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Il futuro di Nintendo è online

Alla fine, attraverso il Nintendo Account e Nintendo Switch Online, l'azienda punterà molto sull'online: funzionerà?

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   10/11/2024
Nintendo Switch Online sarà centrale per Switch 2

Parlare di Nintendo, spesso, implica parlare di qualcosa di anacronistico. È un'azienda fantasiosa e coraggiosa, che ha portato innumerevoli innovazioni all'intera industria dei videogiochi, che siano scelte o intuizioni di game design, oppure nuovi modi di concepire e realizzare un pad, o una console in generale. Allo stesso tempo, e in altri ambiti, è una compagnia molto conservatrice, restia al cambiamento - e non è necessariamente un male, bensì un dato di fatto.

Ci sono pochi argomenti come il rapporto con l'online che possano giustificare e dimostrare la veridicità delle nostre frasi. Nintendo lo ha introdotto su console quando era pura avanguardia, soltanto in Giappone e in modo del tutto prematuro: era il 1988, e l'hardware di riferimento era il Famicom. All'epoca qualcuno avrebbe lecitamente potuto immaginare, con qualche dote divinatoria, che Nintendo avrebbe fatto di tutto, avendo approcciato la tecnologia quand'era materia da esploratori, per legare le sue fortune a quelle di internet.

Nintendo DS, la prima console dotata di connessione Wi-Fi
Nintendo DS, la prima console dotata di connessione Wi-Fi

Sappiamo tutti com'è andata, e cioè molto diversamente da quanto quell'uomo avrebbe profetizzato. Nella sesta generazione di console, Microsoft e Xbox hanno mostrato a tutti che l'online gaming poteva essere una realtà anche nel mondo console, una realtà che sarebbe deflagrata con la successiva piattaforma, Xbox 360, che ha originato degli standard avveniristici (per i tempi) che perdurano tuttora. Nintendo è sempre stata a guardare da lontano, col coevo Wii in cui era possibile giocare online (gratuitamente), ma in maniera piuttosto primitiva, e inserendo interminabili codici per aggiungere utenti alla propria lista di amici. In tutto questo andrebbe segnalato Nintendo DS, uscito nel 2004: la prima console a permettere di giocare online attraverso una connessione Wi-Fi.

Nonostante la lentezza - rispetto alle rivali - con cui Nintendo ha abbracciato il mondo online, sembra arrivato il momento della svolta: è un po' comico da enunciare, ma finalmente, da Nintendo Switch in poi, il Nintendo Account sarà slegato dalla piattaforma di appartenenza. Se i profili Wii e Wii U sono morti attraverso quelle console, il Nintendo Account che avete sfruttato su Switch manterrà intatte le proprie caratteristiche sul "successore di Nintendo Switch".

Nintendo Account e Nintendo Switch Online

Nella recente presentazione agli azionisti, Shuntaro Furukawa, attuale presidente Nintendo, ha annunciato che il successore di Nintendo Switch, d'ora in poi Switch 2, sarà retrocompatibile e supporterà sia il Nintendo Account che Nintendo Switch Online.

Shuntaro Furukawa, il presidente Nintendo
Shuntaro Furukawa, il presidente Nintendo

Se siete giocatori appena entrati nel mondo Nintendo, molte di queste dichiarazioni vi appariranno scontate: eppure, come già detto, per un utente affezionato non è così. Non sono informazioni che possano sorprendere, e altrove rappresentano da tempo uno standard, ma Switch 2 sarà la prima console Nintendo a permettere di migrare il proprio Account, i propri salvataggi e i propri acquisti dalla piattaforma precedente. In passato, l'Account era strettamente legato alla console di appartenenza (ancora prima, non esisteva proprio). Stavolta il vostro storico acquisti e soprattutto il vostro abbonamento a Nintendo Switch Online, sarà trapiantabile senza troppi problemi (immaginiamo...) su Switch 2.

Gli abbonamenti a Nintendo Switch Online sono in calo
Gli abbonamenti a Nintendo Switch Online sono in calo

Nintendo teme molto questo balzo generazionale. Switch può diventare la console più venduta della storia e, nonostante si trovi all'ottavo anno di esistenza, sta garantendo utili notevolissimi, inferiori agli anni d'oro, ma decisamente superiori (di molto) a qualsiasi anno dell'era Wii U/3DS. Inoltre, raramente a Kyoto hanno avuto due piattaforme di successo consecutive, soprattutto nel mercato casalingo.

