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Hogwarts Legacy, tutte le novità dallo State of Play

Tutte le novità dallo State of Play di Hogwarts Legacy, l'action RPG sviluppato da Avalanche di cui è stato mostrato un lungo gameplay.

ANTEPRIMA di Alessandro Bacchetta   —   18/03/2022

Hogwarts Legacy si è finalmente mostrato all'ultimo State of Play: circa venti minuti in totale, di cui quindici dedicati a scene prese dal gioco stesso. Si tratta, lo ricordiamo, di un progetto in sviluppo da anni presso Avalanche e prodotto da Warner Bros. Games: il direttore è Alan Tew, che lavora con la software house di Salt Lake City da molto tempo.

Le opere passate non sono all'altezza delle ambizioni di Hogwarts Legacy, ma Warner Bros. ha investito parecchio, il team si è ingrandito, e più volte gli sviluppatori si sono vantati di lavorare a un progetto AAA (non che sia una garanzia). Il gioco è un action RPG ambientato nel mondo di Harry Potter, e sono stati mostrati così tante ambientazioni, scene e argomenti diversi che tenteremo di sintetizzare le cose più importanti. Tenteremo di ricapitolare tutte le novità emerse dallo State of Play di Hogwarts Legacy.

Partiamo da ciò che salta immediatamente all'occhio, e cioè la resa visiva e la fedeltà alla Hogwarts che conosciamo. L'impatto grafico è sicuramente positivo, sebbene ci siano alcuni dettagli che speriamo vengano sistemati prima dell'uscita. In particolare le animazioni dei personaggi, che in certi casi ci sono sembrate abbastanza legnose, soprattutto nelle fasi di volo (sulla scopa, o a cavallo di quello che ci è sembrato un ippogrifo). A livello architettonico, invece, il lavoro svolto è di prima qualità: sia nella riproduzione degli elementi già noti (cortili, torri, ecc...) sia, per quanto abbiamo inteso, nell'integrazione delle ambientazioni inedite del gioco. Gioco che, pur contenendo la parola "Hogwarts", si svolgerà anche al di fuori della scuola: abbiamo visto foreste, montagne e anche dungeon.

Nonostante la cupa locandina ad anticipare lo State of Play, e nonostante il tema originale di John Williams in una versione forse troppo "epicizzata", la Hogwarts che abbiamo visto ci è sembrata una sensata via di mezzo tra quella colorata e vivace dei primi film, e quella eccessivamente tetra delle ultime pellicole di Harry Potter. Anche le divise sono estremamente fedeli a quelle apprezzate negli adattamenti cinematografici. Non è stata annunciata una precisa data di uscita, ma soltanto un generico "Holiday 2022", per cui è lecito aspettarsi il titolo intorno a Natale. A scanso di equivoci, sebbene l'evento fosse trasmesso sui canali ufficiali Sony, il gioco uscirà anche su PC, Xbox One, Series X (ovviamente oltre a PlayStation 5 e PlayStation 4) e Nintendo Switch.

Storia e ambientazione

Hogwarts Legacy: i combattimenti avranno una parte importante nel gioco
Hogwarts Legacy: i combattimenti avranno una parte importante nel gioco

Questo paragrafo interesserà soprattutto i fan di Harry Potter, e daremo per scontato che conosciate i contenuti basilari della saga (non potremmo fare altrimenti, del resto). Hogwarts Legacy è ambientato verso la fine del XIX secolo, un periodo mai esplorato, e raramente citato, nei volumi originali. Un periodo lontano dalla serie principale, ma non così tanto: non è chiaro quanti saranno i legami diretti, ma come si è potuto intravedere dal video di sicuro torneranno alcuni dei fantasmi che già conosciamo. Vedremo se gli sviluppatori avranno il coraggio di inserire intersezioni più forti: Albus Silente ad esempio è nato nel 1881, e potrebbe - in teoria - essere un compagno del protagonista.

