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Last Flag: abbiamo provato il folle hero shooter della Summer Games Fest

Last Flag propone una risposta alternativa alla crisi di creatività nel mondo degli hero shooter: una modalità di gioco radicalmente diversa.

PROVATO di Riccardo Lichene   —   07/06/2025
Last Flag promette una partita a cattura la bandiera come nessun'altra

Non è un segreto che trovare dell'originalità nel mondo degli hero shooter sia cosa molto rara al giorno d'oggi. Dopo aver provato Last Flag, il progetto di Night Street Games appena svelato alla Summer Game Fest, siamo felici di constatare che il vento potrebbe stare finalmente cambiando.

Last Flag è la versione sparatutto in terza persona di una grande partita a cattura la bandiera in cui tutti i protagonisti sono armati e hanno a disposizione abilità e gadget letali. Lo sfondo è quello di un game show televisivo con tanto di annunciatore, ma le battaglie che ne risultano sono frenetiche quanto quelle di Overwatch e hanno un'incredibile e inaspettata profondità tattica.

Dal punto di vista del design degli eroi o delle loro abilità non abbiamo visto niente di radicalmente nuovo. Il mescolarsi di ottime idee in fase di progettazione dei personaggi e di innovazione concreta per quanto riguarda la modalità di gioco, però, crea un'esperienza nuova, divertente e decisamente intensa.

Catturare la bandiera, uccidi i tuoi nemici

Come in ogni partita di cattura la bandiera, Last Flag chiede ai giocatori di nascondere e proteggere quella della propria squadra cercando di trovare e riportare alla propria base quella avversaria. Il titolo di Night Street Games, però, introduce diverse novità. Al centro della mappa, lungo la linea che la divide a metà, ci sono tre torri, ciascuna conquistabile da una delle due squadre.

A un primo sguardo gli eroi di Last Flag non brillano per originalità, ma usandoli è chiaro che nella loro progettazione è stata messa molta cura
A un primo sguardo gli eroi di Last Flag non brillano per originalità, ma usandoli è chiaro che nella loro progettazione è stata messa molta cura

La mappa di gioco è divisa in quadrati e più torri sono nelle mani di un team, più quadrati del campo avversario verranno analizzati. Durante questo processo, in modo simile a quando si gioca a battaglia navale, sempre più sezioni del campo nemico verranno colorate di rosso per dare un'idea ai giocatori di dove non si trova la bandiera avversaria.

Il quadrato in cui andare a cercare la bandiera nemica viene sempre rivelato per ultimo, ma il flusso di gioco è progettato in modo tale da poter andare per esclusione. Ogni torre elimina le sezioni del suo settore quindi combattere per il loro controllo diventa rapidamente importantissimo. La bandiera nemica, poi, emette un suono abbastanza intenso da poter essere trovata con relativa facilità una volta scoperto il quadrato giusto.

Durante ogni partita incontrerete questi piccoli robottini, abbatterli vi fornirà del denaro per potenziare le vostre abilità, potete persino andare a caccia di quelli avversari per rallentare la loro progressione
Durante ogni partita incontrerete questi piccoli robottini, abbatterli vi fornirà del denaro per potenziare le vostre abilità, potete persino andare a caccia di quelli avversari per rallentare la loro progressione

Quando viene rubata, la bandiera deve essere riportata alla propria base e difesa per un minuto dalla squadra avversaria che farà di tutto per riprendersela. Il portatore, mentre corre verso la base, non può usare le sue abilità di combattimento e se la bandiera tocca il suolo la sua posizione viene immediatamente rivelata agli avversari.

Ci sono tutta una serie di meccaniche di rinascita, rianimazione dei compagni e posizionamento sulla mappa che danno a Last Flag una profondità tattica davvero inaspettata per cui il controllo e la conoscenza della mappa saranno fondamentali. Al lancio ce ne saranno tre, e noi ne abbiamo provate due: quella western e quella nevosa.

Lo stile delle animazioni di combattimento è esagerato e molleggiato, un po' come il tono di tutto il gioco di Night Street Games
Lo stile delle animazioni di combattimento è esagerato e molleggiato, un po' come il tono di tutto il gioco di Night Street Games

Nella prima, di medie dimensioni, le distanze sono relativamente brevi, ma c'è verticalità e un'abbondanza di caverne e miniere in cui nascondere la bandiera. La seconda è molto più grande e ha diversi punti di interesse strategici che, anche se non contengono una torre, è meglio controllare per non dare al nemico un vantaggio strategico.

