Cosa rende un videogioco indimenticabile? Quali ingredienti ne proiettano l'eredità verso le generazioni future, regalandogli l'immortalità e facendolo entrare di diritto nella nostra cultura? Non crediamo ci sia una risposta precisa a questa domanda, ma se dovessimo affrontare la questione in modo meramente analitico, qualcuno potrebbe ragionevolmente affermare che guardando all'Olimpo della mitologia videoludica, questo ristretto pantheon è popolato quasi esclusivamente da grandi, memorabili protagonisti, capaci di segnare in modo indelebile la storia del nostro medium negli ultimi 30 anni.
I giochi della serie God of War, quelli di Zelda, Tomb Raider, Halo e Final Fantasy, senza i loro storici protagonisti, non avrebbero oggi il posto che invece detengono nell'immaginario collettivo, sintomo di come al netto di una bella storia e di un gameplay che funziona, abbiamo comunque bisogno di grandi personaggi per far scattare la scintilla.
Quello però che in molti dimenticano è che questi straordinari eroi hanno spesso avuto accanto a loro un coprotagonista di rilievo, una compagna di viaggio che ha contribuito attivamente a forgiare il loro successo nelle avventure da loro vissute.
Che le abbiate utilizzate per uccidere una divinità, salvare una principessa in pericolo, dividere in due un cattivissimo alieno o esibirvi in una spettacolare fatality, le armi dei videogiochi sono sempre state lì per noi quando ne avevamo bisogno, e alcune più di altre sono riuscite ad ascendere a mito tanto quanto i personaggi che le impugnavano. In questo articolo proveremo a mettere insieme le armi più iconiche dei videogiochi, quelle che hanno saputo fare la storia, in un elenco non ordinato che non ambisce a eleggerne la migliore o a essere anche lontanamente omnicomprensivo. Siamo curiosi, le avrete utilizzate tutte almeno una volta?
Lame del Caos (God of War)
Alcune armi diventano iconiche per le loro peculiarità uniche, altre perché sono l'estensione diretta dei sentimenti più oscuri e spaventosi del loro proprietario. Parliamo naturalmente delle Lame del Caos di Kratos, forgiate da Ade in persona e imbevute delle stesse fiamme degli Inferi, violente esecutrici della sanguinaria vendetta del Fantasma di Sparta contro le divinità dell'Olimpo. Le spade gemelle del Dio della Guerra sono così legate alla sua figura che anche il nuovo corso della serie, inaugurato nel 2018 da God of War, non ha saputo rinunciare al loro intramontabile fascino. Il dualismo tra Kratos e le Lame del Caos è una delle poche certezze delle nostre tumultuose esistenze, anche perché ci sono ancora così tante divinità che ne devono assaggiare il sapore. E a quanto emerge dai trailer di God of War Ragnarök, potremo ritrovarci a impugnarle tra qualche mese, dal 9 novembre del 2022.
Piede di porco (Half-Life)
Anche in questo caso, parliamo di un oggetto indissolubilmente legato al suo proprietario, diventato il simbolo di uno dei personaggi più iconici della storia del videogioco, Gordon Freeman. Non potevamo non includere nella nostra lista il leggendario piede di porco utilizzato dal protagonista della serie Half-Life, con la quale molti ragazzi sono diventati videogiocatori mentre fuori dalla finestra incombeva il nuovo millennio. Il piede di porco appare in entrambi i titoli della saga, ma quasi paradossalmente il suo fascino non è in alcun modo legato alla sua efficacia sul campo. Utilizzato principalmente per rompere casse ed altri oggetti di legno e sbarazzarsi dei nemici più piccoli, il piede di porco di Gordon Freeman è la prova che non bisogna essere necessariamente letali per elevarsi ad icona. Basta solo tanto, tantissimo carattere.
Doppie pistole di Lara Croft (Tomb Raider)
Anche se qualcuno ha sempre cercato di ridimensionare l'impatto che ha avuto sulla rappresentazione femminile nei videogiochi, accusandola di essere un mero oggetto al servizio delle fantasie maschili, nessuno può negare che il personaggio di Lara Croft rappresenti un vero classico del medium videoludico. L'eroina protagonista della serie Tomb Raider ha l'indiscutibile merito di aver reso il videogioco più inclusivo, e sebbene le ultime iterazioni del franchise le abbiano inspiegabilmente abbandonate, era doveroso omaggiare la figura di Lara Croft inserendo all'interno di questa lista le sue leggendarie doppie pistole, fedeli compagne di mille avventure all'ultima tomba. L'archeologa più famosa al mondo le ha sempre avute al suo fianco dal 1996, e malgrado un nuovo titolo della serie non sia ancora all'orizzonte, la speranza è quella di poter tornare prima o poi a giocare nei panni di Lara impugnando le sue storiche doppie pistole.