Un eroe ampiamente personalizzabile, nel sesso e nell'aspetto, nella tonalità dell'incarnato: appena arrivato verrà sottoposto allo smistamento, e verrà assegnato a una Casa (Grifondoro, Corvonero, Serpeverde e Tassorosso). Alcuni fan sono piuttosto estremisti sulla loro ideale collocazione, ma al momento non è dato sapere esattamente come si svolgerà (se totalmente casuale, attraverso un test, o liberamente a scelta del giocatore); per certo tuttavia abbiamo compreso che lo studente protagonista entrerà a scuola a partire dal suo quinto anno, una decisione totalmente inedita e parzialmente incongruente coi libri originali. Le ragioni per cui gli sviluppatori l'hanno compiuta sono piuttosto ovvie: aiuta a concentrare (temporalmente) la trama e limita le complicazioni di far crescere il protagonista nel tempo, ma a livello narrativo non è chiaro come intendano giustificarla.

Hogwarts Legacy: Hogwarts è ricostruita con grande cura
Hogwarts Legacy: Hogwarts è ricostruita con grande cura

Hogwarts sembra ricreata con estrema perizia: corridoi, stanze, aule, è tutto ben fatto e riconoscibile. Sarà un piacere attraversarla ed esplorarla nella sua maestosità, per chiunque sia appassionato della saga (e, speriamo, non soltanto). Sono presenti tutte le Sale Comuni della serie, e si vede perfino quella di Tassorosso, mai apparsa nei libri o nei film. Hogwarts Legacy propone un corpo docente inedito e, crediamo, totalmente inventato; le materie ci sono sembrate le solite, quindi Pozioni, Erbologia, Incantesimi e via dicendo. Non è stato mostrato quanto scenderanno nel dettaglio le lezioni, né quanto saranno frequenti, ma è piuttosto chiaro che il focus sarà sui duelli, e quindi le stesse materie saranno declinate in questo senso (uno studente esperto in Erbologia potrà, ad esempio, utilizzare delle piante per ostacolare i nemici, o per potenziarsi).

Ci sono le cucine degli elfi domestici, la foresta proibita, il campo da Quidditich (non si sono viste scene di quidditch giocato, quindi ancora non sappiamo se sarà inserito come minigioco oppure no), ma soprattutto si è capito che Hogwarts Legacy avrà una storia piuttosto complessa. In sostanza, se il protagonista segue le lezioni e si potenzia all'interno della scuola, al contempo dovrà indagare - assieme a tale Professor Fig - su una rivolta dei goblin che, questo ve lo ricordiamo, nel mondo di Harry Potter hanno spesso avuto dei conflitti coi maghi. Sono abili costruttori di tesori, sono avidi, considerano la vendita dei loro oggetti un prestito a vita, e gestiscono la banca magica Gringott; in questo gioco sembra siano aiutatati da un misterioso gruppo di maghi oscuri. Come già detto, il protagonista avrà la possibilità di uscire da Hogwarts, sia in territori selvaggi, sia a Hogsmade, il villaggio magico dove, supponiamo, si svolgeranno la maggior parte degli incontri coi personaggi "non scolastici".

Hogwarts Legacy: tante attenzioni saranno dedicate alla creazione di pozioni magiche
Hogwarts Legacy: tante attenzioni saranno dedicate alla creazione di pozioni magiche

Dal punt o di vista tematico quindi il titolo tenta di ricalcare la saga principale, che ha sempre unito le lezioni magiche, e la vita quotidiana degli studenti, con minacce esterne (o interne) alla scuola. Ci sembra una scelta saggia: a livello di coerenza narrativa, oltre all'ammissione del protagonista direttamente al quinto anno, ci lasciano qualche dubbio le bestie magiche corrotte dall'oscurità. Non ricordiamo niente del genere, a meno di non commettere un grosso errore: non parliamo di animali posseduti, ma proprio di bestie "aberranti", nere, maledette. Che incantesimo sarebbe? Speriamo che gli sviluppatori abbiano fatto qualche domanda a Newt Scamander, se proprio hanno deciso di non parlare con J.K. Rowling (mai citata nell'evento, a onor di cronaca).

Gioco e sviluppo del personaggio

Hogwarts Legacy: ci saranno varie parti fuori da Hogwarts
Hogwarts Legacy: ci saranno varie parti fuori da Hogwarts

Arriviamo infine a ciò che abbiamo compreso, e soprattutto intuito, del gioco: a detta stessa degli sviluppatori è un action RPG, e la definizione ci sembra calzante. Passeranno le stagioni durante la formazione del protagonista, ma non sappiamo se gradualmente o in specifici "step" del gioco (scommettiamo su quest'ultima), o se avranno qualche valenza interattiva oltre che visiva; allo stesso tempo, durante il filmato è stato detto che il "percorso formativo inizierà dal quinto anno", quindi immaginiamo che Hogwarts Legacy si concentrerà sulle vicende che coinvolgeranno il quinto, sesto e settimo anno del protagonista, ma anche questa non è una certezza.

