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Hades II: il godlike roguelike di Supergiant Games sta per tornare, e potrebbe superarsi

Tra le più grosse soprese dei The Game Awards c'è stato l'annuncio di Hades II, seguito del roguelike ad opera di Supergiant Games. Le aspettative sono enormi.

Hades II: il godlike roguelike di Supergiant Games sta per tornare, e potrebbe superarsi
SPECIALE di Aligi Comandini   —   10/12/2022

Nel magico mondo dello sviluppo indipendente i Supergiant Games sono una perla rara: questo gruppo minuto di talenti dotato di sensibilità artistiche eccezionali e solidissime basi di design ci ha regalato vari titoli memorabili, tra cui l'ottimo Bastion (gioco di debutto non sottovalutabile), il fantastico Transistor e il fallato, ma comunque ispiratissimo Pyre. Anche con un pedigree così variegato, però, il videogioco che viene quasi all'unanimità ritenuto l'opera magna del team è Hades, un roguelike di rara finezza e qualità, capace di trasformarsi rapidamente in un successo di critica e pubblico con pochi precedenti nel curioso genere di appartenenza.

Eppure, nonostante le folle adoranti, era difficile pensare a un effettivo seguito di quel gioco: i Supergiant hanno sempre dato grande importanza alla libertà creativa e alla sperimentazione, e la stragrande maggioranza dei loro fan era convinta di doversi aspettare un progetto completamente nuovo dalla casa. Invece, a sorpresa (e per una volta graziato dal classico mare di leak che soffoca la rete) ai The Game Awards uno spettacolare trailer animato dai ragazzi di Studio Grackle ha svelato ufficialmente l'esistenza di Hades II, lasciando tutti a bocca aperta.

Le novità? Una nuova protagonista, un poderoso avversario e un enorme potenziale legato alle figure mitologiche coinvolte e a un confermato secondo Early Access. Ecco cosa sappiamo di Hades II, dopo aver osservato attentamente il trailer, e letto le poche informazioni ufficiale uscite dalla software house.

Corsa contro il tempo. Letteralmente

Ecco la nuova protagonista di Hades II, Melinoe. E sì, apparentemente anche lei può morire quanto vuole. Comodo nevvero?
Ecco la nuova protagonista di Hades II, Melinoe. E sì, apparentemente anche lei può morire quanto vuole. Comodo nevvero?

Ovviamente l'elefante nella stanza di Hades II è la già accennata presenza di una nuova protagonista, Melinoe, una dea greca figlia di Ade e Persefone (e quindi sorella di Zagreus) la cui mitologia è abbastanza oscura da permettere ai Supergiant di prendersi qualche utile "libertà creativa". Non è chiaro nel gioco dove sia finito Zagreus - almeno non dal trailer mostrato - ma laddove il precedente guerriero desiderava solo scappare dal regno del padre, Melinoe ha intenti completamente opposti. Pare infatti debba salvare il dio degli inferi dall'ira del titano Crono, ricomparso per motivazioni non ancora specificate, e all'apparenza straordinariamente potente.

La scelta di Melinoe è in primis curiosa per via del suo stretto legame con Ecate, che nel video di presentazione compare subito come sua guida e tutrice. Dea della magia e strettamente correlata alle streghe, infatti, Ecate è una figura che sembra implicare un focus sugli incantesimi in questo titolo rispetto alle abilità offensive classiche, e la cosa parrebbe confermata anche da una della brevi scene di gameplay, in cui Melinoe utilizza chiaramente il bastone magico della sua maestra per colpire i nemici con un poderoso attacco mistico ad area.

In Hades II sembra esserci un certo focus sugli attacchi magici. Sarà interessante valutare i cambiamenti al sistema di combattimento legati alle magie
In Hades II sembra esserci un certo focus sugli attacchi magici. Sarà interessante valutare i cambiamenti al sistema di combattimento legati alle magie

Non temete comunque, la presenza di armi multiple è una pratica certezza anche stavolta: non solo nel trailer si vede infatti un mix di falcetto e coltello estremamente veloce - che immaginiamo avrà un funzionamento simile per ritmi e raggio ai magli di Zagreus - e il bastone sopracitato, ma i primi comunicati stampa precisano che la nuova protagonista avrà svariati strumenti di morte a disposizione. In più sarebbe davvero strano, considerata la varietà di armi del predecessore, fare passi indietro da questo punto di vista offrendo meno varietà complessiva.

Se si reinserisce la magia nel discorso, tuttavia, la possibilità di sistema incentrato sul numero delle manovre in sfavore di quello delle armi ci sembra possibile, e non la riterremmo certo una strada errata per evolvere le meccaniche di combattimento del gioco. Ah, per la cronaca, le nostre non sono solo teorie: in uno dei potenziamenti mostrati per pochi istanti, si parla di ricarica della risorsa "Magicks" legata agli incantesimi, pertanto è praticamente sicura la presenza di attacchi di questo tipo (che forse andranno completamente a sostituire gli attacchi dalla distanza con i frammenti di Zagreus). La mobilità di Melinoe sembra invece ricalcare da vicino la velocità di Zagreus e le sue capacità di schivata, almeno per ora.

Aiuto divino

Si è vista una sola zona di Hades II per il momento, ma gli artisti di Supergiant non deludono comunque
Si è vista una sola zona di Hades II per il momento, ma gli artisti di Supergiant non deludono comunque

Parlando di potenziamenti, sì, gli aiuti divini tornano, con già alcune divinità fresche fresche confermate in aiuto dell'agile Melinoe. Tra questi si è visto solo Apollo, laddove Nemesi e Moros sembrano avere altri ruoli, probabilmente più simili a quelli di NPC Come Thanatos, Patroclo e altri presenti nel predecessore (anche se entrambi interagiscono con Melinoe in mappe simili, che potrebbero confermare una funzione condivisa). Ci aspettiamo comunque ancora una volta un sistema di affinità con gli NPC, dato che era un elemento distintivo molto apprezzato nel precedente capitolo, assieme a una narrativa ben più elaborata rispetto alla media del genere. I Supergiant sono pur sempre maestri del worldbuilding e, nonostante Hades sia una serie con un forte focus sul gameplay, non trascurano questo aspetto.

Un'altra conferma avuta ufficialmente dal team, è la volontà di seguire lo stesso approccio visto in passato con un bell'early access. Sinceramente, ci sembra una scelta a dir poco obbligata, visto che il primo Hades è migliorato in modo straordinario grazie al misto di suggerimenti dei fan e ai continui aggiornamenti del team, e che questo potrebbe potenzialmente crescere ancor di più data la base granitica su cui già poggia.

Certo, difficile dire a che punto siano effettivamente i lavori... per quanto talentuosa questa squadra è composta da poco più di una ventina di persone, e il seguito è in lavorazione solo dall'inizio del 2021, quindi c'è sicuramente ancora moltissimo su cui lavorare (qualche placeholder nelle grafiche si notava già nel breve trailer). Visto il talento dei coinvolti, i già notevoli risultati del predecessore, e la volontà di seguire nuovamente la stessa strada ma con mezzi nettamente migliorati, le possibilità di dar forma a un altro roguelike indimenticabile sono ad ogni modo altissime. Basta e avanza per essere esaltati.