È chiaro che Furukawa e soci sperino che, grazie alla retrocompatibilità, nonché al trasferimento indolore di Account e Nintendo Switch Online, gli utenti siano incentivati ad acquistare la prossima console. È possibile che abbiano ragione. Da questo punto di vista, e a differenza di qualsiasi sistema antecedente, va detto che Nintendo ha supportato Switch fino alla fine in modo più che dignitoso: anche Wii e DS, nonostante il successo, erano stati abbandonati a loro stessi nell'ultimo periodo. I due fattori combinati potrebbero catalizzare il passaggio da Switch a Switch 2.

Nintendo Switch Online sulla console

C'è un dato da non sottovalutare: nonostante i Nintendo Account abbiano ormai superato i 350 milioni, e si avvicinino ai 400, per il primo anno dopo tanto tempo sono in calo le iscrizioni a Nintendo Switch Online. A Kyoto, statene certi, faranno di tutto per invertire il trend.

Nintendo 64 è una delle piattaforme virtuali accessibili con Nintendo Switch Online
Nintendo 64 è una delle piattaforme virtuali accessibili con Nintendo Switch Online

Attraverso Nintendo Switch Online è possibile usufruire di vari servizi online, dei servizi espandibili attraverso il Pacchetto Aggiuntivo, dal prezzo maggiorato, che garantisce l'accesso a vari DLC, e a piattaforme online come Nintendo 64. Sono offerte interessanti, ma a quanto pare, al momento, non abbastanza da giustificarne il costo. Su X (l'ex Twitter), qualche settimana fa, Nintendo ha anticipato delle novità per il servizio nel corso del 2025.

Il recente Playtest era accessibile soltanto agli iscritti a Nintendo Switch Online
Il recente Playtest era accessibile soltanto agli iscritti a Nintendo Switch Online

Non solo: di recente alcuni fortunati utenti, previa iscrizione proprio al Pacchetto Aggiuntivo, hanno potuto partecipare a un Playtest segreto. Non dovremmo saperne niente e invece sono emersi parecchi dettagli: in primo luogo, non si è trattato di un semplice stress test prodromico all'introduzione di Nintendo GameCube all'interno delle piattaforme digitali. Magari GameCube arriverà davvero, ma non adesso. È stato qualcosa di ben più interessante: un gioco multiplayer online, un MMO, in cui gli utenti hanno collaborato per edificare un mondo virtuale, attraverso l'ammassamento e la disposizione di cubi elementali. A occhio e croce, un bislacco e intrigante mix tra Minecraft, un platform 3D e il dimenticato Miiverse, dietro al quale abbiamo il sospetto - e soltanto quello - possa celarsi Tsubasa Sakaguchi.

Da quanto abbiamo visto, specificando che non abbiamo avuto accesso al test, ci è sembrata una demo troppo avanzata per rappresentare una semplice prova tecnica; è sicuramente un gioco a sé stante, al momento troppo arretrato perché si possa ipotizzare un lancio immediato. Un gioco che probabilmente sfrutterà Nintendo Switch Online, nel senso che sarà scaricabile e utilizzabile soltanto attraverso l'abbonamento. Uno dei primi passi per aumentare gli iscritti.

Account fuori dalle console

Vi avevamo già raccontato di quanto il futuro di Nintendo, nelle intenzioni di Furukawa, sia legato allo sfruttamento delle proprie IP.

Le IP Nintendo saranno sempre più centrali nel futuro dell'azienda
Le IP Nintendo saranno sempre più centrali nel futuro dell'azienda

Questa sarebbe la via per creare una situazione sempre più stabile, anche nell'ottica di affrontare uno o più passi falsi nel mercato hardware. Il presidente della società lo aveva già annunciato, e lo ha ribadito nella recente presentazione agli azionisti: Nintendo farà di tutto per espandere i propri brand al di fuori dei confini rappresentati dal videogioco. Attraverso i film: nel 2026 arriverà il secondo lungometraggio legato a Super Mario, e successivamente quello incentrato su The Legend of Zelda. Attraverso i parchi tematici e gli shop specifici, nonché le loro versioni limitate e temporanee, come quella apparsa a Lucca Comics 2024. Attraverso app come Nintendo Music, e oggetti come Alarmo, la sveglia da poco uscita (ecco la nostra recensione, foste interessati). Attraverso il Nintendo Museum, aperto a Kyoto lo scorso ottobre.

