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Perfect Dark: Joanna Dark torna in azione in un gioco sorprendente

Il nuovo Perfect Dark in sviluppo presso The Initiative e Crystal Dynamics si è finalmente mostrato dopo un lungo silenzio.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   14/06/2024
La nuova Joanna di Perfect Dark
Perfect Dark
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Perfect Dark esiste, ora ne abbiamo le prove. Dopo essere rimasto per anni un oggetto misterioso ed essere finito pericolosamente al limite con il vaporware, il nuovo capitolo della serie Rare, passato di mano a The Initiative e da questi a Crystal Dynamics, ha ora una forma concreta e ben visibile, emersa da una presentazione che ha ricevuto impressioni molto positive. Le indiscrezioni secondo cui lo sviluppo stava avendo enormi problemi non hanno fatto altro che amplificare l'effetto sorpresa e l'ottimo impatto che ha avuto il recente trailer, anche a giudicare dalle reazioni riscontrabili sui social, nonostante il gioco si presenti alquanto differente dalla tradizione, sotto vari aspetti.

Al di là delle caratteristiche estetiche, è proprio il gameplay che sembra essere stato modificato in maniera piuttosto profonda rispetto ai precedenti capitoli della serie. Nonostante la caratterizzazione spionistica, Perfect Dark era sostanzialmente uno sparatutto in prima persona come meccaniche di base, mentre questo nuovo episodio sembra staccarsi dal solco tradizionale proponendo una notevole varietà di interazioni ambientali che aprono la porta a meccaniche di gioco differenti.

Nuova ambientazione e storia "ribaltata"

Il primo teaser trailer pubblicato nell'ormai lontano 2020 faceva già presagire diverse cose sulla nuova ambientazione, ed è notevole vedere come anche il nuovo video sia rimasto piuttosto fedele a quella visione originale.

Questo nonostante gli anni passati e un processo di sviluppo che, in base a quanto riferito, non sembra sia stato proprio dei più semplici e tranquilli. Già all'epoca si presentava come una storia di azione e spionaggio all'interno di un mondo devastato da cataclismi, introducendo la tematica dell'ecologia come un elemento caratterizzante per il mondo del gioco. Sebbene l'aspetto ambientale non venga più di tanto esplicitato nel nuovo video, è chiaro come lo scenario sia rimasto proprio quello del primo teaser, solo che adesso abbiamo avuto modo di vederlo da molto più vicino.

L'azione si svolge all'interno di una nuova Il Cairo fortificata, che rappresenta una specie di oasi rispetto alla desertificazione avanzata della Terra. La città egiziana è in effetti il luogo scelto dalla mega-corporazione Core Mantis per far partire il progetto The GEN Network di "rivitalizzazione" del mondo, come risulta chiaro dall'aspetto di Garden City, una sorta di utopia in cui l'avanzamento tecnologico sembra aver trovato un certo equilibrio con gli innesti ecologici, alla ricerca di una natura che sembra in gran parte perduta.

Garden City è il progetto di rivitalizzazione della corporazione Core Mantis
Garden City è il progetto di rivitalizzazione della corporazione Core Mantis

In questo luogo ameno, comprendiamo che la nostra missione è trovare Daniel Carrington, un pericoloso criminale in possesso di un ordigno radioattivo che mette in pericolo milioni di persone.

Questo è già un elemento curioso della storia del nuovo Perfect Dark: il personaggio in questione ha infatti un ruolo importante nell'originale e nello Zero, ma come figura positiva e mentore di Joanna Dark, che lavora per il Carrington Institute. Quanto riferito dal breve briefing di inizio missione nel nuovo capitolo sembra quasi un ribaltamento della prospettiva, che potrebbe far pensare a un reboot con variazioni importanti negli elementi narrativi o più probabilmente un prequel con storia delle origini, considerando anche che Joanna, introducendo gli eventi come in una sorta di flashback, riferisce "pensavo fosse come qualsiasi altra missione, ma mi sbagliavo".

