restiate qui. Iniziamo!

Le classi, l'esplorazione, e i siti di grazia

Elden Ring: il primo Legacy Dungeon
Elden Ring: il primo Legacy Dungeon

Partiamo dalle classi, perché il network test ne mette ben cinque a disposizione. Come sempre la scelta non vi preclude la possibilità di sviluppare il vostro alter ego a piacere, ma, considerando che solo una parte limitata del gioco è disponibile, qui è il caso di scegliere oculatamente (nonostante venga data la possibilità di livellare). Il nostro consiglio, se volete vita più facile, e di puntare immediatamente sul cavaliere incantato: parte con uno scudo notevole, una delle migliori armature del gioco, una lancia e una spada lunga - entrambe armi dal moveset davvero ottimo - un catalyst per le stregonerie, e ben due incantesimi a disposizione (di cui uno, il pungolo, davvero devastante nelle fasi iniziali). Può adattarsi a tutte le situazioni e le sue statistiche sono molto ben distribuite sia che si voglia combattere dalla distanza con le arti arcane, sia che ci si voglia sporcare le mani. Noi lo abbiamo usato solo nella nostra seconda run, e ci siamo pentiti di non averlo scelto subito.

Se invece siete incuriositi dal multiplayer e volete sperimentarlo, tenete a mente che di fianco al primo sito di grazia appena usciti dalla zona tutorial vi è un piccolo totem contenente gli oggetti necessari per la cooperativa e le invasioni. Sono utilizzabili ovunque vi siano totem simili nella mappa.

Altro consiglio importante. Sedetevi a meditare una volta scoperti tre siti di grazia, l'equivalente dei falò in Elden Ring. Farlo darà il via a una scena d'intermezzo in cui Melina si offrirà di fare le veci della vostra vergine delle dita: una figura indispensabile nel mondo del gioco, perché è solo grazie a lei che si può livellare. Non solo, accettare il patto di Melina vi permetterà anche di usare la vostra cavalcatura, Torrente. Questo nobile animale è importantissimo perché permette di arrivare in molte zone normalmente non raggiungibili grazie ai suoi balzi, di combattere in sella, e di spostarsi molto rapidamente per la mappa. Solo un consiglio, non crediate che il doppio salto di Torrente permetta di atterrare incolumi da altezze enormi: in Elden Ring il danno da caduta è molto più basso vista la verticalità maggiore, ma oltre una certa altezza si muore automaticamente anche se si è a cavallo e si utilizza il secondo salto all'ultimo momento.

Da tenere a mente: i siti di grazia indicano a grandi linee la direzione da seguire per trovare un altro checkpoint, e raggiungere il primo legacy dungeon, ma non vi orientate basandovi solo su quelli. Esplorare è importantissimo in Elden Ring, e la mappa è piena zeppa di segreti. Uno particolarmente importante si trova poco dopo la chiesa di Elleh, in una zona boschiva dove vagano alcuni soldati. Se invece di andare dritti verso le rovine successive sceglierete di gironzolare vicino alla parete rocciosa nelle vicinanze, troverete una piccola caverna popolata da lupi e da un boss non particolarmente ostico da eliminare. Esploratela subito e recuperate l'ampolla al suo interno: è facile ignorarla, ma è una terza ampolla che si rigenera ai siti di grazia come quelle classiche per recuperare mana e punti vita. Non solo, questa speciale ampolla di Balsamo portentoso è addirittura personalizzabile con oggetti chiamati "lacrime", sparsi per la mappa, e può avere effetti misti molto interessanti che vanno dalla rigenerazione contemporanea di stamina e punti vita, allo scatenare piccole esplosioni pericolose anche per la vostra incolumità. Ah, nella chiesa c'è anche il mercante Kalè, un NPC estremamente importante perché dotato di alcuni degli oggetti più utili del gioco. In primis, un arco, il kit per il crafting, il cannocchiale, e una manciata di manuali per aumentare la lista degli strumenti che si possono creare. Kalè vende anche un paio di buone evocazioni, e a pochi metri di distanza c'è una forgia per potenziare le armi. Farete ritorno da lui piuttosto spesso durante questa demo.

Ceneri, evocazioni, e alcuni luoghi importanti da visitare

Elden Ring: scegliete con cura le vostre weapon arts e i vostri incantesimi
Elden Ring: scegliete con cura le vostre weapon arts e i vostri incantesimi

Parlando di evocazioni, queste costano mana e non sembrano dipendere dalla nuova statistica arcano come si pensava in passato. Hanno statistiche fisse, e la loro potenza è comunemente indicata dal costo. Se ne trovano varie già nella mappa messa a disposizione nella beta, ma se la vostra bella barra blu conta almeno un centinaio di punti utilizzabili, vi consigliamo vivamente di trovare l'evocazione del guerriero del nord: un nerboruto combattente con molta vita e la tendenza a stordire i nemici. Lo trovate nelle Catacombe di Acquafosca, raggiungibili percorrendo il corso d'acqua che si trova a nord est del lago. Attenzione, prima di raggiungerle verrete invasi: vi renderete conto di essere nella zona giusta trovando un NPC di nome Yura. Ah, le catacombe ovviamente contengono trappole, piccoli gargoyle piuttosto fastidiosi e un boss, ma vale la pena esplorarle per delle ottime ceneri e, appunto, l'evocazione appena citata.

