Il ninkyōdō, il rigido sistema di valori che regola i rapporti tra i membri della yakuza, ha alcuni elementi in comune con il codice dei pirati. Considerati ribelli e criminali dal resto della società, sia i clan della mafia giapponese che i bucanieri che solcavano i mari tra il 1600 e il 1700 seguivano una forte organizzazione gerarchica, onoravano una serie di regole morali e la loro appartenenza a un gruppo - che veniva sempre sopra gli interessi dell'individuo - era sottolineata da un simbolismo fatto di tatuaggi ed emblemi. Eppure, l'idea che questi due immaginari potessero convergere era assurda anche per gli sviluppatori dell'eccentrica serie Like a Dragon.
L'epifania per uno spinoff a tema piratesco è arrivata soltanto un paio d'anni fa, quando il Ryu Ga Gotoku Studio stava lavorando a Like a Dragon: Infinite Wealth, ci ha raccontato il producer di Pirate Yakuza in Hawaii, Hiroyuki Sakamoto durante una presentazione stampa del gioco. "Quando a settembre 2023 abbiamo presentato Like a Dragon: Infinite Wealth, in realtà stavamo già discutendo di un gioco con Majima", ci ha spiegato. "Ci domandavamo cosa gli sarebbe successo alla fine della storia, e nel frattempo stavamo preparando il lancio di Like a Dragon Gaiden. Masayoshi Yokoyama ha così pensato che sarebbe stato divertente realizzare uno spinoff simile a tema piratesco".
Goro Majima, con l'occhio bendato e la follia di un Jack Sparrow assetato di sangue, era già un perfetto pirata, e l'ambientazione hawaiiana dell'ultimo capitolo ha dato allo sviluppatore il pretesto ideale per realizzare una piccola avventura tra i mari, mentre nel frattempo all'interno del team procedono i lavori sull'intrigante Project Century, sul futuro capitolo di Virtua Fighter e, realisticamente, sul prossimo ma non ancora annunciato episodio principale di Like a Dragon.
Combattimenti esagerati e nonsense
Se è vero che il rilancio di Like a Dragon nel 2020 ha portato alla serie una gradita (e da anni richiesta) ventata di freschezza, una delle critiche fatte al nuovo filone con protagonista Ichiban Kasuga riguarda i toni troppo demenziali dell'avventura. La serie Yakuza ha continuamente sguazzato nell'assurdo, con momenti comici, personaggi ridicoli e combattimenti spettacolari, eppure, in qualche modo, ha sempre mantenuto un piede nel campo del verosimile, relegando la sua pazzia a minigiochi e missioni secondarie, mentre la trama principale manteneva toni seri e drammatici.
Tra zombi per strada, megalodonti nell'oceano e gigantesche evocazioni, Yakuza: Like a Dragon e Infinite Wealth hanno invece abbracciato l'aspetto più sovrannaturale della serie, e se in quel caso si tentava di giustificare con la sconfinata immaginazione di Ichiban e la sua passione per i giochi di ruolo fantasy, con Pirate Yakuza lo sviluppatore nemmeno ci prova più. "Non fatevi domande... è Majima", taglia corto Sakamoto.
Durante i combattimenti Goro Majima sembra continuamente scimmiottare altri personaggi dei giochi action: un attimo prima è Dante di Devil May Cry, proiettando i nemici per aria e incatenando combinazioni infinite che sfidano le leggi della gravità; l'attimo dopo è Kratos di God of War, che lancia le sue due lame come boomerang e fa piazza pulita degli avversari con infuocati colpi ad area; oppure è Spider-Man, quando usa il suo arpione come una ragnatela per agganciare un nemico lontano e balzargli sopra in un istante.
Le finisher tipiche della serie tornano per rendere le battaglie ancora più coreografiche e violente, ma in questo nuovo gioco Majima è anche in grado di far apparire dei cloni che combattono assieme a lui, oppure suonare degli strumenti demoniaci per evocare quattro divinità oscure dalle sembianze di animali, come una scimmia gigante o uno squalo.
Le divinità oscure
Durante la sua avventura caraibica, Majima potrà entrare in possesso di quattro Strumenti Oscuri che suonati in combattimento permettono di evocare delle divinità demoniache. Una volta sbloccati si possono poi usare in combattimento in un istante, a patto ovviamente di aver caricato uno specifico indicatore a suon di mazzate.
Medusa elettrificante
- Strumento oscuro: Ocarina
- Animale: Meduse
- Effetto: Il suono dell'ocarina di Majima evoca un gruppo di meduse che iniziano a fluttuare attorno ai personaggi, curando Majima e i suoi alleati e rallentando o paralizzando i nemici.
Squalo mangiauomini
- Strumento oscuro: Violino
- Animale: Squalo
- Effetto: Dal sottosuolo spuntano uno o più squali che causano enormi danni ai nemici che riescono ad azzannare. Il numero di squali aumenta se si affrontano più avversari, portando a scene di totale caos nelle battaglie più affollate.
Volatile ciclonico
- Strumento oscuro: Sassofono
- Animale: Pappagallo
- Effetto: Majima evoca un gigantesco pappagallo ara macao che vola in mezzo ai nemici e battendo le ali crea dei vortici d'aria che spazzano via interi gruppi di avversari e gli fa danno continuato. Ottimo per sfoltire le battaglie più affollate.
Scimmia sadica
- Strumento oscuro: Chitarra
- Animale: Scimpanzé
- Effetto: Una grossa scimmia appare nel campo di battaglia combattendo al fianco di Majima e dei suoi compagni. La portata dei suoi attacchi è limitata ma con poderosi e rapidi colpi mette K.O. i nemici in un attimo.