La natura sembra essere tornata nella città iniziale del gioco
La natura sembra essere tornata nella città iniziale del gioco

Altro elemento opposto alla tradizione è il fatto che la protagonista sia al servizio della dataDyne, corporazione che era invece dalla parte del nemico nell'originale. Questo conferma l'idea di un probabile sconvolgimento nel corso della missione che farà aprire gli occhi a Joanna e svelare cosa si cela dietro all'ordine costituito, visto che il progetto GEN Network sembra nascondere diversi aspetti oscuri, su cui Carrington potrebbe avere informazioni importanti. Verso la fine del video sentiamo proprio quest'ultimo rivolgersi alla protagonista come una sorta di guida, mentre nelle immagini sembra irrompere l'elemento più puramente fantascientifico, aprendo forse la porta a influssi "alieni", facendo pensare anche a un possibile ritorno di Elvis.

Gameplay ibrido

L'idea di un sistema di movimento più complesso e avanzato sembra sia sempre stata alla base di questo progetto di rilancio di Perfect Dark, considerando che già le prime interviste a The Initiative parlavano degli studi effettuati sul parkour e sull'interazione avanzata con gli scenari.

I livelli di Perfect Dark sembrano consentire diversi approcci, grazie ai movimenti in stile parkour
I livelli di Perfect Dark sembrano consentire diversi approcci, grazie ai movimenti in stile parkour

La cosa si riflette chiaramente in quello che vediamo nel gameplay mostrato nel trailer, visto che nei pochi minuti di azione risultano visibili vari movimenti quasi da platform in prima persona: Joanna è ora in grado di saltare, aggrapparsi ad appigli, correre lungo le pareti, arrampicarsi e agire in varie maniera sugli elementi dello scenario, in uno stile che ricorda un po' Mirror's Edge e un po' gli immersive sim di Arkane Lyon, sebbene con note tendenti maggiormente allo sparatutto.

Tutto questo contribuisce a variare il gameplay, rendendolo un interessante ibrido tra lo shooter classico in prima persona e uno stealth con innesti tattici che riguardano soprattutto l'uso di sofisticate strumentazioni.

Uno screenshot da una fase più puramente sparatutto di Perfect Dark
Uno screenshot da una fase più puramente sparatutto di Perfect Dark

Così come negli originali, la protagonista può utilizzare vari gadget tecnologici che consentono diversi tipi di interazione: nel video la vediamo ascoltare e registrare conversazioni a distanza, utilizzare un sistema di hacking dei dispositivi elettronici, attivare scansioni e visuale a infrarossi e lanciare impulsi elettromagnetici, avendo a disposizione una notevole gamma di soluzioni da intraprendere a seconda delle diverse situazioni.

Anche le fasi da sparatutto risentono di questa nuova identità da super spia agile e dinamica della protagonista, con spettacolari colpi di grazia corpo a corpo, scivolate, strafe e mosse al rallentatore dall'alto impatto cinematografico, il cui impatto sul fronte del gameplay vero e proprio è tutto da valutare ma che intanto rappresentano sicuramente un bel vedere.

La nuova Joanna

Considerando le premesse su questo progetto, il fatto di vederlo in una forma così spettacolare in un vero e proprio video di gameplay è stata davvero una bella sorpresa.

Un laboratorio segreto che mostra la fusione tra tecnologia e architettura mediorientale nell'ambientazione mostrata nel trailer
Un laboratorio segreto che mostra la fusione tra tecnologia e architettura mediorientale nell'ambientazione mostrata nel trailer

Per un gioco che fino a qualche settimana fa correva rischiosamente sul filo del vaporware, quanto abbiamo visto è più di quello che ci si aspettava, ed è molto apprezzabile anche la coerenza con cui il gioco sembra aderire alla visione iniziale che traspariva dal primo teaser trailer, segno evidente che, nonostante i passaggi di mano tra i team, il tutto è rimasto fedele a una direzione artistica e di progettazione, che sembra essere stata solidamente impostata da parte di The Initiative. Per il resto, le capacità di Crystal Dynamics sono indubbie e traspaiono anche dalla realizzazione tecnica che possiamo vedere nel trailer.

Perfect Dark ha un'identità molto legata all'epoca in cui emerse l'originale, derivante da un gusto che oggi risulta inevitabilmente datato, ma la modernizzazione impartita sembra convincente, e l'idea di impostare ambientazione e storia sull'argomento dell'ecologia, mettendo in scena una visione del futuro che sembra anche piuttosto originale, è molto interessante. Resta da vedere come i vari elementi messi in scena tra stealth, sparatutto, azione in stile parkour e immersive sim, tutti allettanti presi singolarmente, riescano effettivamente a fondersi insieme, ma da oggi possiamo davvero guardare a Perfect Dark con rinnovato entusiasmo.