Parlando delle ceneri, anche queste sono piuttosto numerose nella beta, e sono gli oggetti necessari per modificare le caratteristiche delle proprie armi. Attenzione però, non si limitano a modificare la tipologia dell'arma, e di conseguenza i suoi bonus per le statistiche, ma modificano anche la sua arte speciale. Il bello è che ai siti di grazia potete scegliere anche di mantenere neutrale l'arma, modificando esclusivamente la sua weapon art se siete particolarmente affezionati a quella mossa. Nel gioco ci sono varie arti estremamente valide, quindi selezionarle con cura può fare la differenza tra la vita e la morte. Se volete potenziare a dovere la vostra lama, invece, vi consigliamo di esplorare la caverna a nord ovest del lago. In queste gallerie troverete infatti nemici molto resistenti ai colpi, ma con la piacevole tendenza a lasciar cadere frammenti necessari per la forgia, oltre a un poderoso troll in possesso dell'unica katana che abbiamo trovato nel gioco. È un'arma molto particolare, e non vi anticipiamo cosa è in grado di fare. Sappiate solo che è piuttosto valida.

Per quanto riguarda i luoghi importanti da visitare: durante l'esplorazione a un certo punto potreste imbattervi in delle rovine popolate da un gruppo di grossi fiori senzienti e velenosi. Qui dentro si trova una apertura raggiungibile solo con il doppio balzo di Torrente. Entrateci, ed eliminate l'aggressivo boss corazzato che si trova nella cantina per imbattervi nella strega Sellen. È l'unica maestra delle arti arcane che abbiamo trovato e vende alcuni incantesimi devastanti, utilissimi se avete un personaggio in grado di utilizzarli. Se invece cercate qualcuno in grado di vendervi un catalyst sacro o magico... beh, per quel mercante purtroppo dovrete eliminare il boss primario della beta: Margit l'implacabile. L'NPC che si trova nel castello subito dopo di lui non solo vi consiglia una scorciatoia estremamente utile per avanzare, ma dopo qualche conversazione diventa un venditore con quegli oggetti nell'inventario.

Ultimi consigli

Elden Ring: combattere a cavallo è spesso utilissimo
Elden Ring: combattere a cavallo è spesso utilissimo

Qualche altra chicca? Tenete d'occhio le carovane: contengono spesso oggetti utili che vale la pena recuperare dopo aver eliminato i nemici nei paraggi. Una carovana mobile con una processione di nemici molto deboli alle spalle va in particolare assaltata a tutti i costi se avete un personaggio basato sulla forza: eliminare i due giganti che la trainano permette infatti di depredarla, e all'interno del suo forziere c'è il set di armatura più resistente e pesante del network test, oltre a un poderoso spadone. Tra gli altri consigli, combattere con uno stile toccata e fuga a cavallo è una manna per eliminare alcuni nemici, tra cui ad esempio il possente drago che vaga per il lago o il fastidioso cavaliere corazzato che si incontra nelle zone iniziali: ci vuole tempo per eliminare quei nemici, soprattutto a livelli bassi, ma con un po' di pazienza e un buon ritmo non dovreste avere troppe difficoltà, specie se avete attacchi dalla distanza a disposizione o evocazioni in aiuto. Ah, nel gioco è presente la poise, ma viene gestita in modo molto diverso rispetto al passato, ed è più simile alla stabilità vista in Sekiro, seppur non vi siano barre specifiche a indicarla. Molti nemici, e persino i boss, possono quindi venir storditi e subire una devastante esecuzioni se vengono colpiti varie volte in serie da attacchi piuttosto poderosi. Questa strategia è rischiosa perché vi costringe a restare offensivi, tuttavia quando riesce risulta davvero fantastica per eliminare rapidamente avversari con molti punti vita (ed è il motivo per cui l'evocazione del guerriero del nord è la più utile in assoluto, dato che usa spesso attacchi caricati). Sì, persino Margit è vulnerabile allo stordimento peraltro, ma di lui ci occuperemo più nel dettaglio in una guida dedicata.

I nostri consigli finiscono qui. Vi assicuriamo comunque che non sono sufficienti a coprire tutti i contenuti della beta, è davvero molto più ricca di quanto ci aspettassimo e siamo abbastanza certi di non esser riusciti a spulciarla completamente nonostante le ore giocate. Non resta che augurarvi buona fortuna e attendere il lancio. Se il primo assaggio è di questa caratura, chissà cosa ci aspetta nel gioco completo.