Eroi fatti bene

Il roster di personaggi a nostra disposizione era limitato, ma piuttosto variegato. C'era un eroe da distanza (un'arciera amante dell'heavy metal), uno corpo a corpo (un taglialegna), uno armato di fucili a pompa per il corto raggio, una ninja che lancia i coltelli, un soldato con l'AK-47, un cecchino letale, ma fragile e una scienziata, la nostra preferita, che piazza torrette e fa danni ad area.

Le mappe sono costellate di anfratti in cui nascondere la bandiera e col tempo bisognerà diventare sempre più creativi per ostacolare il più possibile la squadra avversaria
Le mappe sono costellate di anfratti in cui nascondere la bandiera e col tempo bisognerà diventare sempre più creativi per ostacolare il più possibile la squadra avversaria

Né nella loro estetica, né nei loro kit di abilità troviamo concetti nuovi o rivoluzionari, ma ciascuno di loro aveva qualcosa di unico da dire e interazioni interessanti con la modalità di gioco. La scienziata, per esempio, ha un fuoco secondario che teletrasporta cose e persone. Un nemico è venuto troppo vicino? Colpitelo con il raggio e sparatelo dall'altro lato della mappa. Il vostro portabandiera è quasi arrivato? Sparategli e teletrasportatelo direttamente nella base.

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L'eroe con i fucili a pompa, poi, ha una gabbia in cui rinchiudere i nemici bloccandoli per qualche secondo, il falegname ha una bomba di fango che blocca la visuale dell'obiettivo e la ninja può diventare invisibile. Tutti hanno a disposizione potenziamenti semplici e rapidi tramite un'economia di gioco basilare, ma efficace. Durante ogni partita ci sono dei robottini sparsi per la mappa che, se eliminati, danno soldi a tutta la squadra. Semplicemente tenendo premuto un tasto, questi soldi possono essere spesi per potenziare una delle tre abilità aggiungendo effetti o cambiamenti che potenziano il personaggio.

Last Flag non ha un'estetica che definiremmo vincente ma il pacchetto complessivo regala un sacco di divertimento
Last Flag non ha un'estetica che definiremmo vincente ma il pacchetto complessivo regala un sacco di divertimento

Il traguardo principale raggiunto da Night Street Games è quello di averci fatto provare un'esperienza fresca, che ha qualcosa da dire ed è, soprattutto, incredibilmente divertente. Come alle origini dello sparatutto Blizzard, è possibile scegliere più copie dello stesso eroe ed è difficile descrivere a parole il caos di una riconquista della bandiera con tre scienziate in squadra, ciascuna con due torrette potenziate al massimo.

I suoi due ostacoli al successo, che crediamo sia a portata visto che il potenziale c'è, sono il fatto che non sarà free to play (avrà però un prezzo "modesto" dicono gli sviluppatori); e la difficile coordinazione con i compagni di squadra se non si è in chat vocale. Affrontare questi problemi con consapevolezza e creatività permetterebbe a questo gioco di diventare un piacevolissimo passatempo per le serate a distanza con gli amici e persino un esport interessante da seguire.

The Last Flag è divertente, stratificato, creativo e perfetto per un gruppo di amici alla ricerca di qualcosa di nuovo. È un hero shooter con una modalità di gioco sfaccettata e complessa, eroi non originali ma ben fatti, una progressione in partita semplice e dal potenziale tattico molto alto. Non sarà free to play e non abbiamo idea di come possa funzionare per giocatori solitari non in contatto con il resto della squadra. Detto questo, però, il divertimento c'è ed è un misto tra caos, strategia, coordinazione e follie. Last Flag è un hero shooter in terza persona che può sia essere preso alla leggera, sia diventare uno scontro tesissimo e servono dei buoni designer per dare a un multigiocatore online un così ampio respiro.

CERTEZZE

  • Modalità di gioco profonda e stratificata
  • Eroi dal design intelligente
  • Esperienza complessiva fresca

DUBBI

  • Incognita partite in solitaria
  • Barriera economica all'ingresso