Hogwarts Legacy sta arrivando e sembra in gran forma. Non c'è dubbio che il tie-in sviluppato da Avalanche Software si stia facendo attendere, del resto fino a qualche mese fa immaginavamo di poterlo giocare entro la fine dell'anno, laddove invece il lancio è stato rinviato al 10 febbraio 2023, ma sembra che lo studio stia facendo davvero un gran bel lavoro con questo titolo.
Lo dimostrano le tante novità del Gameplay Showcase di Hogwarts Legacy: un evento durato la bellezza di quarantacinque minuti, in cui il community manager Chandler Wood, il game director Alan Tew e la senior artist Boston Madsen hanno mostrato in azione alcuni degli elementi che troveremo nel gioco.
Editor dei personaggi
Ambientato nel 1800, dunque molto tempo prima rispetto agli eventi della saga di Harry Potter, Hogwarts Legacy ci vedrà vestire i panni di uno studente che frequenta i corsi del quinto anno presso la Scuola di Magia di Hogwarts. La prima cosa che dovremo fare nel gioco sarà quella di creare questo protagonista tramite l'editor dei personaggi, che è stato presentato nel corso del Gameplay Showcase.
La prima schermata dell'editor consente di selezionare un modello predefinito per portare a termine il processo creativo rapidamente, tuttavia è ovviamente possibile andare a regolare manualmente i vari aspetti per dar vita al mago che abbiamo in mente. In tal senso, gli strumenti messi a disposizione appaiono particolarmente semplici da utilizzare ma capaci di fornire una grande varietà di opzioni.
Scorrendo le schede tramite i tasti dorsali, vedremo i numerosi volti presenti, potremo cambiare il colore della pelle e aggiungere eventualmente un paio di occhiali. Avremo quindi modo di modificare l'acconciatura e il colore dei capelli, aggiungere cicatrici sul viso, modificare occhi e sopracciglia, e infine scegliere fra una voce maschile o femminile e modularne il tono perché suoni più profonda o più squillante.
Gli sviluppatori hanno spiegato che a campagna in corso non sarà possibile rivoluzionare il personaggio creato con l'editor, ma si potranno comunque effettuare alcune modifiche al suo aspetto. Nel borgo di Hogsmeade, peraltro, sarà presente un barbiere presso cui potremo recarci per rinfrescare eventualmente il nostro taglio di capelli.
Interfaccia
Chiusa la parentesi dell'editor, gli sviluppatori di Hogwarts Legacy hanno mostrato il nostro personaggio all'interno della sua stanza, nel dormitorio della scuola, e illustrato gli elementi che compongono l'interfaccia. Nella parte destra dello schermo è possibile vedere un rombo con quattro incantesimi fra gli oltre venti che potremo apprendere durante l'avventura, e subito sopra una magia attivabile tramite d-pad che serve probabilmente per rivelare eventuali oggetti nascosti nello scenario.
Sotto tali icone si trova la barra della salute del personaggio e un secondo indicatore per il momento avvolto dal mistero, mentre nella parte sinistra dello schermo possiamo vedere la mini-mappa che indica la nostra posizione all'interno dello scenario. Molti di questi elementi potranno essere impostati di modo da risultare invisibili durante il gioco, così da aumentare il coinvolgimento nell'esperienza per gli utenti che preferiscono tale approccio.
Esplorazione del castello di Hogwarts
Una parte corposa e importante della presentazione è stata dedicata all'esplorazione del castello di Hogwarts, l'ampia location principale del gioco che potremo visitare nella sua interezza, partendo appunto dai dormitori per raggiungere la sala comune della nostra casa, dove numerosi studenti si ritrovano per chiacchierare e confrontarsi, seduti magari sui divani di fronte a un grosso camino acceso.
Uscendo dalla sala ci si ritrova all'interno dei sotterranei, ma basta salire per accedere alle zone più note dell'edificio, in un affascinante intreccio di scale, anticamere, corridoi e saloni in grado di trasmettere immediatamente la sensazione di trovarsi davvero all'interno della scuola di magia creata da J.K. Rowling: non è un caso che i romanzi dell'autrice siano stati utilizzati come base per la realizzazione di interni ed esterni.
Nel cortile la vista delle torri di Hogwarts non può che colpire e gli appassionati del Wizarding World si sentiranno letteralmente a casa, confortati dalla capacità di sapere esattamente dove si trovano determinate zone dello scenario e come raggiungerle: un extra da non sottovalutare, stando a quanto dichiarato dal game director Alan Tew, che punta proprio su questo fattore per rendere l'esperienza davvero magica, potendo ricollegare quanto visto nei film e letto nei libri con il gioco.