Come detto, dalla presentazione è emerso un chiarissimo focus sul combattimento e sui duelli magici. Le stesse materie ci sono sembrate votate a personalizzare quest'aspetto, più che avere un interesse di per sé. I combattimenti sono stati spiegati brevemente, ma quello che abbiamo visto ci è piaciuto eccome: questo perché non si tratta semplicemente di attaccare o difendere, ma appunto si può agire in maniera creativa, spostando oggetti, camuffandoli, utilizzando pozioni e piante. Certo, sarà la realizzazione a determinare la qualità del tutto, ma già la scelta di lasciare libertà d'approccio è molto, molto fedele allo spirito della saga: Harry Potter, ad esempio, è un mago che punta molto (nella serie principale, intendiamo) sugli incantesimi di combattimento. Al contrario, quando vediamo la McGrannitt, da buona insegnante di Trasfigurazione, scopriamo che esistono altri modi di approcciare i duelli: trasformando oggetti, lanciandoli, mandandoli in fumo. Sempre riguardo la personalizzazione del protagonista, si potranno sbloccare via via abilità e talenti, e avrà un ruolo anche la Stanza delle Necessità (la stanza nascosta più conosciuta al mondo), che sarà, o quantomeno questo ci è sembrato, una sorta di laboratorio personale del protagonista. Per quanto riguarda l'allineamento, ci saranno sicuramente dei margini di manovra; verso la fine del filmato, ad esempio, si nota il protagonista che scaglia un Avada Kedavra, l'anatema che uccide. Al contempo supponiamo che, per quanto "cattivo" possa diventare, difficilmente potrà schiarirsi coi rivoltosi goblin.

Hogwarts Legacy 4

Non è chiaro nemmeno quanto sarà possibile interagire liberamente con gli altri studenti di Hogwarts: abbiamo avuto l'impressione che, in qualsiasi Casa finiate, ci siano alcuni colleghi "privilegiati" coi quali il gioco tenterà di mettervi in contatto. Uno di essi ha "un passato misterioso", per cui supponiamo che la trama possa svilupparsi in modo piuttosto articolato, anche al di fuori della traccia principale. Il protagonista ha l'abilità di percepire la Magia Antica, concetto che in Harry Potter non è mai stato approfondito: ci limitiamo ad attestarlo, sperando che gli sviluppatori non abbiano slanci di eccessiva, diciamo così, "creatività". Un punto cardine dell'avventura sarà la gestione del bilanciamento tra le fasi all'interno di Hogwarts e quelle fuori: le aree esterne saranno curate quanto la scuola, o sfigureranno al confronto? Quanto varierà il gameplay tra i due momenti, come sarà gestita la vastità del mondo extra scolastico? Sono tutte questioni a cui non abbiamo indizi per rispondere, ribadendo che il volo - sulla scopa - ci è sembrato una delle parti meno ispirate.

Hogwarts Legacy è un progetto molto atteso, e dopo questa presentazione i fan di Harry Potter non potranno che aspettarlo con maggiore trepidazione: la scuola è ricreata con estrema cura, si vede che gli sviluppatori hanno studiato (e amato) a fondo la saga, anche nell'approccio narrativo seguito. Hogwarts, le bestie magiche, gli incantesimi: tutto, davvero tutto - al netto di qualche problema tecnico, soprattutto relativo alle animazioni - è realizzato con cura. Si percepisce che il budget alle spalle è corposo. Allo stesso tempo, parte del gioco ci è ancora oscura: sappiamo che il protagonista sarà personalizzabile (quanto?), e che ci saranno molte sezioni al di fuori della scuola (come saranno?). I dubbi ci sono, ma ci hanno dato vari motivi per essere positivi e ci hanno presentato quello che è senza dubbio il gioco più ricco e vasto ambientato nell'universo di Harry Potter.

CERTEZZE

  • Hogwarts è realizzata con cura e dedizione
  • Contesto narrativo interessante
  • L'approccio ai combattimenti è giusto

DUBBI

  • Le libertà narrative saranno eccessive?
  • Chissà quanto le animazioni saranno perfezionate
  • Come saranno integrate le parti al di fuori da Hogwarts?