Pragmata è stato protagonista di uno sviluppo complicato fra silenzi, rinvii e voci piuttosto insistenti di un reboot completo del progetto, che sarebbe avvenuto un paio di anni fa. Ciò che conta, ad ogni modo, è che il titolo Capcom abbia poi imboccato la strada giusta e si stia avvicinando a grandi passi alla sua data di uscita.
Quest'ultima - fissata al prossimo 24 aprile su PC, PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch 2 - è stata annunciata nel corso dei The Game Awards insieme a una demo che per il momento è disponibile solo su Steam (la versione console dovrebbe arrivare a breve) e che include alcune interessanti novità rispetto alle nostre precedenti esperienze con il gioco.
I presupposti narrativi
La demo di Pragmata, rigiocabile a piacimento, si intitola "Sketchbook" per via dei riferimenti al quaderno su cui la piccola androide Diana adora disegnare, come se fosse una bambina vera; e qui arriva la prima novità: al completamento della prova verremo ricompensati con uno dei suoi buffi disegni, scelto probabilmente fra dieci sketch differenti.
La nuova versione di prova si pone come una rielaborazione di quella che abbiamo testato a settembre: più "asettica" in termini di scenario e di contesto, priva di qualsivoglia riferimento narrativo, ma con il medesimo epilogo, ovverosia lo scontro con un enorme mech armato di missili. Ma come si è arrivati a questo? La trama vede il militare Hugh Williams restare isolato dalla sua squadra in seguito a un forte terremoto che si verifica nei pressi della base lunare che era stato inviato a controllare.
Dopo l'incidente, l'uomo si imbatte nella piccola Diana e decide di portarla con sé mentre cerca di capire cosa sta succedendo davvero. Sembra infatti che tutti i robot presenti all'interno della stazione siano impazziti e vogliano eliminare Hugh, che deve ricorrere al proprio addestramento, alle capacità della sua tuta spaziale e a qualsiasi arma gli capiti a tiro per affrontare la situazione e cercare di ripristinare il funzionamento dei sistemi di sicurezza della base.
In questa missione, tuttavia, Diana svolgerà un ruolo cruciale: come già saprete, la graziosa androide è in grado di interfacciarsi con numerosi dispositivi e di effettuare veloci hacking a distanza che consentono a Hugh di superare gli scudi delle macchine che difendono la base, facendo così in modo che possa piazzare dei colpi critici e neutralizzare qualsiasi minaccia robotica gli si pari di fronte.
Una nuova arma
Oltre alla possibilità di sbloccare i disegni e una simpatica skin "scarabocchiata" per il protagonista del gioco, la demo di Pragmata include anche una nuova arma, il Perforatore a Carica: si tratta di un dispositivo che sostituisce eventualmente il Fucile Molecolare, andando a collocarsi nel medesimo slot, e che permette appunto di caricare gli attacchi per qualche istante, rilasciando un fascio di energia dirompente.
Il Perforatore a Carica si pone come il quarto componente dell'equipaggiamento rivelato finora, sebbene uno degli ultimi trailer di Pragmata abbia presentato anche un Generatore di Esche che consente a Hugh di creare degli ologrammi capaci di attirare l'attenzione dei nemici, fornendo qualche secondo in più per cimentarsi con il minigioco di hacking che caratterizza il sistema di combattimento.
Questa meccanica, di cui abbiamo già parlato in passato, si pone come uno degli aspetti più interessanti del gameplay e si presenta nella forma di un piccolo puzzle in cui bisogna muovere un cursore utilizzando i pulsanti principali del controller, fino a fare in modo che finisca sulla casella di colore verde: a quel punto il nemico a cui stiamo mirando aprirà suo malgrado gli scudi, mettendo in mostra i propri punti deboli per alcuni istanti.
Inutile dire che dovremo approfittare di questo intervallo per mettere a segno il maggior numero possibile di colpi, misurandoci man mano con elementi nuovi che andranno ad arricchire il minigioco di variabili, ostacoli e opportunità; come ad esempio i dispositivi per il multi-hacking, che è possibile attivare "passandoci sopra" e che permettono di agire su due avversari allo stesso tempo.
Gameplay e prospettive
Se dunque l'impianto confezionato da Capcom è quello di uno sparatutto in terza persona a metà strada fra Resident Evil e Dead Space, dotato però di una meccanica inedita che lo distingue in maniera molto interessante e che si rivela divertente da utilizzare nel mezzo dei combattimenti, sono gli elementi che gravitano attorno a questa idea a farsi carico di quello che sarà lo spessore effettivo dell'esperienza.
C'è ad esempio un substrato strategico legato alle caratteristiche delle armi, con la pistola che si pone come l'unico strumento che si ricarica automaticamente, sebbene in maniera tutt'altro che rapida, mentre tutti gli altri componenti dell'equipaggiamento richiedono la raccolta di munizioni in giro per lo scenario, dove Hugh si trova a dover interagire anche con interruttori da attivare, ascensori, casse da spaccare e stazioni che fungono da checkpoint.
La pur breve demo fornisce un assaggio del gameplay esplorativo di Pragmata, che si rivela piacevole per quanto semplice, impreziosito da qualche salto in cui il personaggio ricorre ai propulsori della tuta per "planare" e raggiungere distanze maggiori. Peccato però che ci si imbatta in numerose barriere che delimitano il percorso in maniera fin troppo palese.
Il design dei livelli rappresenta dunque un'incognita, il tradizionale "corridoio" scandito dai combattimenti che tuttavia dovrà fare qualcosa in più rispetto a quanto visto nella versione di prova per convincerci dell'effettiva bontà di questa produzione. Sarà la progressione a donare solidità ai vari aspetti del gioco? Quante e quali variazioni sul tema verranno inserite?
La demo Sketchbook offre un breve, ma piacevole assaggio dell'esperienza di Pragmata, con alcune novità rispetto alle precedenti versioni che abbiamo provato e un sistema di combattimento che si conferma interessante. Pur al netto di alcune perplessità legate alle fasi esplorative, il titolo Capcom possiede un indubbio potenziale sul piano narrativo e in particolare il ruolo di Diana potrebbe donare spessore al racconto, aprendo a qualche sequenza particolarmente emozionante.
CERTEZZE
- Sistema di combattimento divertente
- Le dinamiche fra Hugh e Diana
- Tecnicamente sembra solido
DUBBI
- Fasi esplorative da verificare
- Ci sono ancora parecchie incognite