Le sequenze di gameplay in cui il personaggio si muove all'interno del castello ci hanno ribadito lo spessore artistico di questa produzione, che sembra non lasciare davvero nulla al caso. Certo, rendere un po' più lenta l'apertura delle enormi porte dell'edificio potrebbe trasmettere un senso di "peso" e consistenza migliori, ma immaginiamo che da qui al lancio ci sarà tempo per regolare anche questi piccoli aspetti.
Interazioni
Siamo sicuri che i fan di Harry Potter potrebbero passare ore e ore soltanto a passeggiare per le sale di Hogwarts alla ricerca di questo o quel riferimento ai romanzi, ma è chiaro che l'open world sviluppato da Avalanche Software fornirà un'esperienza molto più consistente e interessante di questa, anche perché sarà possibile raggiungere e visitare tutti i luoghi che si vedono all'orizzonte. Al di là dei segreti e degli oggetti che potremo scoprire semplicemente esplorando lo scenario, avremo modo di interagire con altri personaggi e dare così il via alle quest.
I dialoghi promettono di essere intriganti: nella demo il nostro personaggio incontra una studentessa che gli parla di chiavi magiche e armadietti nascosti, e a cui può rispondere selezionando una frase fra tre possibili alternative. Le meccaniche RPG presenti nel pacchetto consentiranno inoltre di conferire un valore a questi scambi, utilizzandoli per determinare l'allineamento del nostro personaggio e condurlo verso un differente finale al termine della campagna.
Combattimenti
La parte conclusiva del Gameplay Showcase è stata dedicata ai combattimenti, che promettono un certo grado di spessore grazie al gran numero di incantesimi a cui avremo modo di accedere istantaneamente, tramite la pressione del trigger destro per poi agire su uno dei quattro pulsanti principali del controller, oppure premendo il d-pad per richiamare un diverso set: gli slot ci consentiranno di disporre di un totale di sedici differenti azioni.
Durante gli scontri più movimentati, quando ci troveremo ad affrontare avversari multipli, dovremo lanciare l'incantesimo giusto per aprire la difesa del nemico, in base al colore della loro "barriera", e al contempo tenere gli occhi aperti per quando il nostro personaggio ci avviserà di un attacco in arrivo, che potremo deflettere all'istante così da non subire danni e anzi mettere a segno un contrattacco.
Per quanto basato su di un approccio unicamente "ranged", il sistema di combattimento di Hogwarts Legacy sembra prendere spunto dal buon vecchio freeflow, letteralmente un marchio di fabbrica per le produzioni targate Warner Bros. Questo tipo di impostazione consentirà di mettere in scena scontri di ampio respiro senza sfociare nel caos, anzi con la possibilità di aumentare il grado di sfida in maniera progressiva.
Ad aggiungere spessore a questo impianto ci sarà tutta la parte dedicata ai potenziamenti degli incantesimi, ancora non mostrata dagli sviluppatori, che darà modo ai giocatori di creare una build specifica per le proprie esigenze, andando a migliorare le magie che riteniamo più efficaci per renderne più rapido il cooldown e aumentarne la forza.
Sensazioni preliminari
Difficile celare l'entusiasmo: per atmosfere e comparto artistico, Hogwarts Legacy promette dannatamente bene. Il gioco sembra perfettamente in grado di dare ai tantissimi fan del Wizarding World esattamente ciò che desiderano, ovverosia una trasposizione fedele e appassionata dei luoghi che hanno fatto la storia della saga di Harry Potter, e da questo punto di vista il progetto appare davvero ispirato e inattaccabile.
Chiaramente permangono numerose incognite: finora il gameplay è stato mostrato a 30 fps ma trattandosi di un titolo cross-gen sarebbe inaccettabile limitare il frame rate in questo modo su PS5 e Xbox Series X|S, mentre non abbiamo la minima idea di come il tutto giri su Nintendo Switch né quale sarà la resa effettiva dei combattimenti, che tuttavia per il momento appaiono interessanti e ben implementati.
Le risposte a tutti questi interrogativi arriveranno ovviamente il prossimo febbraio, quando Hogwarts Legacy farà il proprio debutto su PC e console. I ragazzi di Avalanche Software riusciranno a completare l'incantesimo e a consegnarci il tie-in definitivo del Wizarding World?