Cane pazzo, pazzo cane
Scoprire cos'è successo al Cane Pazzo di Shimano e aiutarlo a ritrovare la memoria ci porterà lungo un percorso puntellato come al solito da colpi di scena, intrighi criminali, momenti drammatici e rapporti profondamente umani tra i personaggi, ma è chiaro che, mai come stavolta, per il Ryu Ga Gotoku Studio il divertimento venga prima di qualsiasi velleità narrativa. Con Pirate Yakuza in Hawaii, la serie Like a Dragon diventa un hack'n'slash frenetico e con un inaspettato spessore: si possono eliminare eserciti di avversari martellando distrattamente un tasto, quasi fosse un vecchio Dynasty Warriors, ma tanti nemici sono più coriacei e non mancano boss facoltativi in cui il ritmo cambia e la posta in gioco sale.
Diventa importante schivare e parare al momento giusto, sbilanciare l'avversario con una parata e saper sfruttare le combo e le abilità acrobatiche di Majima (se ne sbloccano a decine spendendo i punti esperienza accumulati).
Il risultato è un gioco sicuramente più fresco di quanto potesse essere Like a Dragon Gaiden, ma anche un'anomalia per la serie, che ormai sembra essere per il team giapponese una fucina di sperimentazioni per nuovi generi e le idee di gameplay. Ma l'avventura con Majima è un distillato di pura follia, un circo di assurdità e personaggi fuori di testa, in cui combatti nemici a fil di spada, dai da mangiare a una mucca, partecipi a un raduno di una idol, passi tempo ai fornelli, prima di trovarti a sparare con un bazooka a una flotta di pirati-robot armati di cannoni-laser.
Se a questo strambo gioco seguiranno altre avventure con Majima protagonista, per il momento, non sembra essere nei piani del Ryu Ga Gotoku Studio. "A differenza di Like a Dragon Gaiden, che raccontava la storia prima degli eventi di Infinite Wealth, questo gioco è più una sorta di epilogo che vuole spiegare cos'è successo a Majima", ha spiegato Sakamoto. "La nostra speranza, un po' come Gaiden, è che possa avvicinare anche un pubblico nuovo alla serie". Quello che è poco chiaro è se il Goro Majima di Pirate Yakuza sarà presentato perlopiù come un clown un po' ridicolo, un personaggio macchiettistico, o se gli sviluppatori proveranno ad approfittare della sua prima avventura come unico protagonista per dargli un po' di gravitas, riportando alla luce quella versione del personaggio più seria che molti appassionati avevano conosciuto e apprezzato in Yakuza 0.
Le ambientazioni di Pirate Yakuza in Hawaii
La storia di Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii porterà la ciurma di Goro a visitare quattro ambientazioni principali, separate l'una dall'altra dall'oceano caraibico e da piccole isole del tesoro che nascondono forzieri e nemici da combattere.
- Rich Island: è l'isola su cui si risveglia Majima all'inizio del gioco, naufragato e trascinato a riva senza memoria del suo passato. A dispetto del nome, si tratta di un luogo abitato da pescatori poveri e pirati miserabili, che si riuniscono al bar di Jason Rich, il padre del bambino con cui Majima fa amicizia.
- Nele Island: apparsa già in Like a Dragon: Infinite Wealth, Nele Island è l'isola sulla quale fa base il gruppo religioso dei Palekana, che venera una divinità hawaiana dei vulcani. Qui i religiosi convivono con gruppi di ex-yakuza, mentre l'isola è stata trasformata in una discarica per i rifiuti radioattivi.
- Honolulu City: altra ambientazione riprese da Infinite Wealth, è una delle città principali delle Hawaii, piena di turisti, negozi e attività. Ci si può spostare da un punto all'altro con un servizio di segway chiamato Street Surfer.
- Madlantis: probabilmente l'attrazione principale di Pirate Yakuza in Hawaii, è l'equivalente piratesco del Castello visto in Like a Dragon Gaiden. Un'isola segreta che è in realtà un enorme casinò costruito in un cimitero di navi e gestito da un gruppo di criminali. Qui c'è il Colosseo, dove i capitani e le loro ciurme si danno battaglia a colpi di cannonate.
Da beat'em up a RPG a turni, la serie Like a Dragon prosegue il suo camaleontico viaggio esplorando ora il genere hack'n'slash. L'avventura piratesca di Goro Majima promette di essere tanto caotica, esuberante e folle quanto il suo iconico protagonista, con un mare di attività, combattimenti e minigiochi che strizzano l'occhio a chi sa abbandonare ogni logica per lasciarsi trasportare dalle onde dell'assurdo. Tra cannonate contro pirati-robot, karaoke di canti marinareschi, pappagalli demoniaci e galeoni che derapano tra tempeste furiose, l'auspicio è però che questa prima avventura dedicata interamente a Majima non si limiti a farne un generatore di meme, balletti e cosplay, ma sappia anche mettere in luce l'orgoglio e l'umanità del leggendario cane pazzo di Shimano. Nel frattempo, yo-ho-ho e una bottiglia di... sakè.
CERTEZZE
- I combattimenti sono frenetici e divertenti
- Il solito carnevale di attività secondarie e minigiochi
- Il tema piratesco è sicuramente originale per la serie
DUBBI
- Al protagonista verrà dato un minimo di spessore nella storia?
- La navigazione dell'oceano