Spadone della Luna (Dark Souls)
Per i fan della serie Dark Souls, è un'amica di vecchissima data. Per FromSoftware, un marchio di fabbrica che non manca di appore a qualsiasi sua produzione. La Moonlight Greatsword (o Spadone della Luna, nella localizzazione italiana) è un'arma che è presente nella stragrande maggioranza delle opere sviluppate dallo studio giapponese, e probabilmente la più famosa dell'intero genere dei souls-like. Apparsa per la prima volta in Demon's Souls, poteva essere ottenuta in Dark Souls tagliando la coda di Seath il Senzascaglie, ed è poi apparsa in Dark Souls 2 e in Dark Souls 3 rappresentando una preziosa alleata per chiunque avesse una build basata sull'Intelligenza. Come da pronostico, la Moonlight Greatsword si è manifestata poi anche in Elden Ring, come ricompensa finale di una delle quest più lunghe del gioco. La Spadone della Luna simboleggia un intero genere, forse uno dei più popolari, ed è per questo che ci siamo sentiti d'includerla tra le tante altre armi della storica serie FromSoftware.
Lama Celata (Assassin’s Creed)
Dodici videogiochi principali, un'unica protagonista. La lama celata di Assassin's Creed è forse una delle armi più conosciute in assoluto dell'intero universo videoludico, anche a causa dell'enorme popolarità che la serie di Ubisoft ha saputo conquistare nei suoi quindici anni di attività. Indossata prima da Altair, poi da Ezio Auditore e successivamente dagli altri iconici membri della setta degli assassini, la lama celata ci ha accompagnati nell'esplorazione di tantissime epoche storiche diverse, diventando simbolo di un'intera saga. L'ultima volta che qualcuno l'ha brandita ci trovavamo nei regni inglesi del IX secolo nei panni del vichingo Eivor, e chissà quali altre storie la lama celata potrà raccontare nel prossimo futuro. Quel che è certo è che sarà sempre al fianco del suo assassino.
Fat Man (Fallout)
Perché in un mondo devastato dai postumi di un conflitto nucleare, qualcuno dovrebbe ancora andare a spasso con una catapulta da spalla in grado di lanciare testate nucleari tattiche portatili? Non sappiamo se è proprio questo paradosso ad aver reso il Fat Man così popolare tra i fan della serie Fallout, o se il suo successo deriva piuttosto dalle potenzialità distruttive di questa Chernobyl portatile. Forse la chiave del suo successo è legata al fatto che il Fat Man incarna la perfetta metafora della cocente ironia tipica dei Fallout, che contrapponeva un mondo disastrato ai suoi abitanti senza scrupoli. Apparsa per la prima volta nel terzo capitolo, quest'arma è diventata rapidamente la mascotte della serie e da allora è sempre presente nell'inventario dei giocatori, pronta ad essere tirata fuori quando si affronta qualcosa di particolarmente grosso.
BFG 9000 (Doom)
A volte l'arma più iconica di un videogioco non è necessariamente quella più affascinante o caratteristica, ma solo quella che fa più male di tutte le altre. Se poi stiamo parlando di una serie come quella di Doom, l'arma in questione deve anche essere sufficientemente brutale, magari in grado di fare letteralmente a pezzi qualsiasi demone che abbia la sfortuna di incrociarne la strada. Il BFG 9000 risponde perfettamente alla descrizione, col suo potere distruttivo che l'ha fatto diventare il simbolo di una delle più apprezzate saghe di sparatutto in circolazione. Comparso per la prima volta nel capitolo originale, ha scortato il nostro marine in tutte le altre iterazioni della serie Doom, guadagnandosi un posto di diritto in questa lista.
Lancer (Gears of War)
Inserire su di un fucile d'assalto una motosega come baionetta. Una delle scelte di design più azzeccate dell'ultimo ventennio sarà probabilmente suonata ridicola, la prima volta che qualcuno l'ha suggerita ad alta voce. Per fortuna, Cliff Bleszinski e il suo team erano dei veri visionari, e grazie a loro oggi possiamo trovarci qui a parlarvi del Lancer, l'arma che personifica lo spirito sanguinario e cruento della serie Gears of War. È difficile spiegare a chi non l'ha mai giocata cosa si prova a caricare una Locusta con il Lancer in mano per farla a brandelli con la sega elettrica posta sull'estremità del fucile, né quale possa essere l'emozione di fare la stessa cosa nei confronti di un amico nel comparto multiplayer del gioco. Il suono del Lancer ha segnato i nostri interminabili pomeriggi dell'era Xbox 360, e per questo non lo dimenticheremo mai.
