Quando Collodi scrisse Pinocchio, non crediamo sapesse quanto la sua opera avrebbe influenzato il mondo e quanto importante sarebbe stata per molti. Di certo non avrebbe immaginato che nel ventunesimo secolo il suo burattino sarebbe diventato un guerriero steampunk in una Belle Époque oscura e dominata da creature meccaniche impazzite. Di cosa parliamo? Di Lies of P, un souls-like che non nasconde per nulla le proprie fonti d'ispirazione.
Ecco la nostra anteprima di Lies of P, nella quale analizziamo il gameplay.
Il mondo di Pinocchio
Da poco è stato condiviso un nuovo trailer di gameplay, che ci ha dato un primo assaggio di quello che potremo aspettarci in Lies of P. Prima di buttarci in un'analisi di quanto mostrato, però, facciamo il punto della situazione sul mondo di gioco, sulla base delle poche informazioni condivise dagli sviluppatori.
Lies of P ci porta a Krat, una città dominata dalla pazzia e dalla sete di sangue. Tutto quello che abbiamo tra le mani è una nota: "Trova Mr. Geppetto. È qui in città". Una partenza che - come dovremo dire più volte in questo articolo - fa subito pensare a Bloodborne.
Noi saremo Pinocchio e il nostro obiettivo sarà "diventare umano, anche se le probabilità non sono dalla nostra parte". Come il personaggio originale, inoltre, dovremo "mentire" e questo determinerà anche il finale del gioco e delle quest, che vengono descritte come "missioni procedurali interconnesse". Cosa questo voglia dire e in che modo una meccanica basata sulle bugie possa funzionare, è tutto da vedere.
Parliamo però di Krat, di cui abbiamo perlomeno potuto vedere vari scorci grazie ai video. L'ambientazione di Lies of P è ispirata all'era Belle Époque europea, ovvero al periodo che va dalla fine del 19° secolo all'inizio del 20° secolo. Quella che andremo a esplorare, però, non è più la città prospera di un tempo, ma un insieme di rovine collassate su sé stesse.
Dal punto di vista stilistico, sappiamo che molti penseranno immediatamente a Bloodborne. Facciamo però attenzione, l'opera di Miyazaki è basata sull'epoca gotica, precedente a quella di Lies of P. L'industrializzazione sarà uno dei più importanti fattori di distinzione tra le due opere. Sarà importante che il team lavori bene sull'ambientazione e sulle sue (potenziali) unicità. Per il momento, sia gli interni che gli esterni sembrano essere molto caratteristici, anche se è impossibile analizzarli nel dettaglio con così poco materiale a disposizione.
Gameplay
Andiamo però al sodo e analizziamo il fulcro del nuovo trailer: il gameplay di Lies of P. Il video da poco condiviso ci permette di vedere varie sequenze, montate, che danno subito un'idea chiara: velocità. Lies of P è un gioco d'azione con un buon ritmo, più vicino a Bloodborne e Sekiro che Dark Souls.
Le basi del sistema di combattimento sembrano chiare. Avremo schivate, attacchi normali, colpi caricati - probabilmente combinabili in combo - e anche le parate, prima grande differenza con Bloodborne. Inoltre, Pinocchio ha sul braccio sinistro un qualche tipo di marchingegno che può essere usato come rampino. Nel video possiamo vedere che il protagonista attira verso di sé un nemico che si trova a media distanza: è un meccanica che potrebbe risultare molto interessante se parte integrante del level design. Interagire con semplicità con nemici lontani permetterebbe di creare senza preoccupazioni ambienti più verticali e strutturati. Non è chiaro, per ora, se il rampino permetterà anche di muoversi nell'ambiente come in Sekiro.
Sappiamo anche che il rampino non sarà l'unico strumento a disposizione di Pinocchio. Il braccio sinistro si potrà trasformare anche in un lanciafiamme e potrà attivare potenziamenti e attacchi speciali, come un colpo elettrico a terra che stordirà più nemici. Possiamo supporre che funzionerà in modo simile al braccio di Sekiro, con vari potenziamenti equipaggiabili e da sbloccare avanzando.
La pagina Steam spiega inoltre che sarà possibile "combinare le armi in una moltitudine di modi differenti per creare qualcosa di nuovo". Inoltre, vi saranno una serie di abilità da poter apprendere per potenziare il combattimento ma anche fornire "funzioni uniche e utili". Per ora è impossibile sapere quale sarà il risultato finale, ma è chiaro che l'obiettivo di Lies of P è di proporre al giocatore una discreta varietà di approccio nel combattimento corpo a corpo. Vediamo infatti che Pinocchio impugna varie armi nel filmato, da spade sottili a sciabole giganti e arrivando a seghe di varia natura e asce.
Il filmato ci permette inoltre di notare che, con un numero sufficiente di colpi, è possibile stordire il nemico, interrompendone la combo e sbilanciandolo, così da sfruttare l'occasione per esegui colpi aggiuntivi in sicurezza. La rottura della postura (o equilibrio se preferite) è un meccanismo molto importante in questo tipo di giochi, in quanto permette di prendersi dei rischi aggiuntivi, sapendo di poter bloccare il nemico attaccando ed evitare così di assumere strategie troppo difensive che rallentano il combattimento.
Abbiamo anche notato che, in una sequenza del video, Pinocchio para una serie di colpi: a seguire il nemico si illumina di rosso, mentre il personaggio di blu e, infine, esegue un attacco particolarmente potente "scaricando" questa energia colorata. Non sappiamo se sia solo un'abilità specifica o se una vera e propria meccanica di gioco. Nel secondo caso, anche la difesa potrebbe diventare una mossa aggressiva e non passiva. Non sembra invece esserci una mossa che mima di parry di Dark Souls o di Bloodborne, ma è possibile che il team debba ancora implementarla: non escludiamo nulla, per ora.
Lies of P è un progetto che mira ovviamente ad attirare l'attenzione degli amanti dei souls-like e di Bloodborne in particolare. La Belle Époque è un'epoca intrigante che potrebbe proporre luoghi di grande impatto visivo. Il fulcro sarà però il sistema di combattimento, che sembra essere rapido e denso di possibilità offensive, tra armi, abilità e potenziamenti speciali come un rampino e un lanciafiamme. L'attesa è ancora lunga e ci sarà modo di vederlo in modo più approfondito, ma certamente il pubblico di riferimento dovrebbe tenerlo d'occhio.
CERTEZZE
- Il sistema di combattimento è dinamico
- Il gioco promette varietà per armi e abilità
- La Belle Époque è interessante
DUBBI
- La trama/lore è ancora un mistero
- Rischia di essere molto derivativo
- Il level design sarà degno delle fonti?