Uno dei (pochi) Nintendo Shiop in giro per mondo
Uno dei (pochi) Nintendo Shiop in giro per mondo

A fare da collante tra tutte queste ramificazioni dei brand, compresi i videogiochi, c'è il Nintendo Account: anch'esso diventerà sempre più centrale. Non molti di voi ricorderanno che è stato lanciato in sordina nel lontano 2016, anticipando la pubblicazione della prima app per mobile dell'azienda, ovvero Miitomo. Da lì è stato successivamente esteso a Nintendo Switch e, in seguito, a qualsiasi attività collaterale Nintendo. Per entrare nel Nintendo Museum, per fare un esempio, necessitate di un account personale.

Anche quest'identità digitale è stata introdotta più per necessità, in occasione del lancio della prima app, che per progettualità a lungo termine: nondimeno, il Nintendo Account si è rivelato utile, e ora è una delle priorità della società, oltre che il mezzo attraverso il quale avverrà la transumanza da Switch a Switch 2.

Online, app e Account Nintendo

Ci sono altri due aspetti interessanti provenienti della presentazione di Furukawa.

Shuntaro Furukawa impugna Nintendo Switch, in attesa del successore della console
Shuntaro Furukawa impugna Nintendo Switch, in attesa del successore della console

Il primo: parlando dell'espansione delle proprie IP, il presidente ha scelto una diapositiva che comprendeva i personaggi simbolo Nintendo, dei personaggi che hanno tutti la loro serie su Switch. C'erano Mario, Link, gli inkling, i pikmin, Donkey Kong, Yoshi, Peach; non c'erano Pit di Kid Icarus, né Captain Falcon. Eppure era presente Fox McCloud, protagonista di Star Fox, nonostante non abbia un proprio titolo su Switch: che la saga sia in procinto di tornare su console Nintendo?

Il secondo, più subdolo e importante, riguarda il mobile gaming, protagonista di un dettagliato resoconto, nonostante l'assenza di novità. Un mondo che Nintendo ha approcciato frequentemente tra il 2016 e il 2019, ma che, da Mario Kart Tour in poi, ha sostanzialmente abbandonato: il principale motivo, a nostro avviso, risiede nell'insoddisfacente equilibrio tra la qualità del prodotto e il prezzo dello stesso, un dilemma rimasto irrisolto. È inevitabile che in qualche modo venga ripreso il cammino interrotto, capiremo presto in quale modo: è impensabile che, con la priorità di espandere le IP oltre il mercato console, venga tralasciato questo settore.

Mario Kart Tour, l'ultima app pubblicata da Nintendo, nel lontano 2019
Mario Kart Tour, l'ultima app pubblicata da Nintendo, nel lontano 2019

Molte delle considerazioni fatte in quest'articolo vi saranno sembrate banali, perché certe metodologie sono ormai standard in altri contesti, compresi quelli edificati dalle rivali - se così possiamo chiamarle - di Nintendo. Eppure, era importante fare il punto della situazione: perché, nel mondo parallelo dell'azienda di Kyoto, questa è la prima volta in cui un'identità digitale permetterà di trasportare dati, salvataggi, amici e acquisti da una console all'altra. Non solo: il Nintendo Account sarà il fulcro di ogni utente del futuro, il passaporto che concederà di accedere ai servizi online dell'azienda, ormai slegati dall'immanenza della piattaforma generazionale, e a quelli alieni ai videogiochi stessi, come i negozi, i musei e le app. Per utilizzare la neonata Nintendo Music (un'app per mobile), ad esempio, è necessario sia un Account Nintendo, sia un abbonamento a Nintendo Switch Online.

Statene certi: pur coi suoi metodi bizzarri, nel prossimo futuro Nintendo proverà a condurci alla stessa meta anelata dalle sue rivali (non solo nei videogiochi), ovvero creare un Nintendo Account, e sottoscrivere un abbonamento annuale a Nintendo Switch Online. Nella comprensibile speranza che tutto ciò costruisca un affidabile ponte tra Nintendo Switch e Nintendo Switch 2.