Keyblade (Kingdom Hearts)
Anche se non vi fosse mai capitato di avvicinarvi ad un Kingdom Hearts, potremmo scommettere sul fatto che conosciate perfettamente le lame al centro della longeva serie di Square Enix, le Keyblade. Sora, negli anni, ne ha impugnate di molto diverse, ma la lama è immediatamente riconoscibile e identifica una saga che ha fatto la storia del videogioco contemporaneo. Sono milioni i ragazzi che sono cresciuti con le avventure di Sora, Topolino, Pippo e Paperino, e di conseguenza non potevamo esimerci dall'inserire la Keyblade in questa particolare lista.
Spada d’acciaio e spada d’argento di Geralt (The Witcher)
Cos'è un Witcher, senza la sua coppia di spade? La serie di videogiochi sviluppata da CD Projekt RED ci ha portato alla scoperta dell'universo narrativo descritto dalle opere di Andrzej Sapkowski, un mondo dove temibili cacciatori di mostri sono riconosciuti dalle mutazioni sul loro corpo e dall'onnipresente coppia di spade che li accompagna. I videogiochi della serie hanno saputo prendere questo elemento narrativo per trasformarlo in una feature ludica, dando la possibilità di alternare metalli diversi per nemici diversi: l'argento per i mostri, l'acciaio per i mostri... umani. L'iconica serie di RPG ha saputo accumulare un enorme seguito ridefinendo molti dei canoni del genere, ma è solo grazie alla serie TV di Netflix che anche chi non conosce i videogiochi ora sa che il Lupo Bianco porta sempre con sé due lame.
Arpione di Scorpion (Mortal Kombat)
Sebbene i lottatori di Mortal Kombat siano tutti più o meno presenti nella cultura videoludica di chi non si ritiene un fan della storica serie di picchiaduro, figure come Scorpion e Sub-Zero sono spesso definiti come i personaggi di copertina dell'intero franchise, grazie anche allo stile delle loro fatality che è ormai riconoscibile per tutti. Tra i due, Scorpion ha dimostrato un'incrollabile dedizione nel finire i nemici col suo arpione, un'arma che si porta dietro dal lontano 1992, anno d'esordio del franchise. In tre decenni abbiamo assistito a innumerevoli fatality del ninja non-morto, e ora non riusciremmo a immaginare un Mortal Kombat senza il suo classico arpione.
Gravity Gun (Half-Life 2)
Half-Life 2 è ricordato ancora oggi come un capolavoro senza tempo dal fascino unico, forse anche per la presenza della Gravity Gun, una novità unica nel palcoscenico degli sparatutto in prima persona che permetteva al giocatore di interagire con l'ambiente circostante per eliminare in modo creativo i nemici che gli si paravano davanti. La Gravity Gun da allora è una delle armi cult della storia del videogioco, anche se non siamo mai potuti tornare ad utilizzarla in un terzo capitolo.
Buster Sword (Final Fantasy VII)
Dobbiamo essere sinceri, Final Fantasy VII sarebbe lo stesso capolavoro che ricordiamo oggi anche se Cloud Strife avesse combattuto per tutto il gioco con un palloncino a forma di spada. Tuttavia, da quando un'intera generazione ha vissuto emozioni difficilmente quantificabili alle prese con il gioco sviluppato da Square Enix, il nostro immaginario ha subito un imprinting e ora sarebbe impossibile riconoscere Cloud con qualcosa che non sia la sua Buster Sword. Ereditata da Zack, la spada ha vegliato sull'ex-SOLDIER durante innumerevoli battaglie, ed è ascesa a oggetto di culto nello stesso momento in cui il gioco è diventato uno dei più amati nella storia del medium.
Lama energetica (Halo)
Diventata uno dei simboli dell'epopea vissuta da Master Chief, la lama energetica è solo una delle tantissime armi iconiche rese celebri dalla serie Halo, ma sicuramente la più riconoscibile, quella che viene immediatamente collegata al fascino senza tempo di John-117. Utile per farsi strada tra i Covenant come un coltello caldo nel burro, la spada deve però la sua popolarità al comparto multiplayer della serie, nel quale il suono di una lama che si accende alle tue spalle voleva significare solamente una cosa: il respawn.
Master Sword (Zelda)
Ultima, forse proprio per la sua importanza, la Master Sword di Link, una delle armi più iconiche in assoluto, quando si parla di videogiochi. Destinata ad essere brandita solo dai veri eroi di Hyrule, la Master Sword è presente in quasi ogni capitolo della serie Zelda, anche se a differenza di molte altre armi della lista il protagonista è spesso costretto a superare delle durissime prove per riuscire a estrarla dal suo piedistallo e reclamarla una volta per tutte. È bellissima, riconoscibile e dannatamente efficace, anche perché spesso è la vera arma endgame dei videogiochi di cui è protagonista. Link, senza di lei, sarebbe assolutamente perduto.
Voi cosa ne pensate? Avreste inserito altre armi in questa lista? Ditecelo nei commenti!